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LPGA: Lyda Ko vince 1.500.000 dollari LET: 17enne taiwanese beffa le proettes

  24 Novembre 2014 News
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LPGA TOUR: LYDIA KO VINCE IL CME GROUP TOUR CHAMPIONSHIP E 1,5 MILIONI DI DOLLARI – La 17enne neozelandese Lydia Ko ha fatto l’en-plein nel CME Group Tour Championship, ultima gara stagionale del LPGA Tour, disputata sul tracciato del Tiburon Golf Club (par 72), a Naples in Florida: infatti si è imposta nella gara con 278 colpi (71 71 68 68, -10), ricevendo 500.000 dollari (su un montepremi di 2.000.000 di dollari), e nella “Race to the CME Globe”, la versione al femminile dalla FedEx Cup, gratificata con ben un milione di dollari. In totale 1,5 milioni di dollari, che sono veramente tanti anche nel LPGA Tour. La Ko, al quinto titolo nel circuito (due da dilettante), ha rimontato dalla quinta piazza con un 68 (-4, con quattro birdie) e ha concluso il torneo alla pari con la spagnola Carlota Ciganda (278 – 70 67 71 70) e con la paraguaiana Julieta Granada (278 – 66 71 70 71), in vetta sin dal turno iniziale, e poi le ha superate nello spareggio. La Granada è uscita con un bogey alla seconda buca e, sempre con un bogey, la Ciganda si è arresa alla quarta. Al quarto posto con 280 (-8) Morgan Pressel, al quinto con 281 (-7) Michelle Wie e la tedesca Sandra Gal, al settimo con 283 (-5) le coreane So Yeon Ryu e Hee Young Park. Solo al nono con 284 (-4) Stacy Lewis, numero due mondiale, che aveva iniziato al comando la “Race to the CME Globe” e che doveva controllare otto pretendenti, ma che non poteva porre rimedio con un piazzamento solo davanti al successo di due di loro: una era ovviamente la Ko (terza all’avvio), e l’altra la coreana Inbee Park (seconda), leader del Rolex Ranking, che però non è stata mai in partita (24ª con 288, par). Le sei rimanenti, tutte con la necessità di una vittoria ma subordinate alla posizione della Lewis, erano la Wie, la Ryu, la cinese Shanshan Feng, 16ª con 285 (-3), la coreana Chella Choi, 20ª con 287 (-1), l’australiana Karrie Webb, 36ª con 292 (+4), e la svedese Anna Nordqvist, 41ª con 293 (+5).  Nella graduatoria finale la Ko ha preceduto la Lewis ($ 150.000) e la Wie ($ 100.000), quindi la Park e la Ryu, ma i premi in denaro erano solo per le prime tre. La Lewis ha occupato il primo posto nella money list stagionale con 2.539.039 dollari guadagnati. In questo caso la sua difesa è stata efficace, perché l’unica che poteva insidiarla era Inbee Park, finita alle sue spalle con $ 2.226.641, quindi la Ko ($ 2.089.033), la Wie ($ 1.924.796) e la Ryu ($ 1.468.804). Al 76° posto Giulia Sergas ($ 167.327), mentre hanno perso la ‘carta’ Giulia Molinaro, 114ª con $ 48.225, e Silvia Cavalleri, 148ª con $ 16.841, che proveranno a riprenderla alla finale della Qualifying School (3-7 dicembre, LPGA International Golf Course – Jones & Hill Courses, Daytona Beach, Florida). Terzo giro– La paraguaiana Julieta Granada è rimasta nuovamente da sola al comando con 207 colpi (66 71 70, -9) nel CME Group Tour Championship, ultima gara stagionale del LPGA Tour che si sta disputando sul tracciato del Tiburon Golf Club (par 72), a Naples in Florida, con un montepremi di due milioni di dollari. In campo 69 concorrenti tra le quali non ha trovato posto Giulia Sergas. Al termine si assegnerà anche il milione di dollari della “Race to the CME Globe”, la versione al femminile dalla FedEx Cup, con un premio molto più basso, ma con la stessa struttura, graduatoria a punti compresa. La Granada, 28enne di Asuncion protagonista di un avvio folgorante di carriera con un titolo nel 2006 seguito da un lungo oblio, inizierà il giro finale con un colpo di margine su Morgan Pressel e sulla spagnola Carlota Ciganda (208, -8), con la quale condivideva la leadership dopo due turni. In corsa per il titolo anche la tedesca Sandra Gal, quarta con 209 (-7), la neozelandese Lydia Ko e la coreana So Yeon Ryu, quinte con 210 (-6), Angela Stanford e Michelle Wie, settime con 211 (-5). Difficile un recupero per Stay Lewis, decima con 213 (-3) alla pari con la norvegese Suzann Pettersen, ma la numero due mondiale, leader nella graduatoria della “Race to the CME Globe” ha parecchie possibilità di aggiudicarsi il jackpot. Infatti, delle altre otto concorrenti che avevano la possibilità di superarla, sono praticamente rimaste in ballo solo la Ko, la Ryu e la Wie. Il vero pericolo è però costituito dalla Ko, che con un successo avrebbe automaticamente partita vinta, mentre le altre due, in caso di vittoria, dipenderebbero dal piazzamento della Lewis. Fuori gioco le altre pretendenti: la cinese Shanshan Feng, 16ª con 214 (-2), la coreana Chella Choi, 26ª con 216 (par), la connazionale Inbee Park, numero uno del Rolex ranking, e l’australiana Karrie Webb, 38.e con 218 (+2), e la svedese Anna Nordqvist, 44ª con 221 (+5). Con l’attuale classifica nella “Race” si imporrebbe la Lewis, davanti alla Ko e alla Park, e la statunitense farebbe doppietta con la leadership nell’ordine di merito.

