Giulia Sergas (nella foto) ha offerto una grande prova classificandosi quarta con 272 colpi (69 69 66 68, -16) nella RR Donnelley Founders Cup, torneo del LPGA Tour svoltosi sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa di Phoenix in Arizona e dove Silvia Cavalleri è giunta 73ª con 295 (70 70 77 78, +7). Ha vinto con 265 (68 65 68 64, -23) Stacy Lewis, al secondo successo consecutivo e al settimo in carriera, che nelle battute finali ha sorpassato la giapponese Ai Miyazato (268, -20) alla quale rendeva quattro colpi all’inizio del giro finale, che si sono poi trasformati in tre di vantaggio grazie a un 64 (-8). Al terzo posto con 271 (-17) Angela Stanford e al quarto, alla pari con la Sergas, anche Jessica Korda, Lizette Salas e la coreana Jee Young Lee. Hanno recuperato posizioni Paula Creamer e la coreana Jiyai Shin, da 28.e a 13.e con 274 (-14) e ne hanno perse l’australiana Karrie Webb, da 13ª a 18ª con 275 (-13), e la coreana Inbee Park, da ottava a 25ª con 276 (-12). Ha concluso in 29ª posizione con 277 (-11) l’altra coreana Na Yeon Choi ed è rimasta in retrovia la taiwanese Yani Tseng, 59ª con 284 (-4). Nel giro finale la Lewis, che quando è costretta ad inseguire diventa molto pericolosa, ha mantenuto fede a questa prerogativa e si è avvicinata alla Miyazato, 28enne di Okinawa con nove titoli nel circuito senza major e 15 in quello femminile giapponese, fino ad operare il sorpasso con tre birdie di fila dalla 15ª alla 17ª buca (in totale 9 birdie e un bogey) complice anche un doppio bogey della nipponica alla 16ª (per lei 71 colpi con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey). La Sergas, ottava dopo tre turni, ha concluso in 68 (-4) con cinque birdie nelle prime 12 buche e un bogey alla 16ª. Per la Cavalleri un 78 (+6) con due birdie, quattro bogey e due doppi bogey. La milanese ha tenuto bene nei primi due giri, poi ha avuto un calo probabilmente dovuto alla mancanza di ritmo dopo un anno di assenza dalle competizioni nel LPGA Tour. La Lewis, 28enne nativa di Toledo nell’Ohio e che ha inaugurato il suo palmares con un major (Nabisco Championship, 2011), grazie a questo successo è divenuta la nuova leader mondiale (punti 9,75), strappando il trono alla Tseng (p. 9,13), che era al vertice da 109 settimane. Seguono Na Yeon Choi (8,47), Inbee Park (7,98) e la cinese Shanshan Feng (6,63). Inoltre la Lewis con i 225.000 dollari guadagnati, su un montepremi di 1.500.000 dollari, ha rafforzato la sua leadership nell’ordine di merito statunitense ($ 526.364). Significativi i riflessi dovuti all’ottima prestazione anche per la Sergas: infatti con i 58.588 dollari di premio è salita al 17° posto nella money list americana ($ 80,539) e si è portata al 59° (p. 1,72) nel Rolex Ranking, dove è la prima italiana classificata. Non ha superato il taglio Giulia Molinaro, 109ª con 147 (75 72, +3), entrata nel field attraverso la prequalifica. Terzo giro – Giulia Sergas (nella foto, con una tonica prestazione sottolineata da un 66 (-6), si è portata dal 23° all’ottavo posto con 204 colpi (69 69 66, -12), nel terzo giro della RR Donnelley Founders Cup, torneo del LPGA Tour in svolgimento sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa di Phoenix in Arizona. Ha ceduto Silvia Cavalleri, da 39ª a 70ª con 217 (70 70 77, +1) dopo un 77 (+5). Si è riportata al comando con 197 (63 67 67, -19) la giapponese Ai Miyazato, già in vetta dopo 18 buche, che potrebbe aver dato una svolta alla gara avendo preso quattro colpi di margine su Stacy Lewis, numero tre mondiale, e