Mickelson, debutto con vittoria e record nel Champions Tour
Successo e un record eguagliato. Phil Mickelson, 50anni lo scorso 16 giugno, una vita sul PGA Tour con 44 titoli, comprensivi di cinque major, ha fatto il suo debutto nel Champions Tour, il circuito americano degli “over 50”, e ha fatto subito emergere la sua classe.
Infatti si è imposto nel Charles Schwab Series con 191 (61 64 66, -22) colpi divenendo il 20° giocatore nella storia del tour, nato nel 1980, a fare centro alla prima gara e inoltre ha eguagliato il punteggio più basso su 54 buche, sesto a firmare tale primato. L’ultimo era stato Rocco Mediate nel 2013, che in questa gara si è classificato quinto con 199 (-14) insieme a Steve Stricker, capitato statunitense alla prossima Ryder Cup.
Sul percorso dell’Ozarks National Golf Course (par 71), a Ridgedale nel Missouri, Mickelson (nella foto) ha lasciato a quattro colpi Tim Petrovic (195, -18), a sei Kevin Sutherland (197, -16) e a sette lo svedese Robert Karlsson (198, -15). Tra i tanti campioni in gara anche il sudafricano Ernie Els, settimo con 200 (-13). A ”Lefty” è andato un assegno di 450.000 dollari su un montepremi di tre milioni di dollari.
Dopo la parentesi, Phil Mickelson, peraltro eliminato dalla FedEx Cup, tornerà sul circuito maggiore e avrà un obiettivo importante, ossia completare il Grande Slam nel prossimo US Open, il major in programma al Winged Foot GC di Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre, l’unico che manca nel suo splendido palmarés e un evento quasi stregato per lui in cui è giunto per sei volte secondo.