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Montecchia Open by Polaroid: scatto di Brooks Koepka tre italiani tra i top ten

  04 Maggio 2013 News
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Lo statunitense Brooks Koepka (195 – 66 67 62, -18) ha preso il largo grazie a un parziale di 62 (-9), ma tre giocatori italiani sono tra i top ten dopo il terzo giro del Montecchia Golf Open presented by Polaroid Sunglasses, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, che si conclude con la disputa del quarto sul percorso del Golf della Montecchia (par 71). Sono Andrea Rota, quarto con 203 (66 67 70, -10), Nicolò Ravano (71 67 66) e Federico Colombo (68 70 68), settimi con 204 (-9). E’ in ottima posizione anche il giocatore di casa Niccolò Quintarelli, 13° con 205 (68 70 67, -8) e si stanno difendendo bene il dilettante Renato Paratore (Parco di Roma), 31° con 207 (70 67 70, -6), Andrea Romano (71 68 70) e Marco Crespi (68 71 70), 45.i con 209 (-4). Koepka, 23enne di West Palm Beach (Florida) vincitore lo scorso anno del Challenge de Catalunya, ha realizzato un eagle e sette birdie e ha lasciato a cinque colpi lo spagnolo Agustin Domingo e il francese Edouard España (200, -13). Rota è affiancato dall’inglese Sam Little e dal transalpino Julien Guerrier, mentre Ravano e Colombo hanno la compagnia dello svedese Pelle Edberg, dell’altro francese Alexander Levy e degli inglesi Daniel Brooks e Jamie Moul, leader dopo due turni e penalizzato dalla pressione e da un 72 (+1). Il torneo, che come detto fa parte dell’Italian Pro Tour, ossia il circuito delle gare nazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG, ha il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Selvazzano e, oltre che dal title sponsor Polaroid Sunglasses, è sostenuto da Ceam Cavi Speciali Spa, Melsped Spa, Autopatavium e dalla Business Community del Golf della Montecchia. Partner tecnici Canazza FGM e Hotel Bristol Buja di Abano Terme. Il montepremi è di 160.000 euro dei quali 25.600 andranno al vincitore. Rota ha girato in 70 (-1) colpi con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey; Ravano in 66 (-5) con sei birdie e un bogey; stesso score anche per Colombo con un eagle, cinque birdie e due bogey. Per Quintarelli un bel 67 (-4) con un eagle, tre birdie e un bogey: “Ho effettuato un buon giro – ha detto il 24enne veneziano – molto solido, con il rammarico di alcuni putt che non sono andati a segno e che potevano migliorare lo score. Sto giocando bene e lo avevo fatto anche nei due tornei precedenti, dove però non sono stato premiato adeguatamente. Comunque non mi sono affatto demoralizzato e lo sto dimostrando. Certo, conosco il campo e questo è un bell’aiuto perché ti permette di aver bene in mente la strategia giusta. Giocare in casa comunque comporta un po’ più di pressione rispetto alla solita e nel primo giro la stavo pagando, poi però mi sono ripreso in tempo. Il Challenge Tour? Tutt’altra cosa dall’Alps Tour dove vi sono una ventina di giocatori in grado di vincere. Qui su 156 almeno 130 hanno le potenzialità per farlo. Io francamente credo di avere le qualità per potermi inserire tra questi, ma ho bisogno di esperienza. Sono appena entrato e ci vuole pazienza”. Sono usciti al taglio dopo 36 buche gli altri italiani in gara: Andrea Pavan, 65° con 140 (-2); Domenico Geminiani, 73° con 141 (-1); Andrea Perrino, Gregory Molteni, Francesco Laporta e Guido Migliozzi (am), 89.i con 142 (par); Filippo Bergamaschi, 105° con 143 (+1); Andrea Maestroni, Francesco Testa (am) e Luca Galliano, 111.i con 144 (+2); Paolo Ferraris (am), 127° con 146 (+4); Andrea Signor, 133° con 147 (+5); Pietro Ricci, 135° con 148 (+6); Benedetto