Si conclude la stagione del LPGA Tour con la disputa del CME Group Tour Championship (21-24 novembre) anche atto finale della Race to the CME Globe, la versione al femminile, ma con montepremi ben più ridotto, della FedEx Cup maschile.
Sul percorso del Tiburón Golf Club, a Naples in Florida, 60 concorrenti si contenderanno il montepremi di 5.000.000 di dollari con prima moneta di 1.500.000 dollari, cifra record per il circuito. Difende il titolo del torneo Lexi Thompson, che nel 2017 si era assicurata la Race to the CME Globe, appannaggio lo scorso anno e nel 2016 della thailandese Ariya Jutanugarn.
Fari puntati sulla coreana Jin Young Ko, leader della classifica mondiale, dell’ordine di merito, dove non può più essere superata, e della Race (p. 4148) con largo margine sulla canadese Brooke M. Henderson (p. 2.907), che terminò nel 2018 sulla scia della Jutanugarn. Punti che, però, non contano più. Infatti con il nuovo regolamento sono stati azzerati e tutte le 60 concorrenti partiranno alla pari: la prima classificata riceverà 500.000 dollari per il successo nella gara e un milione di dollari di bonus quale vincitrice della Race.
La Ko (nella foto) sarebbe stata la grande favorita, ma attualmente soffre per un problema alla caviglia che l’ha costretta al ritiro negli ultimi due eventi a cui ha preso parte, e pertanto potrebbe non avere la possibilità di esprimersi al meglio. Da ricordare, comunque, che la 24enne di Seoul ha dominato nella stagione conquistando quattro titoli (su sei totali nel suo palmarèe), di cui due in major.
Tante le possibili protagoniste tra le quali ricordiamo, oltre alla Henderson, l’australiana Minjee Lee, le coreane Jeongeun Lee6, Sung Hyun Park, Hyo Joo Kim e Sei Young Kim, le statunitensi Nelly Korda, Danielle Kang e la stessa Thompson, quindi la Jutanugarn e la cinese Shanshan Feng. In gara anche la neozelandese Lydia Ko, che da tempo ha perso la brillantezza che al suo ingresso nel LPGA Tour l’aveva condotta in cima al Rolex Ranking e che in quel periodo inaugurò l’albo d’oro della Race to the CME Globe, vincendola nel 2014 e nel 2015.