Il norvegese Viktor Hovland è tornato al successo sul PGA Tour dopo 19 mesi. Ha fatto suo il Valspar Championship con 273 (70 67 69 67, -11) colpi bruciando sul filo di lana Justin Thomas, secondo con 274 (-10), che a tre buche dal termine sembrava a un passo dal titolo.
All’Innisbrook Resort (Copperhead Course, par 71) di Palm Harbor in Florida, si è classificato al terzo posto con 275 (-9), Jacob Bridgeman, l’altro protagonista a sorpresa del torneo, quindi al quarto con 276 (-8) Bud Cauley, Billy Horschel e il giapponese Ryo Hisatsune e al settimo con 277 (-7) Davis Riley.
Thomas, per la nona volta runner up sul tour, dopo 15 buche e sette birdie, guidava la gara, ma sulle ultime tre ha segnato due bogey (66, -5), mentre il norvegese lo ha sorpassato con due birdie contro un bogey (67, -4, sei birdie, due bogey). Hovland, 27enne di Oslo, ha siglato il settimo titolo sul circuito per un palmarés dove figurano anche due successi sul DP World Tour. Grazie all’exploit, che gli ha reso 1.566.000 dollari su un montepremi di 8.700.000 dollari, è tornato nella top ten del World Ranking (da 19° a 8°) ed è salito dal 136° al 26° posto nella graduatoria della FedEx Cup. Dal 2019-2020, Hovland è ora il quarto giocatore ad aver raggiunto più vittorie sul PGA Tour. Meglio di lui hanno fatto solo Scottie Scheffler (13), Rory McIlroy (11) e Jon Rahm (8).
E’ uscito al taglio Matteo Manassero, 79° con 145 (74 71, +3), per la seconda volta in sei partecipazioni stagionali. Out anche Peter Malnati, 96° con 146 (+4), campione uscente.
Nella foto: Viktor Hovland