Pastore e Giorgio De Filippi, 138° con 149 (+7); Jacopo Vecchi Fossa, 142° con 150 (+8); Nunzio Lombardi, 144° con 151 (+9); Federico Elli, 147° con 152 (+10). Si è ritirato Cristian Lanza. Ingresso gratuito – Anche nell’ultimo giro l’ingresso per il pubblico sarà gratuito. Impegnati nel verde – Durante la terza giornata di gara si è svolta la cerimonia di consegna dei Riconoscimenti ambientali “Impegnati nel verde”, da parte del presidente della FIG Franco Chimenti. Li hanno ricevuti il GC Le Fronde (Paesaggio), il GC Ambrosiano e il GC Menaggio e Cadenabbia (Energia), il GC I Firodalisi (biodiversità), il Parco di Roma G&CC, il Royal Golf La Bagnaia e il Circolo Acaya G&C (acqua). Il Golf della Montecchia ha ricevuto la “Certificazione Ambientale G.E.O.” (Golf Environment Organisation) da Kelly Jerome in rappresentanza del G.E.O. Al tavolo i vice presidenti della FIG Antonio Bozzi (vicario) e Paolo Casati G.E.O. è un’organizzazione internazionale no profit che, in collaborazione con enti governativi, gruppi ambientalisti e mondo accademico, si occupa di promuovere e rinforzare la sostenibilità ambientale dei percorsi di golf. Attualmente in Italia solo altri due circoli hanno ottenuto questa certificazione, il Golf Club La Pinetina nel 2010 (che nell’occasione ha ricevuto la ricertificazione) e il Golf Club Udine nel 2011. Per il Golf della Montecchia questo ambito premio segue i due riconoscimenti “Impegnati nel Verde” ottenuti nel 2007 e nel 2012 ed una menzione da parte del R&A (Royal and Ancient di St.Andrews), che nel 2012 lo ha inserito  tra i “case studies”, cioè tra gli esempi virtuosi da seguire. Millemiglia – Nel corso del torneo si è tenuta una conferenza stampa nella quale è stata illustrato il prossimo passaggio a Padova della “Millemiglia” la storica corsa che Enzo Ferrari definì “la più bella del mondo”. Nell’occasione, a sessant’anni dalla seconda vittoria del conte Giannino Marzotto (la prima nel 1950), è stata inaugurata presso il Golf della Montecchia una mostra fotografica dedicata al “gentleman driver”, scomparso nel 2012, vincitore di numerose gare, ma anche fine tecnico. Infatti sulla base di due telai della Ferrari 2560 cc a 12 cilindri del 1950 sviluppò quello che fu definito “l’uovo di Marzotto”, cioè una vettura bassa tondeggiante, in sintesi molto aerodinamica con diversi interventi a livelli di meccanica, telaio e distribuzione dei pesi. Nella prossima “Millemiglia”, ora gara di regolarità, il testimone della famiglia Marzotto passerà a Matteo, nipote di Giannino, alla guida di una Fiat 15006C Sport del 1937, coadiuvato dal co-pilota Silvestro Specchia. “Lo stretto legame con la famiglia Marzotto e la passione del mondo  del golf per le auto d’epoca – ha precisato Paolo Casati presidente del Golf della Montecchia – ci hanno suggerito di organizzare questo memorial per Giannino Marzotto, e quale migliore momento per presentarlo se non in occasione dell’approssimarsi del passaggio a Padova della Millemiglia. Colgo altresì l’opportunità di ricordare il tradizionale appuntamento del Car & Golf–Trofeo Città di Padova in cui golfisti e piloti di auto storiche si cimentano in una gara in combinata, il tutto per le consuete finalità benefiche che contraddistinguono la manifestazione in un mix di glamour e solidarietà che ci ha consentito di sostenere progetti di grande valore sociale” Sito internet – Tutte le notizie relative ai tornei dell’Italian Pro Tour, agli sponsor e ai circoli ospitanti, insieme a contributi multimediali sulle gare in corso, vengono pubblicate sul sito ufficiale del circuito all’indirizzo: www.italianprotour.com    I risultati

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