Enrico Di Nitto (nella foto) ha vinto con 202 colpi (68 67 67, -11) l’Alps Tour Colli Berici disputato sul percorso del Golf Club Colli Berici. Dopo aver terminato la gara alla pari con l’olandese Darius Van Driel (202 – 68 65 69), il 22enne neoprofessionista romano lo ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio. Bella prova anche di Gregory Molteni, terzo con 204 (-9), dell’inglese Matt Wallace, quarto con 205 (-8), e del francese Raphael Marguery, quinto con 207 (-6). Tra i top ten altri due giocatori italiani, Federico Elli, sesto con 208 (-5), e Andrea Bolognesi, nono con 209 (-4), e media classifica per Andrea Zani e Cristiano Terragni, 15.i con 211 (-2), e per Lorenzo Scotto, 19° con 212 (-1). Miglior dilettante David Blanco Hernandez, tesserato per il circolo ospitante, 25° con 213 (par) insieme ad Aron Zemmer, Francesco Bonaga, Andrea Maestroni ea Valerio Pelliccia. A premio anche Joon Kim, 36° con 216 (+3), Corrado De Stefani e Andrea Romano, 39.i con 217 (+4), e Stefano Pitoni, 46° con 223 (+10). L’Alps Tour Colli Berici, in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito allestito sul territorio nazionale dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di golf della FIG, ha avuto il supporto di numerosi sponsor: Banca Popolare di Vicenza; Brenntag; Caffe’ del doge; De Facci; Dimatico; Eismann; Elettromeccanica Zamberlan; Emerson; Fav; Fincimec; Hospes Italy; Hotel Castelli; Icom; Inser; Isp; Mercedes; Morato Pane; Omal; Nodari; Ponente; Process Service; Rhenus Logistic; Roberto Coin; Santa Margherita; Sas Automation; Seneca; Sorelle Ramonda; Tirapelle; Xacus. Per l’intera stagione l’Italian Pro Tour ha il sostegno di Colmar, Unopiù, Frosecchi, Martin Argenti e Konica Minolta. Media Partner: Sky; Charity Partner: Fondazione Maria Letizia Verga. Sponsor istituzionali: Federazione Italiana Golf, Alps Tour, Italian Pro Tour. Per il secondo anno consecutivo, inoltre, è a disposizione dei giocatori il servizio di Physio Team, con uno staff di fisioterapisti, coordinati da Giuseppe Plebani, specializzati nella prevenzione e nella riabilitazione post infortunio dei golfisti. Di Nitto, cresciuto golfisticamente al Golf Club Parco di Roma, ha fatto centro alla settima gara disputata nella nuova categoria. Entrato nel circuito vincendo lo Stage 1 della Qualifying School e giungendo sesto nella finale si è poi subito messo in evidenza con il nono posto nel Red Sea El Ein Bay Open e con l’11° nel Tunisian Golf Open. Da dilettante è stato per parecchi anni nelle nazionali azzurre, ha conseguito due successi nel Gran Premio Vecchio Monastero a Varese (2014-2014) e ha vinto il titolo italiano Foursome con Renato Paratore (2013). Nel 2014 ha fatto parte del team del Parco di Roma che si è imposto nel Campionato Assoluto a squadre e in quello europeo. “E’ stato bellissimo – ha commentato – e allo stesso tempo molto difficile. Dopo il bogey alla terz’ultima buca, sono riuscito a recuperare con due birdie e poi ho affrontato lo spareggio con grande fiducia. Non ero nervoso sul tee, ma lo sono diventato quando ho dovuto effettuare il putt di tre metri per il birdie che valeva il successo, dopo che Van Driel aveva sbagliato il suo, Comunque è andata bene e questo è un bel primo passo verso il mio obiettivo stagionale, ossia classificarmi tra i primi cinque nell’ordine di merito”. Insieme al titolo Di Nitto ha ricevuto un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro. I risultati