sulla coreana Jee Young Lee (201, -15), leader nel secondo turno. Al terzo posto con 203 (-13) Angela Stanford, Lizette Salas, Gerina Piller e la svedese Anna Nordqvist, mentre la Sergas è affiancata da Nicole Castrale, Sydnee Michaels e dalla coreane Jimin Kang e Inbee Park, numero quattro nel Rolex ranking. In risalita Karrie Webb, da 35ª a 13ª con 205 (-11) grazie a un parziale di 66, e media classifica per Paula Creamer, Cristie Kerr e per la coreana Jiyai Shin, 28.e con 208 (-8). Sotto tono la coreana Na Yeon Choi, numero due nella graduatoria mondiale, 40ª con 209 (-7), e soprattutto la taiwanese Yani Tseng, numero uno da 109 settimane, che naviga quasi in coda al gruppo (63ª con 214, -2). La Miyazato, ventottenne di Okinawa, ha ottenuto nove titoli nel circuito e 15 in quello femminile giapponese dove ha colto il primo quando era ancora dilettante nel 2003. Ha girato in 67 (-5) colpi con cinque birdie. La Sergas ha realizzato un eagle, cinque birdie, di cui quattro di fila, e un bogey; la Cavalleri, al rientro nel LPGA Tour dopo un anno e che probabilmente ha pagato la mancanza di ritmo di gara, ha messo insieme due birdie, due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. E’ uscita al taglio Giulia Molinaro, 109ª con 147 (75 72, +3), entrata nel field dopo un’ottima prequalifica. Il montepremi è di 1.500.000 dollari. Secondo giro – Giulia Sergas, da 21ª a 23ª con 138 colpi (69 69, -6), ha mantenuto una buona posizione di classifica nel secondo giro della RR Donnelley Founders Cup, torneo del LPGA Tour in svolgimento sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa di Phoenix in Arizona. E’ rimasta al 39° posto con 140 (70 70, -4) Silvia Cavalleri, mentre è uscita al taglio Giulia Molinaro, 109ª con 147 (75 72, +3), alle prime esperienze nel circuito ed entrata nel field dopo un’ottima prequalifica. In vetta alla graduatoria la coreana Jee Young Lee con un parziale di 64 (-8) e lo score di 129 (65 64, -15) ha superato la giapponese Ai Miyazato (130 – 63 67, -14), che ha girato in 67 (-5). Si è portata dall’11° al terzo posto con 133 (-11) Stacy Lewis, numero tre mondiale, che diventa molto pericolosa quando è in rimonta, e sono al quarto con 135 (-9) Danielle Kang, Gerina PIller, la coreana Amy Yang, la taiwanese Candie Kung e l’australiana Lindsey Wright. Gran balzo di Cristie Kerr, da 59ª a nona con 136 (-8), grazie a un 65 (-7), e passi indietro della coreana Jiyai Shin, da settima a 14ª con 137 (-7). Prestazioni sotto tono di Paula Creamer e dell’australiana Karrie Webb, 35ª con 139 (-5), della coreana Inbee Park (39ª), numero quattro nel Rolex rangking, dell’altra coreana Na Yeon Choi, numero due, 50ª con 141 (-3), e della taiwanese Yani Tseng, leader mondiale, 60ª con 142 (-2), ultimo punteggio utile per evitare il taglio. Out la norvegese Suzann Pettersen (144, par). La Lee e la Miyazato hanno segnato entrambe otto bridie, ma la giapponese ci ha aggiunto tre bogey. La Sergas ha bissato il parziale di 69 (-3) del turno iniziale con quattro birdie e un bogey e la Cavalleri, al rientro nel LPGA Tour dopo un anno, ha ripetuto il 70 (-2) di partenza con cinque birdie e tre bogey, rimediando in chiusura ad un avvio difficile (due birdie e tre bogey sulle prime nove buche). La Molinaro si è espressa nel 72 del par con tre birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari. Primo giro – Buon inizio per Giulia Sergas, 21ª con 69 (-3) colpi, e per Silvia Cavalleri, 39ª con 70 (-2), nella RR Donnelley Founders Cup, torneo del LPGA Tour in svolgimento