La 26enne coreana Amy Yang (nella foto) ha prevalso con 273 colpi (67 66 71 69, -15) nell’Honda LPGA Thailand, torneo del LPGA Tour a numero chiuso (70 concorrenti) disputato sul percorso del Siam Country Club (par 72), a Chonbury in Thailandia e al quale non hanno partecipato giocatrici italiane. Ancora una volta non è riuscita a vincere Stacy Lewis, numero tre mondiale, partendo da leader per il giro decisivo, ma si è dovuta accontentare del secondo posto con 275 (-13) alla pari con la coreana Mirim Lee e con la taiwanese Yani Tseng. In quinta posizione con 276 (-12) la spagnola Beatriz Recari e la coreana Sei Young Kim, in settima con 277 (-11) la tedesca Sandra Gal, la coreana Inbee Park, numero due del Rolex ranking, e la norvegese Suzann Pettersen, in decima con 278 (-10) la cinese Shanshan Feng e il 11ª con 279 (-9) l’australiana Karrie Webb. La svedese Anna Nordqvist, che difendeva il titolo, si è piazzata 13ª con 280 (-8) e hanno concluso nella parte medio bassa della graduatoria Michelle Wie, 34ª con 285 (-3), la giapponese Ai Miyazato, 43ª con 287 (-1), la coreana Na Yeon Choi, 46ª con 288 (par), e Cheyenne Woods, piuttosto deludente, 66ª con 299 (+11). Con un parziale di 69 (-3, con cinque birdie e due bogey) la Yang ha ottenuto il secondo titolo nel circuito per un palmares che comprende anche tre successi nel Ladies European Tour, dove ha iniziato la carriera, e uno nel Korean LPGA Tour. La Lewis ha tenuto il passo della Yang, con tre birdie e un bogey, fino alla buca 15, dove ha lasciato strada dalla rivale con un doppio bogey. Per impensierire la vincitrice serviva qualcosa in più, anche se in realtà hanno fatto abbastanza, alla Lee (69, con cinque birdie e due bogey) e alla Tseng (67, -5 con cinque birdie). TERZO GIRO – Stacy Lewis ha mantenuto la leadership con 203 colpi (66 64 73, -13) nell’Honda LPGA Thailand, torneo del LPGA Tour a numero chiuso (70 concorrenti) in svolgimento sul tracciato del Siam Country Club (par 72), a Chonbury in Thailandia e al quale non partecipano giocatrici italiane. La numero tre mondiale, tuttavia, ha perso parte del suo vantaggio che, a un giro dal termine, si è ridotto ad un solo colpo sulla coreana Amy Yang (204, -12). In corsa per il titolo anche la tedesca Sandra Gal, terza con 205 (-11), le coreane Mirim Lee e Jenny Shin, quarte con 206 (-10), e la taiwanese Yani Tseng, sesta con 208 (-8). Difficile un recupero di Lexi Thompson, della norvegese Suzann Pettersen e della cinese Shanshan Feng, decime con 210 (-6), e della svedese Anna Nordqvist, campionessa uscente, 15ª con 211 (-5). In media graduatoria l’australiana Karrie Webb e la coreana Inbee Park, 21.e con 212 (-4), Michelle Wie, 26ª con 213 (-3), e la coreana Na Yeon Choi, 32ª con 214 (-2), in bassa la giapponese Ai Miyazato, 50ª con 218 (+2), e Cheyenne Woods, nipote di Tiger Woods, 57ª con 220 (+4). Il montepremi è di 1.500.000 dollari. SECONDO GIRO – Stacy Lewis è rimasta da sola al comando con 130 colpi (66 64, -14) nell’Honda LPGA Thailand, torneo del LPGA Tour a numero chiuso (70 concorrenti) in svolgimento sul tracciato del Siam Country Club (par 72), a Chonbury in Thailandia e al quale non partecipano giocatrici italiane. La statunitense, numero tre mondiale tesa a recuperare la leadership perduta lo scorso anno, grazie a un parziale di 64 (-8, con otto birdie), ha lasciato a tre colpi la coreana Amy Yang, seconda con 133 (-11), e a ben sei le coreane Jenny Shin e Mirim Lee, la thailandese Ariya Jutanugarn e la tedesca Caroline Masson, terze con 136 (-8). E’ scesa al decimo posto con 138 (-6) la taiwanese Yani Tseng, in vetta dopo un giro con la Lewis e con la Yang, occupano il 12° con 139 (-5) Michelle Wie, Lexi Thompson e la cinese Shanshan Feng ed è salita dal 40° al 20° con 141 (-3) l’australiana Karrie Webb. Defender in difficoltà – Sono prossime allo zero le possibilità di difendere il titolo da parte della svedese Anna Nordqvist, 26ª con 142 (-2) alla pari con la norvegese Suzann Pettersen, mentre non hanno più chances la coreana Na Yeon Choi, 33ª con 143 (-1), e la sua connazionale Inbee Park, numero due del Rolex Ranking, 42ª con 144 (par). Quasi in coda la giapponese Ai Miyazato, 51ª con 146 (+2), e Cheyenne Woods, nipote di Tiger Woods, 63ª con 148 (+4). Il montepremi è di 1.500.000 dollari. PRIMO GIRO – Trio al vertice con 66 (-6) colpi composto da Stacy Lewis, Brittany Lang e dalla taiwanese Yani Tseng nell’Honda LPGA Thailand, torneo del LPGA Tour a numero chiuso (70 concorrenti) in svolgimento sul tracciato del Siam Country Club (par 72), a Chonbury in Thailandia e al quale non partecipano giocatrici italiane. Seguono con 67 (-5) Lizette Salas, le thailandesi Ariya Jutanugarn e Budsabakorn Sukapan, la norvegese Suzann Pettersen e le coreane Mirim Lee e Amy Yang e con 68 (-4) Cristie Kerr e Lexi Thompson. Al 17° posto con 70 (-2) Paula Creamer, la coreana Inbee Park, numero due mondiale, e la cinese Shanshan Feng, al 27° con 71 (-1) la giapponese Ai Miyazato e la coreana Na Yeon Choi, al 40° con 72 (par) la svedese Anna Nordqvist, campionessa uscente, e l’australiana Karrie Webb e al 54° con 73 (+3) Cheyenne Woods, nipote di Tiger Woods. La Tseng, tornata dopo parecchio tempo in vetta a una classifica e in lunga crisi dopo essere stata due anni addietro leader del Rolex Ranking, ha realizzato sette birdie e un bogey, la Lang ha segnato otto brdie e due bogey e la Lewis un eagle, sei birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari. PROLOGO – Nessuna giocatrice italiana prenderà parte all’ Honda LPGA Thailand (26 febbraio-1 marzo), gara del LPGA Tour che si svolgerà al Siam Country Club a Chonbury in Thailandia. Nordqvist campionessa uscente – In campo solamente 70 selezionate concorrenti tra le quali difenderà il titolo la svedese Anna Nordqvist in un buon contesto che comprende le americane Stacy Lewis, Paula Creamer, Lexi Thompson e Cheyenne Woods, le coreane Inbee Park e Na Yeon Choi, la giapponese Ai Miyazato, la coreana Shanshan Feng, la norvegese Suzann Pettersen, la thailandese Ariya Jutanugarn, la taiwanese Yani Tseng e l’australiana Karrie Webb. Il montepremi è di 1.500.000 dollari. I risultati