Sarà subito Francesco Molinari contro Tiger Woods nella prima giornata della 42ª Ryder Cup iniziata ufficialmente con la suggestiva Cerimonia d’Apertura, dove sono sfilate le squadre di Europa e Stati Uniti in un bagno di folla, che ha anticipato l’entusiasmo e anche il tifo che ci saranno sul percorso de Le Golf National (28-30 settembre) a Parigi, per sostenere le due formazioni.
Inni a confronto – Cerimonia diversa dal solito, condotta dall’ex calciatore della nazionale francese David Ginola, con interventi musicali dei Kaiser Chiefs e della transalpina Jain, e con la partecipazione canora anche del pubblico, più di 40.000 persone intervenute nel Villaggio Ovest. Gli statunitensi a cantare “Star Splanged Banner” e i continentali che hanno contrattaccato con l’Inno alla vita, scegliendolo come inno continentale.
Ventiquattro campioni – Ventiquattro campioni in passarella, compresi i primi dieci nel world ranking, cosa mai accaduta nella storia della competizione, presentati dai due capitani, il danese Thomas Bjorn per i continentali e Jim Furyk per gli Stati Uniti, tra i quali Francesco Molinari (grandi applausi per lui), alla sua terza Ryder Cup, dopo le due precedenti vinte con il Team Europe, e Tiger Woods, il valore aggiunto della gara, capace di mettere d’accordo nell’ovazione, che lo ha accolto, tutte e due le fazioni, altrimenti divise da una rivalità nata insieme alla stessa Ryder Cup.
Ancora Molinari contro Woods – Alla fine si è entrati direttamente nel clima gara quando i due capitani hanno annunciato le coppie domani mattina in campo per i primi quattro fourballs, che assegneranno 4 punti dei 28 punti in palio. Francesco Molinari, in coppia con Tommy Fleetwood nel quarto match, affronterà Tiger Woods affiancato da Patrick Reed. E’ la terza volta che l’azzurro incontra Woods. Sarà la prima in doppio dopo i due singoli del 2010, perso per 4/3, e del 2012 pareggiato. Inizieranno Justin Rose-Jon Rahm (EU) contro Brooks Koepka-Tony Finay, per proseguire con Rory McIlroy/Thorbjorn Olesen (EU)-Dustin Johnson/Rickie Fowler e con Paul Casey/Tyrrell Hatton (EU)-Jordan Spieth/Justin Thomas.
L’Europa è determinata a cancellare la pesante sconfitta subita in Minnesota (17-11) nel 2016 e gli Stati Uniti a riscattare 25 anni di sconfitte nel vecchio continente dove non prevalgono dal 1993. Imponente la cornice prevista per la sfida: circa 270.000 spettatori.
A Roma nel 2022 – L’edizione parigina è la seconda Ryder Cup al di fuori dai confini della Gran Bretagna, dopo la prima nel 1997 a Valderrama in Spagna. Sarà poi l’Italia ad ospitare la prossima in Europa, che avrà luogo nel 2022 a Roma sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club.
Team Europe – La compagine europea ha sette giocatori d’esperienza e cinque debuttanti. Hanno già disputato la gara Francesco Molinari (2 presenze), che eguaglierà il primato azzurro di Costantino Rocca con tre partecipazioni, Justin Rose (4), Rory McIlroy (6) e le quattro wild card: Ian Poulter (5), Paul Casey (3), Henrik Stenson (4) e l’iberico Sergio Garcia. Debutteranno: Tyrrell Hatton, Tommy Fleetwood, Jon Rahm, Alex Noren e Thorbjorn Olesen. Assisteranno Thomas Bjorn i vice capitani Lee Westwood, Luke Donald, Padraig Harrington, Robert Karlsson e Graeme McDowell. La Ryder Cup è l’unica manifestazione sportiva in cui una formazione continentale gareggia sotto un’unica bandiera.
Team USA – Nella squadra americana Tiger Woods, sette presenze, tornerà a disputare la Ryder Cup dopo sei anni avendo avuto una wild card più che meritata. Per troppo tempo lontano dai campi non poteva arrivarci attraverso l’apposita classifica che ha portato nel team Brooks Koepka (una presenza), Dustin Johnson (3), Patrick Reed (2), Bubba Watson (3), Jordan Spieth (2), Rickie Fowler (3), Webb Simpson (2) e Justin Thomas. Quest’ultimo uno dei tre debuttanti insieme a Tony Finay e a Bryson DeChambeau, che hanno avuto una wild card come Phil Mickelson, il quale con la dodicesima partecipazione a Parigi diventerà il giocatore con maggior numero di Ryder Cup disputate in assoluto. Vice capitani: Zach Johnson, Matt Kuchar, David Duval, Davis Love III e Steve Stricker.
La formula – Il torneo si svolge con formula match play. Nelle prime due giornate si disputano due sessioni di quattro incontri di doppio, fourballs al mattino e foursomes nel pomeriggio, poi il gran finale con dodici singoli. Si assegna un punto per ogni match vinto e mezzo punto per la parità. In palio 28 punti. In caso di pareggio nel conto finale la Ryder Cup rimarrà agli Stati Uniti quale defender. Attualmente il bilancio è di 27 successi americani contro 14 dei continentali. Entrambe le squadre in una occasione hanno ottenuto il trofeo dopo pareggio.
Il percorso – Le Golf National, progettato dagli architetti Hubert Chesneau e Robert Von Hagge, è stato inaugurato nel 1990 e sarà il secondo campo continentale a ospitare la Ryder Cup dopo Valderrama (1997) in Spagna.. E’ dotato di tre percorsi e si giocherà sull’Albatros Course dove si disputa permanentemente l’Open de France. L’Albatros Course, ritenuto uno dei tracciati più difficili tra quelli ove si disputa l’European Tour, è caratterizzato da numerosi ostacoli d’acqua. Sono molto difficoltose le buche 15, 16 e 18, dove l’acqua è insidia costante, ma nulla è dato per scontato in tutto il resto del campo.
Diretta su Sky – Sky manderà in onda tutta la Ryder Cup con 34 ore di diretta, in esclusiva e in alta definizione sul canale Sky Sport Golf. Questi gli orari: venerdì 28 settembre e sabato 29, dalle ore 8 alle ore 19; domenica 30, dalle ore 12 alle ore 19. Alle dirette seguiranno 30 minuti di approfondimento con Studio Golf.