Daniel Berger si è preso la scena e il titolo con una bella rimonta finale nel Charles Schwab Challenge, il torneo con cui è ripartito il PGA Tour, dopo lo stop imposto dalla pandemia. disputato sul percorso del Colonial CC (par 70), a Fort Worth in Texas. Il 27enne di Plantation (Florida) è risalito con un 66 (-4) dal settimo posto e con lo score di 265 (65 67 67 66, -15) colpi ha agganciato l’emergente Collin Morikawa (265 – 64 67 67 67), 23enne di Los Angeles (California) con un titolo sul circuito, e poi lo ha superato con un par alla prima buca di spareggio.
Entrambi hanno avuto il merito di mettere fuori gioco coloro che erano indicati favoriti alla vigilia del giro finale e che invece si sono dovuti accontentare solo di buone posizioni come Bryson DeChambeau, Justin Rose e Xander Schauffele, terzi con 266 (-14) insieme a Jason Kokrak. In particolare Schauffele ha mancato la possibilità di giocare il playoff per aver sbagliato un corto putt alla buca 17 e per la terza volta su tre si è visto sfuggire la vittoria partendo da leader dopo 54 buche.
Hanno alzato bandiera bianca anche Patrick Reed, settimo con 267 (-13) alla pari con Bubba Watson, rinvenuto dalle retrovie con un 65 (-5), e hanno particolarmente deluso Justin Thomas e Jordan Spieth, il quale cercava un titolo che gli manca da quasi tre anni, scesi dalla seconda alla decima piazza con 269 (-11), penalizzati da un 71 (+1). Era in corsa anche Rory McIlroy, numero uno mondiale, crollato con un 74 (+4) e finito dal nono al 32° posto con 274 (-6), dopo sette top 5 di fila. Stesso score per Brooks Koepka, che invece è rimasto sempre a metà graduatoria.
Daniel Berger (nella foto) ha siglato in terzo titolo in carriera concludendo la sua corsa con cinque birdie e un bogey e ha realizzato il 28° punteggio sul giro consecutivo in par o sotto par, la sequenza più lunga attualmente sul circuito. Ha segnato con 265 lo score personale più basso in carriera e, curiosamente, si è imposto nuovamente nella seconda settimana di giugno come era accaduto per i suoi due precedenti successi, entrambi nel FedEx St. Jude Classic (2016, 2017). Il primo playoff favorevole su tre gli ha fruttato un assegno di 1.350.000 dollari su un montepremi di 7.500.000 dollari. Collin Morikawa ha girato in 67 (-3, cinque birdie e due bogey) e ha mancato il putt per la vittoria sull’ultimo green. Gli resta la soddisfazione di aver superato il 21° taglio consecutivo, la seconda striscia più lunga in un inizio carriera dopo quella di Tiger Woods (25).
World ranking – Con la ripresa del circuito statunitense è ripartita anche la classifica mondiale, che era ferma dal 15 marzo. È rimasto saldamente al comando Rory McIlroy (p. 9,35) e ha mantenuto il secondo posto Jon Rahm (p. 8,35), malgrado l’uscita al taglio. E’ salito al terzo Justin Thomas (p. 7,48) ai danni di Brooks Koepka, ora quarto (p. 7,45) Seguono Dustin Johnson (p. 6,31), Patrick Reed (p. 6,03), Patrick Cantlay (p. 5,90), Adam Scott (p. 5,89), Webb Simpson (p. 5,74) e Xander Schauffele (p. 5,67). Berger si è portato dalla 107ª alla 31ª posizione (p. 3,07), mentre Francesco Molinari, attualmente fermo come buona parte dei giocatori europei, è rimasto in 28ª (p. 3,43).