Secondo giro – La spagnola Carlota Ciganda (137 – 70 67, -7) ha raggiunto la paraguaiana Julieta Granada (137 – 66 71) in vetta al CME Group Tour Championship, ultima gara stagionale del LPGA Tour che si sta disputando sul tracciato del Tiburon Golf Club (par 72), a Naples in Florida, con un montepremi di due milioni di dollari. In campo 69 concorrenti tra le quali non ha trovato posto Giulia Sergas. Al termine si assegnerà anche il milione di dollari della “Race to the CME Globe”, la versione al femminile dalla FedEx Cup, con un premio molto più basso, ma con la stessa struttura, graduatoria a punti compresa.

La coppia di testa ha un colpo di vantaggio su Morgan Pressel (138, -6) e due sulla tedesca Sandra Gal, sull’australiana Sarah Jane Smith e su Michelle Wie (139, -5), una delle nove pretendenti al jackpot della “Race” dove è quarta nell’apposita classifica. Seguono al settimo posto con 140 (-4) altre due candidate, le coreane So Yeon Ryu (5ª) e Chella Choi (8ª), e al 10° con 142 (-2) la neozelandese Lydia Ko (3ª), una delle tre giocatrici che con un successo incasserebbe il congruo assegno senza preoccuparsi della posizione delle concorrenti. Le altre due sono la leader Stacy Lewis, che ha avuto una flessione ed è scesa dal terzo al 15° posto con 143 (-1), dove ha la compagnia della cinese Shanshan Feng (6ª), campionessa uscente, di Lexi Thompson e della norvegese Suzann Pettersen, e la coreana Imbee Park (2ª), numero uno mondiale, anche lei in regresso, da 13ª a 37ª con 145 (+1). Stesso score per la svedese Anna Nordqvist (7ª) e tre colpi in più per l’australiana Karrie Webb (9ª), 49ª con 148 (+4) le ultime due in corsa e che ormai sono fuori gioco. Per la classifica della “Race to the CME Globe” in ogni gara del circuito 2014 sono stati assegnati punti che, dopo il Lorena Ochoa Invitational della scorsa settimana, sono stati resettati. Stacy Lewis ne ha avuti 5.000, Inbee Park 4.500 e Lydia Ko 4.000. Poiché verranno dati 3.500 punti alla vincitrice, 2.400 alla seconda e 2.200 alla terza, una delle tre, come detto, con un successo si aggiudicherà automaticamente il primo premio. Con la graduatoria attuale vincerebbe la Lewis, davanti alla Wie, alla Park e alla Ko. Primo giro – La paraguaiana Julieta Granada guida con 66 (-6) colpi il CME Group Tour Championship, ultima gara stagionale del LPGA Tour che si sta disputando sul tracciato del Tiburon Golf Club (par 72), a Naples in Florida. Al termine si assegnerà anche il milione di dollari della “Race to the CME Globe”, la versione al femminile dalla FedEx Cup, con un premio molto più basso, ma con la stessa struttura graduatoria a punti compresa. La Granada, 28enne di Asuncion protagonista di un avvio folgorante di carriera con un titolo nel 2006 seguito da un lungo oblio, ha lasciato a due colpi la tedesca Sandra Gal (68, -4) e a tre la svedese Caroline Hedwall, la spagnola Belen Mozo e Stacy Lewis (69, -3), numero due mondiale e leader della “Race to the CME Globe” che, nella corsa al jackpot, ha sicuramente avuto a favore il primo round. Infatti le sole due avversarie che possono superarla con un successo nel torneo sono la coreana Inbee Park (2ª), in vetta al Rolex ranking, e la neozelandese Lydia Ko (3ª), che occupano la 13ª piazza con 71 (-1) affiancate da Lexi Thompson, Christina Kim, dalla norvegese Suzann Pettersen e dalle coreane Na Yeon Choi e Chella Choi (8ª). Quest’ultima è una delle altre sei concorrenti che possono insidiare la Lewis, ma alle quali non basta solo vincere avendo anche necessità di una serie di combinazioni favorevoli in merito alla posizione delle avversarie dirette. E’ subito dietro alla Lewis la coreana So Yeon Ryu (5ª), sesta con 70 (-2), mentre sono più lontane Michelle Wie (4ª), 22ª con 72 (par), l’australiana Karrie Webb (9ª) e la cinese Shanshan Feng (6ª), a segno in questo evento lo scorso anno, 36.e con 74 (+2). Probabilmente è già fuori gioco la svedese Anna Nordqvist (7ª), 60ª con 77 (+5). Non è riuscita a qualificarsi tra le 69 ammesse alla gara Giulia Sergas.  