Francesco Molinari (nella foto) ha aggiunto un altro ottimo risultato alla sua grande stagione classificandosi al sesto posto con 278 colpi (68 72 71 67) nel Johnnie Walker Championship at Gleneagles e legittimando il suo ingresso, per la seconda volta consecutiva, nella squadra europea di Ryder Cup. Sul percorso del Gleneagles Hotel (par 72), ad Auchterarder in Scozia, ha vinto con 272 colpi (68 69 67 68, -16) il 43enne scozzese di Aberdeen Paul Lawrie, peraltro profeta in patria, al secondo titolo nell’anno e all’ottavo in carriera compreso un major (Open Championship, 1999). Lawrie e Molinari, già sicuri prima del torneo di disputare la sfida contro gli Stati Uniti (Medinah Country Club, Medinah, Illinois, 28-30 settembre) e gli unici dei qualificati a scendere in campo, hanno dimostrato in tal modo al capitano, lo spagnolo José Maria Olazabal, che avrà a disposizione due campioni sui quale fare sicuro affidamento.
Era l’ultima gara di selezione che non ha portato sconvolgimenti alle due classifiche speciali che assegnavano dieci dei dodici posti nel team. Nella "European" si sono qualificati Rory McIlroy (Nir), Justin Rose (Ing), Paul Lawrie (Sco), Graeme McDowell (Nir) e Francesco Molinari e la "World" ha promosso Luke Donald (Ing), Lee Westwood (Ing), Sergio Garcia (Spa), Peter Hanson (Sve) e Martin Kaymer (Ger). Tutti hanno l’esperienza di almeno una partecipazione all’evento. José Maria Olazabal, out al taglio nella gara, domani lunedì 27 agosto, in una conferenza stampa che si terrà al Gleneagles Hotel alle ore 12, indicherà i giocatori ai quali assegnerà le due wild card a sua disposizione. Nel frattempo ha anticipato il nominativo del quarto vice capitano che sarà il suo connazionale Miguel Angel Jimenez, il quale si affianca al danese Thomas Bjorn, al nordirlandese Darren Clarke e all’irlandese Paul McGinley. Tornando al Johnnie Walker Championship, Lawrie con un bel giro finale in 68 (-4) ha staccato nettamente l’australiano Brett Rumford (276, -12). Al terzo posto con 277 lo svedese Fredrik Andersson Hed, l’olandese Maarten Lafeber e il francese Romain Wattel, mentre Molinari è stato affiancato dagli scozzesi Colin Montgomerie, Richie Ramsay e Stephen Gallacher. In chiave Ryder Cup c’erano tre giocatori particolarmente motivati. Il belga Nicolas Colsaerts poteva superare Kaymer nella classifica "world" in caso di successo o di secondo posto, ma è terminato 19° con 282 (-6). Non è comunque escluso che possa essere uno dei destinatari delle wild card e divenire il primo belga a disputare la sfida con gli americani. Ponevano la loro candidatura alla wild card l’iberico Rafael Cabrera Bello, decimo al traguardo con 279 (-9), e l’inglese David Lynn, che si presentava con il fiore all’occhiello di un secondo posto in un major (US PGA Championship) e giunto 26° con 283 (-5), ma entrambi non dovrebbero essere nei pensieri di Olazabal. Lawrie, secondo scozzese a vincere questo torneo dopo Marc Warren nel 2007, ha ricevuto un assegno di 296.119 euro su un montepremi di 1.770.000 euro e ha concluso il turno con cinque birdie e un bogey. Per Molinari 67 (-5) colpi con sei birdie, tre per ciascuna metà del campo, e un bogey.
Non hanno superato il taglio gli altri quattro italiani in gara: Lorenzo Gagli, 90° con 147 (73 74, +3), Andrea Pavan, 106° con 149 (74 75, +5), Emanuele Canonica (72 82) e Federico Colombo (75 79), 136.i con 154 (+10). I risultati