Primo successo da professionista di Marco Florioli sulle orme del padre Massimo. Alla seconda gara dopo il cambio di categoria il 19enne di Bergamo ha conquistato il titolo con 140 (72 68, -4) colpi nella 47ª edizione del PGAI Championship, il campionato della PGA Italiana che si è svolto sul percorso del Golf Nazionale a Sutri (VT), la casa del golf italiano. Lo ha fatto trent’anni dopo il padre Massimo, che si era imposto in sequenza nel 1993 e nel 1994 sul percorso di Albarella e che, nell’occasione, si è classificato 33° con 152 (+8).
Nel torneo avversato dal maltempo e ridotto da 54 a 36 buche, Florioli, è stato fermato la sera precedente dopo 14 buche in cui aveva segnato due birdie e un eagle sulle prime e uscendo dal campo con un parziale di “meno 5”. Alla ripresa, ancora sotto l’acqua, ha concluso le ultime perdendo un colpo e chiudendo con il 68 (-4) vincente.
Ha superato di due colpi Manfredi Manica e Andrea Romano, secondi con 142 (-2), e di tre Lorenzo Magini, quarto con 143 (-1). In quinta posizione con 144 (par) Federico Maccario, in sesta con 145 (+1) Odin Antonino Urso e in settima con 146 (+2) Federico Zucchetti, Francesco Santoni e Gianmaria Rean Trinchero.
Florioli ha un feeling particolare con il Golf Nazionale dove aveva già vinto due tricolori assoluti medal (2021 e 2024) e uno match play (2022). “In queste condizioni meteo – ha spiegato – non devi essere né troppo prudente né prenderti troppi rischi. Per me un buon compromesso è stato il legno 3 dove di solito utilizzo il ferro, ma non il driver perché era importante mettere la palla in pista e avere più controllo nei colpi al green. Ho tirato diritto, preso molti green e dove ho sbagliato ho fatto approccio e putt. Per l’eagle ho anche imbucato da bordo green”. Campione del Mondo a squadre nel settembre 2022 (con Filippo Celli e Pietro Bovari), tanta esperienza in maglia azzurra e infine il passaggio tra i pro avvenuto da poco. “Mi sono allenato molto, ho preso la carta per l’Alps Tour e vi ho disputato qualche gara sempre da amateur. Poi, quando il gioco è diventato più solido, ho deciso di cambiare status dopo il primo stage delle qualifiche per il DP World Tour”.
Nella foto: Marco Florioli premiato