Il montepremi è di due milioni di dollari. Per la classifica della “Race to the CME Globe” in ogni gara del circuito 2014 sono stati assegnati punti che, dopo il Lorena Ochoa Invitational della scorsa settimana, sono stati resettati. Stacy Lewis ne ha avuti 5.000, Inbee Park 4.500 e Lydia Ko 4.000. Poiché verranno dati 3.500 punti alla vincitrice, 2.400 alla seconda e 2.200 alla terza, una delle tre, con un successo, si aggiudicherà automaticamente il primo premio. Prologo – Si conclude la stagione del LPGA Tour con il CME Group Tour Championship (20-23 novembre) nel quale si assegnerà anche il milione di dollari della “Race to the CME Globe”, la versione al femminile dalla FedEx Cup, con un premio molto più basso, ma con la stessa struttura. Durante l’anno sono stati assegnati punti in ogni gara del circuito, quindi dopo il Lorena Ochoa Invitational della scorsa settimana i punti sono stati resettati. Alla leader, Stacy Lewis, numero due mondiale, ne sono stati assegnati 5.000, alla seconda, la coreana Inbee Park, numero uno, 4.500 e alla terza, la neozelandese Lydia Ko, numero tre del Rolex Ranking, 4.000. Poiché nel torneo verranno assegnati 3.500 punti alla vincitrice, 2.400 alla seconda e 2.200 alla terza, una delle tre, con un successo, si aggiudicherà automaticamente il jackpot. Sono in corsa anche le sei giocatrici alle loro spalle, che avranno però bisogno, oltre che del titolo, anche di una serie favorevole di combinazioni: nell’ordine Michelle Wie, la coreana So Yeon Ryu, la cinese Shanshan Feng, la svedese Anna Nordqvist, la coreana Chella Choi e l’australiana Karrie Webb. Sul percorso del Tiburon Golf Club, a Naples in Florida, le giocatrici menzionate sono tutte tra le favorite e, in particolare, la cinese Shanshan Feng, campionessa uscente e in grande spolvero nell’ultimo periodo, così come Inbee Park. Entrambe sono state beffate nell’Ochoa Invitational da Christina Kim, anche lei al via e possibile protagonista sull’onda dell’entusiasmo ritrovato grazie a un successo arrivato dopo ben nove anni dal precedente. Altre pretendenti Paula Creamer, Lexi Thompson, la giapponese Ayako Uehara,  la coreana Na Yeon Choi, a segno nel 2012, la norvegese Suzann Pettersen, la sudafricana Lee-Anne Pace e la spagnola Azahara Muñoz, per citarne alcune. Non è riuscita a qualificarsi Giulia Sergas.  Il montepremi è di due milioni di dollari.   LET: IN CINA LA DILETTANTE TAIWANESE SSU-CHIA CHENG  SORPRENDE LE PROETTES – La dilettante taiwanese Ssu-Chia Cheng (nella foto) ha sorpreso le proettes e si è imposta con 206 colpi (70 68 68, -10) nello Xiamen Open, torneo in calendario nel Ladies European Tour e nel China LPGA, svoltosi sul tracciato dell’Orient G&CC (par 72), a Xiamen in Cina, senza la partecipazione di giocatrici italiane. La Cheng, 17 anni e argento individuale ai recenti Giochi Olimpici giovanili, ha preso il largo nel giro finale  con un 68 (-4, con cinque birdie e un bogey) distaccando nettamente la francese Marion Ricordeau (209, -7), che tuttavia ha smaltito in buona parte la delusione aggiudicandosi la prima moneta di 37.500 euro, su un montepremi di 250.000 euro, poiché alla vincitrice, quale