Le altre gare della settimana
LPGA TOUR: SERGAS E CAVALLERI AL RR DONNELLEY – Giulia Sergas e Silvia Cavalleri saranno in campo nel RR Donnelley LPGA Founders Cup (15-18 marzo), torneo del LPGA Tour che si svolge sul percorso del Wildfire Golf Club a Phoenix in Arizona.
Ancora una volta la grande favorita è la taiwanese Yani Tseng, numero uno del ranking mondiale dove ha il doppio dei punti della seconda classifica, la coreana Na Yeon Choi, che sarà tra le sue più agguerrite antagoniste. Punterano al titolo anche Paula Creamer, Cristie Kerr, Stacy Lewis, la coreana Jiyai Shin, la giapponese Ai Miyazato e la norvegese Suzann Pettersen. Da seguire la giovanissima Lexi Thompson e la svedese Caroline Hedwall, quest’ultima alle prime esperienze americane. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.
INIZIA IL LET ACCESS: SEI ITALIANE IN CAMPO – Inizia il Let Access, il secondo circuito femminile europeo che sta crescendo e che quest’anno prevede undici appuntamenti. Si comincia con il Terre Blanche Ladies Open (14-16 marzo) sul percorso del Golf de Terre Blanche nei pressi di Nizza in Francia con un montepremi di 25.000 euro.
Al via sei giocatrici italiane: Sophie Sandolo, Margherita Rigon, Matia Maffiuletti, Laura Sedda, Anna Rossi e Alessandra Averna, reduce dal successo nel Banesto Tour in Spagna. Approfittando della sosta nel LET numerose giocatrici di buon nome si sono iscritte per riprendere confidenza con il clima gara: ricordiamo le francesi Virginie Lagoutte, Jade Schaeffer e Caroline Afonso, la danese Lisa Holm Sorensen, la spagnola Ana Larrañeta, l’inglese Henrietta Zuel e l’olandese Marieke Nivard.
PGA TOUR: LUKE DONALD PROVA A RIPRENDERSI LA LEADERSHIP MONDIALE – L’inglese Luke Donald (nella foto calamita l’attenzione generale nel Transitions Championship (15-18 marzo), gara del PGA Tour in programma sul Copperhead Course dell’Innisbrook Resort a Palm Harbor in Florida.
Fermo, infatti, il nordirlandese Rory McIlroy, che si è concesso un turno di riposo, Donald ha l’occasione di riprendersi la leadership mondiale con un successo e, naturalmente, non gli mancano i mezzi per compiere l’impresa. Non avrà comunque vita facile poiché nel field ci sono Jim Furyk, Matt Kuchar, David Toms, Nick Watney, i sudafricani Charl Schwartzel, Ernie Els, Louis Oosthuizen e Retief Goosen, lo spagnolo Sergio Garcia, il fijano Vijay Singh e il giapponese Ryo Ishikawa. Non è invece tra i favoriti l’argentino Angel Cabrera, la cui condizione di forma è piuttosto precaria. Il montepremi è di 5,5 milioni di dollari con prima moneta di 990.000 dollari.