L’attacco di Dustin Johnson, salito al vertice con 201 (69 67 65, -9), la risalita tardiva di Justin Thomas e di altri big e il cedimento del cinese Haotong Li, in vetta dopo due turni, hanno caratterizzato il terzo giro dell’US PGA Championship, il primo major di una stagione resa anomala dall’emergenza sanitaria, che si sta svolgendo sul percorso del TPC Harding Park (par 70) a San Francisco in California.
Dustin Hunter Johnson (nella foto), 36enne di Columbia (South Carolina), numero cinque mondiale con 21 titoli sul circuito comprensivi di un major (US Open, 2016) e di sei WGC, ha tenuto un’andatura sottolineata da qualche sbavatura (un bogey e un doppio bogey), ma resa efficace da otto birdie per 65 (-5) con cui ha lasciato a un colpo Scottie Scheffler, debuttante nel torneo, e Cameron Champ (202, -8). E’ la terza volta che Johnson si trova al vertice di un major dopo 54 buche e nelle precedenti tre occasioni, tutte nell’US Open, ha sempre mancato il bersaglio, però in altri eventi ha fatto centro otto volte su 17. Se sfata il tabù ha la possibilità di divenire nuovo leader mondiale, ma dipenderà da una serie di combinazioni favorevoli con i piazzamenti degli altri che lo precedono nel ranking e, in primis, di Justin Thomas, tornato sul torno la scorsa settimana dopo oltre due anni e che è risalito dal 60° al 34° posto con 209 (-1).
Nella corsa al titolo ha perso due posizioni Brooks Koepka, quarto con 203 (-7) alla pari con Collin Morikawa e con Paul Casey, ma sono rimaste intatte le sue possibilità di assicurarsi il torneo per la terza volta consecutiva ed emulare Walter Hagen a cui l’impresa nell’US PGA Championship è riuscita 94 anni addietro. Hanno ampie possibilità anche Bryson DeChambeau, Tony Finau, Justin Rose, Jason Day, Daniel Berger e Tommy Fleetwood, settimi con 204 (-6), mentre è probabilmente svanito il sogno di Haotong Li, da leader a 13° con 205 (-5) dopo un 73 (+3), di divenire il primo cinese a conquistare un major.
Hanno risalito la classifica con una rimonta tardiva, ma sono ormai fuori gioco Jon Rahm, numero due del World Ranking, Webb Simpson, numero 4, Patrick Cantlay e Patrick Reed, 21.i con 207 (-3), mentre continua la deludente prestazione di Rory McIlroy, numero 3, 43° con 210 (par), e di Tiger Woods, da 44° da 59° con 212 (+2), che ha messo insieme due birdie e quattro bogey per il parziale di 72 (+2). In caduta libera Jordan Spieth, 78° con 217 (+7). Il montepremi è di undici milioni di dollari con prima moneta di 1.980.000 dollari.
Si gioca a porte chiuse e rispettando norme di prevenzione molto restrittive per giocatori e addetti ai lavori.
Diretta su Sky – Sky teletrasmette l’US PGA Championship in diretta, in alta definizione e in esclusiva sul canale Sky Sport Arena. Quarta giornata: domenica 9 agosto dalle ore 21 alle ore 3. La diretta è anticipata da Studio Golf (alle 18,15 e alle 20,15 su SKY Sport 24 e alle 20,45 su Sky Sport Arena). Commento del torneo di Silvio Grappasonni, Massimo Scarpa, Roberto Zappa, Alessandro Lupi e di Michele Gallerani. Studio Golf condotto da Francesca Piantanida.