amateur, è andato soltanto il trofeo. Al terzo posto con 210 (-6) l’altra transalpina Alexandra Vilatte e la statunitense Beth Allen, al quinto con 211 (-5) ancora una francese, Joanna Klatten, in compagnia dell’inglese Liz Young e della cinese Xi Yu Lin. Hanno ceduto nettamente la belga Chloe Leurquin e la sudafricana Connie Chen, che affiancavano in vetta la Cheng, 11.e con 214 (-2) dopo un pesante 76 (+4). Ssu-Chia Cheng è stata la sesta dilettante a vincere nel LET (la quinta Lydia Ko nel New Zealand Open a febbraio del 2013) e la quarta nel China LPGA. “Sono entusiasta di questo successo – ha detto – sia per aver espresso un gran gioco, sia perché ho superato giocatrici molto competitive. Ringrazio in particolare coloro che mi hanno permesso di partecipare concedendomi un invito”. La Cheng avrebbe ora 14 giorni di tempo per divenire professionista ed entrare nel LET, ma ha già detto che rinuncerà. “Passerò di categoria nel prossimo anno, perché prima debbo terminare gli studi liceali. Nel frattempo proverò a qualificarmi per il LPGA Tour e seguire le orme di Yani Tseng. E’ lei il mio idolo”. Secondo giro – La sudafricana Connie Chen (138 – 68 70, -6) ha rallentato il ritmo nello Xiamen Open (Ladies European Tour) ed è stata costretta a condividere la leadership con la belga Chloe Leurquin (70 68) e con la dilettante taiwanese Ssu-Chia Cheng (70 68), argento individuale ai Giochi Olimpici giovanili. Sul percorso dell’Orient G&CC (par 72), a Xiamen in Cina, sono al quarto posto con 139 (-5) la scozzese Vikki Laing e l’australiana Nikki Garrett e al sesto con 140 (-4) le francesi Joanna Klatten, Marion Ricordeau e Alexandra Vilatte, la statunitense Beth Allen, l’inglese Liz Young e la finlandese Minea Blomqvist. Al 12° con 141 (-3) la transalpina Jade Schaeffer e la cinese Xi Yu Lin, a segno la settimana scorsa nel Sanya Open, sempre in Cina. Alla gara non partecipano proettes italiane. Il montepremi è di 250.000 euro. Primo giro – La sudafricana Connie Chen è la leader con 68 colpi (-4, con sei birdie e due bogey), dopo la prima giornata dello Xiamen Open, torneo del Ladies Euriopean Tour che si sta disputando all’Orient G&CC (par 72), a Xiamen, senza la partecipazione di giocatrici italiane. La 22enne di Pretoria, che ha siglato il suo primo titolo nello scorso settembre in Spagna (Tenerife Open), è seguita con 69 (-3) dall’inglese Liz Young, dall’australiana Nikki Garrett, dalla finlandese Noora Tamminen e dalla statunitense Beth Allen. Al sesto posto con 70 (-2) la belga Chloe Lerquin, la francese Alexandra Vilatte, la cinese Li Qing Chen, la norvegese Caroline Martens, la finlandese Minea Blomqvist e la dilettante taiwanese Ssu-Chia Cheng e si trovano tra undici le concorrenti al 12° con 71 (-1) la transalpina Jade Schaeffer, la sudafricana Ashleigh Simon, la scozzese Kylie Walker e la cinese Xi Yu Lin, a segno la settimana scorsa nel Sanya Open, sempre in Cina. Il montepremi è di 250.000 euro. Prologo – Il Ladies European Tour resta in Cina per lo Xiamen Open (21-23 novembre) in programma all’Orient G&CC, a Xiamen, dove non saranno presenti giocatrici italiane. Nel field Gwladys Nocera, Joanna Klatten e Cassandra Kirkland, la danese Malene Jorgensen,  le australiane Sarah Kemp e Nikki Campbell, la statunitense Beth Allen, le sudafricane Connie Chen e Stacy Lee Bregman, la scozzese Kylie Walker, e l’inglese Charley Hull. Numerosa la presenza orientale, ma le migliori proettes di casa hanno dato quasi tutte forfait. Il montepremi è di 250.000 euro.   I risultati

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