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Internazionali d’Italia: brillano Francesco Testa e Laura Lonardi

  16 Maggio 2012 News
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Doppio successo italiano nei Campionati Internazionali d’Italia dove si sono imposti Francesco Testa (8/7 sullo svizzero Joel Girrbach) e Laura Lonardi (5/4 sulla norvegese Olivia Hullert).

 

Nel torneo maschile, disputato nella sede ormai istituzionale del GC Villa d’Este (par 69), Testa (nella foto in home di Cristiana Casotti) ha dominato la finale, disputata nel vento, passando 5 up alla buca 18 e poi chiudendo il conto con l’elvetico alla 29ª.

 

Il vincitore, 22enne nato a Calcinate e che vive a Carobbio degli Angeli, è tesserato per il Golf Club Bergamo. Nel 2007 si è imposto nel Campionato Nazionale Foursome con Francesco Garbin, e successivamente in gare di prestigio come il Mattone d’Oro e il Trofeo Lillo Angelini. “Mi sono sentito a mio agio nel vento – ha detto – mentre il mio avversario non è riuscito a trovare le contromisure giuste. Con il cospicuo vantaggio di 5 up accumulato dopo 18 buche non ho poi avuto più problemi a gestire la gara e a giungere al titolo. Comunque il risultato non deve far intendere che siano state tutte rose, perché Girrbach è un ottimo giocatore. Momenti difficili durante il torneo? Li ho passati sicuramente nelle gare con lo svizzero Edouard Amacher e con il francese Thomas Elissalde, due elementi veramente forti: in entrambe e occasioni ero 2 down alla nona buca, ma sono riuscito a riprendermi. Gli studi? Sono iscritto all’Università per la laurea di Operatore Giuridico di Impresa, ma ultimamente mi sto dedicando soprattutto al golf. A fine stagione voglio passare professionista. Ci avevo già provato senza fortuna lo scorso anno alla Qualifying School”. Nella qualificazione medal i due protagonisti della finale hanno realizzato lo stesso punteggio di 140 (+2), ma Girrbach ha avuto l’ottavo posto e Testa il nono. In vetta il tedesco Max Ruttluff (135 – 66 69, -3) davanti a Paul Barjon, stesso score, e a Filippo Bergamaschi (136, -2). Nella sua corsa verso ila vittoria Testa ha eliminato nell’ordine Andrea Saracino (3/1), Edouard Amacher (2/1), Thomas Elissalde (3/1) e in semifinale Corrado De Stefani (5/4). Da ricordare che Elissalde ha messo fuori gioco Rottluff (1 up nel secondo turno), uno dei candidati più accreditati al titolo. Quanto a Girrbach ha avuto di fronte nei primi due turni due connazionali che lo hanno costretto a una maratona di ben 42 buche complessive: infatti Remo Fueg ha alzato bandiera bianca dopo ben 22 e Arthur Gabella-Wenne ha ceduto alla 20ª. Ha poi liquidato con una certa facilità il francese Paul Barjon (5/4) e in semifinale il tedesco Sebastian Schwind (3/2). Dopo la qualifica sono entrati tra i 32 concorrenti ammessi ai match play 15 italiani, che sono rimasti in tre nel terzo turno. E’ stato Schwind a fermare Andrea Bolognesi (4/3), che in precedenza aveva battuto il francese Gregoire Schoeb (3/2) e l’elvetico Nicolas Thommen (2/1). L’Italia ha fatto l’ex-plein perché si è aggiudicata con 276 colpi (133 – 143, par) anche il Nations Trophy con la formazione 1 (Francesco Laporta, Andrea Bolognesi, Filippo Bergamaschi) davanti a Francia (279, +3), Olanda (280, +4), Svizzera (280), e Italia 2 (Corrado De Stefani, Luca Saccarello, Federico Zucchetti) con 284 (+8).

 

Nel torneo femminile, sul percorso del CC Castelgandolfo (par 72) Laura Lonardi (foto sopra) non dato molto spazio all’avversaria. “In finale – ha detto – non sono mai stata down e il mio vantaggio è aumentato progressivamente passando dal 3 up della 18ª buca al 4 up della 27ª. A quel punto ho vinto la 28ª, ho perso la successiva, sono tornata 5 up alla 31ª e ho pareggiato la 32ª per aggiudicarmi il titolo. Io ho giocato bene, ho imbucato al momento giusto, ma la mia avversaria era sicuramente forte e mi ha costretto a dare il meglio. No, non ho avuto in precedenza incontri facili e, in particolare quello con la Bertini è stato molto combattuto ed equilibrato. Un futuro da proettes? Non lo so, quest’anno ho l’esame di maturità e quindi sono focalizzata su quello, poi vedremo”. Nata a Verona diciannove anni fa e tesserata per il circolo della sua città, la vincitrice ha al suo attivo un titolo italiano “ragazze” match play (2011). Quest’anno ha vinto la Coppa d’Oro Città di Roma. La Lonardi aveva iniziato al comando la qualificazione medal, poi è scesa al nono posto con 155 (+11) e la Hullert ha occupato l’11° con 157 (+1). Il numero uno nel tabellone è andato alla slovena Ana Belac con 148 colpi (77 71, +4) che ha preceduto in classifica Francesca Avanzini (151, +7) e Alessandra Braida (151). Alla fase match play sono andate in 16 e la Lonardi si è guadagnata la finale battendo Camilla Acquarone (2/1), Elisabetta Bertini (1 up) e in semifinale Federica Maria Costantini (4/3). Da ricordare la prodezza della Bertini, che ha sconfitto la Belac (2/1), e la vittoria della Costantini ai danni dell’esperta Tullia Calzavara (3/2). Nel suo cammino la Hullert ha estromesso Camilla Mortigliengo (2/1), Alessandra Braida (4/3) e Chiara Brizzolari (3/1).   I risultati

 

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