sul percorso del Wildfire Golf Club al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa di Phoenix in Arizona. Avvio difficile, invece, per Giulia Molinaro, 116ª con 75 (+3), alle prime armi nel circuito ed entrata nel field attraverso la prequalifica. Con un ottimo giro in 63 (-9) ha preso il comando la giapponese Ai Miyazato che precede di due colpi la coreana Jee Young Lee (65, -7). Al terzo posto con 66 (-6) Brittany Lang, Gerina Piller, la taiwanese Candie Kung e la thailandese Pornanong Phatlum, al settimo con 67 (-5) Lexi Thompson, l’australiana Katherine Hull-Kirk, la coreana Jiyai Shin e la tedesca Sandra Gal, all’11° con 68 (-4) Stacy Lewis. Hanno lo stesso score della Sergas anche Paula Creamer, le coreane Na Yeon Choi, numero due mondiale, e Inbee Park, numero quattro, e si trovano alla pari con la Cavalleri la taiwanese Yani Tseng leader del Rolex ranking e campionessa uscente, e l’australiana Karrie Webb. Oltre la linea del taglio la norvegese Suzann Pettersen, 95ª con 73 (+1). La Miyazato ha segnato un eagle e sette birdie utilizzando il putter solo 23 volte; la Sergas ha concluso con cinque birdie e due bogey; la Cavalleri ha messo insieme quattro birdie e due bogey; la Molinaro un birdie, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari. Prologo – Giulia Sergas, Silvia Cavalleri (nella foto) e Giulia Molinaro prendono parte alla RR Donnelley Founders Cup (14-17 marzo), torneo del LPGA Tour in programma sul percorso del Wildfire Golf Club al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa di Phoenix in Arizona. Difende il titolo la taiwanese Yani Tseng, numero uno mondiale, che ha bisogno di tornare al successo se vuole evitare il sorpasso da parte di una delle sue tre inseguitrici, la coreana Na Yeon Choi, Stacy Lewis e l’altra coreana Inbee Park. Il quartetto è raccolto in poco più di un punto, ma tale situazione la dice lunga sul rendimento della Tseng, leader del Rolex ranking da 109 settimane, la quale da marzo 2012 ha smarrito la via della vittoria. Alle sueavversarie, che saranno anche loro al via, ha comunque provato ad dare un buon segnale con la terza posizione nell’Honda Thailand. Nel field anche Paula Creamer, Brittany Lincicome e Cristie Kerr, la giapponese Ai Miyazato, le spagnole Azahara Muñoz e Carlota Ciganda, la norvegese Suzann Pettersen, vincitrice domenica scorsa dell’individuale nel World Ladies Championship (LET), e l’australiana Karrie Webb. La presenza di tre giocatrici italiane in una gara del LPGA Tour fuori dai major è sicuramente un evento insolito, ma lo si deve a due concomitanze: al ritorno nel circuito di Silvia Cavalleri, a distanza di un anno dall’ultima sua apparizione, e alla tenacia della neopro Giulia Molinaro, che dopo aver mancato la ‘carta’ nella Qualifying School non rinuncia a parteicpare, quando ne ha l’occasione, alla prequalifica dove questa volta è stata premiata. In stagione giocherà comunque nel Symetra Tour, il secondo circuito femminile americano. La Sergas, dopo aver disputato cinque gare di fila. due nel LET (con 8° posto nel New Zealand Open) e le prime tre del LPGA Tour (con 18° posto nell’Australian Open), ha goduto della settimana di riposo imposta dal calendario. Fino ad ora è andata sempre a premio ed è 43ª nell’ordine di merito: l’obiettivo è quello di una stagione piena (non disdegnerà peraltro altre escursioni in Europa), che le viene consentita dalla posizione nell’ordine di merito dello scorso anno (39ª), puntando a ottime prestazioni nei tornei che più conteranno. I risultati