Nella 18ª sfida, sul percorso del Finca Cortesin di Casares in Spagna, il Team Usa a caccia di rivincita, ma ha perso quattro degli ultimi sei confronti
Team Europe in cerca della terza vittoria consecutiva nella Solheim Cup e Team Usa a caccia di rivincita dopo il doppio rovescio. La 18ª sfida si disputa dal 22 al 24 settembre sul percorso del Finca Cortesin di Casares, vicino a Malaga, in Spagna, e precede di una settimana la Ryder Cup che, per la prima volta nella sua storia, si giocherà in Italia (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio – Roma – 29 settembre al 1° ottobre).
La compagine continentale è guidata dalla norvegese Suzann Pettersen, con vice capitane la connazionale Caroline Martens, l’inglese Laura Davis e la svedese Anna Nordqvist, che sarà anche una delle giocatrici. Quest’ultima ha avuto accesso alla squadra attraverso le qualificazioni insieme alla francese Celine Boutier (numero 5 mondiale), alle svedesi Maja Stark e Linn Grant, alle inglesi Charley Hull (n. 8) e Georgia Hall, all’irlandese Leona Maguire e a Carlota Ciganda, unica spagnola in campo. A queste otto si sono aggiunte la scozzese Gemma Dryburgh, la danese Emily Kristine Pedersen e le svedesi (ben cinque quelle in gara) Madelene Sagstrom e Caroline Hedwall alle quali la Pettersen ha affidato le quattro wild card a sua disposizione. La veterana è Anna Nordqvist, all’ottava presenza, seguita da Charley Hull e da Carlota Ciganda che sono alla sesta. Entrambe hanno debuttato nel 2013 (con la Hull che aveva appena 17 anni) in Colorado nella squadra vittoriosa per 18-10 (il divario maggiore mai registrato) di cui ha fatto parte anche Giulia Sergas, seconda italiana a disputare la sfida dopo Diana Luna (2009). Alla quinta partecipazione Caroline Hedwall, alla quarta Georgia Hall e alla terza Celine Boutier, Madelene Sagstrom ed Emily Kristine Pedersen e alla seconda Leona Maguire. Al debutto Gemma Dryburgh, Linn Grant e Maja Stark.
Criterio di selezione leggermente diverso per le americane dirette da Stacy Lewis, ex numero uno mondiale (5 settimane tra i 2013 e il 2014), con vice capitane Natalie Gulbis, Morgan Pressel e Angela Stanford. Infatti sono state selezionate automaticamente nove delle 12 componenti la formazione. Sette attraverso la U.S. Solheim Cup team standings: Lilia Vu, numero 2 del Rolex Ranking, Nelly Korda (n. 3), Allisen Corpuz (n. 9), Megan Khang, Jennifer Kupcho, Danielle Kang e Andrea Lee e due attraverso la classifica mondiale, Lexi Thompson e Rose Zhang. Tre le wild card affidate ad Ally Ewing, Cheyenne Knight e ad Angel Yin. Saranno alla sesta presenza Lexi Thompson, alla quarta Danielle Kang e alla terza Ally Ewing, Megan Khang, Nelly Korda e Angel Yin. Seconda volta per Jennifer Kupcho, mentre debutteranno Allisen Corpuz, Cheyenne Knight, Andrea Lee, Lilia Vu e Rose Zhang.
Proveranno, come detto, a cogliere terza vittoria di fila le continentali (dopo le due in Scozia per 14,5-13,5 e in Ohio per 15-13), impresa mai riuscita, che avranno il vantaggio di poter conquistare il trofeo anche con un pareggio (mai verificatosi in precedenza) essendo detentrici. Le statunitensi hanno siglato la tripletta in due occasioni (1994-1996-1998 e 2005-2007-2009) e hanno ottenuto complessivamente 10 vittorie contro le sette delle avversarie, ma nelle ultime sei edizioni sono uscite sconfitte quattro volte. Solo per una statistica, nel loro team vi sono tre giocatrici tra le top ten del Rolex Ranking contro due in quello dell’Europa, ma allargando alle top 20 il conteggio e di 5 a 4 per le continentali.
Il torneo si svolge con la stessa formula della Ryder Cup: quattro incontri di foursome e altrettanti di fourball nelle prime due giornate e dodici singoli nella terza e ultima.
Nella foto: Suzann Pettersen capitana del Team Europe