Rory McIlroy (quinto) resta leader nel World Ranking, Jon Rahm (terzo) sale al secondo posto
Patrick Reed si è imposto con 266 (69 63 67 67, -18) colpi nel WGC Mexico Championship, prima delle quattro gare del World Golf Championships, dopo una volata finale ricca di emozioni e di alti contenuti tecnici.
Sul percorso del Club de Golf Chapultepec (par 71), a Città del Messico, dove Francesco Molinari è terminato 53° con 287 (72 74 71 70, +3), Patrick Nathaniel Reed (nella foto) ha firmato il secondo titolo WGC, dopo il primo nel Cadillac Championship (2014), portando a otto i successi sul PGA Tour, comprensivi anche di un major, recuperando con cinque birdie e concedendosi il lusso di un bogey a chiudere per il 67 (-4) vincente che gli ha regalato anche un congruo assegno di 1.820.000 dollari su un montepremi di 10.500.000 dollari e un salto dal 14° all’ottavo posto nel World Ranking.
Ha superato di misura Bryson DeChambeau (267, -17) e di tre colpi il sudafricano Erik Van Rooyen e lo spagnolo Jon Rahm, che ha provato ad attaccare la leadership mondiale di Rory McIlroy, quinto con 270 (-14), ricorrendo a una partenza sprint con quattro birdie in cinque buche. Successivamente si è fermato (due birdie, due bogey per 67), ma è passato dalla terza alla seconda posizione nel World Ranking, mentre McIlroy ha portato a 97 le sue settimane complessive di regno raggiungendo l’inglese Nick Faldo, terzo tra coloro rimasti più a lungo al vertice, alle spalle di Tiger Woods (683 settimane) e dell’australiano Greg Norman (331).
Ha ceduto Justin Thomas, sesto con 271 (-13), in vetta dopo tre turni e messo fuori gioco da due bogey e da un doppio bogey nella fase centrale. Stesso score per l’inglese Tyrrell Hatton e per il giapponese Hideki Matsuyama, e bassa graduatoria per Dustin Johnson, campione uscente, 48° con 284 (par), e per Jordan Spieth, 58° con 288 (+4).
Francesco Molinari ha espresso il suo miglior giro in 70 (-1) colpi sia pure con un’andatura altalenante fatta di cinque birdie e di quattro bogey.