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Morikawa emula Woods e si prende il WGC. Nelly Korda vince sul LPGA, Grace sul PGA Tour

  01 Marzo 2021 In primo piano
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L’americano è il secondo giocatore dopo Tiger a conquistare un Major e un evento del mini circuito mondiale prima dei 25 anni. Negli Stati Uniti esce al taglio l’azzurra Giulia Molinaro

L’impresa di Collin Morikawa – che emula il suo idolo Tiger Woods – al World Golf Championships-Workday at The Concession. E ancora: il successo di Nelly Korda che, sempre in Florida, si prende il Gainbridge LPGA dopo che la sorella Jessica a gennaio s’era imposta nel primo torneo stagionale del massimo circuito americano femminile. E poi l’exploit di Branden Grace al Puerto Rico Open (PGA Tour) con dedica al papà morto di Covid solo un mese fa. Settimana di grande golf in giro per il mondo tra emozioni, trionfi e commozione.

WGC: Morikawa come Woods, vittoria con dedica – Con l’exploit a Bradenton Morikawa (nella foto) è diventato il secondo giocatore dopo Woods (nel 1999) a imporsi in un Major (PGA Championship 2020) e in un evento del mini circuito mondiale prima dei 25 anni. Non solo: il trionfo arrivato sul percorso del The Concession Golf Club (par 72) permette a Morikawa di balzare dal sesto al quarto posto del ranking mondiale e di incassare un assegno di 1.820.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 10.500.000.
“Questa vittoria – la gioia del californiano – voglio dedicarla a Tiger e a mio nonno, morto solo un mese fa. Nella vita non si ringraziano mai abbastanza le persone e io in questo caso voglio farlo. Spero che Tiger, un esempio per molti, possa rimettersi presto”.

Battuti e delusi – Ventiquattro candeline spente lo scorso 6 febbraio Morikawa, talento di Los Angeles, con un parziale finale di 69 (-3), su un totale di 270 (70 64 67 69 -18) colpi, ha superato la concorrenza di altri due giocatori americani, Brooks Koepka e Billy Horschel, secondi con 273 (-15) al fianco del norvegese Viktor Hovland che, grazie a questo risultato, passa dal quarto al secondo posto nella FedEx Cup.
Quinto posto (274, -14) nel torneo per Scottie Scheffler, sesto (276, -12) per Rory McIlroy (che non è riuscito così a completare il WGC Slam), Webb Simpson e Louis Oosthuizen. Top 10 per Patrick Reed (vincitore nel 2020 quando la competizione si giocò in Messico prima di cambiare sede quest’anno a causa del Covid), 9/o (277, -11) come Jason Kokrak.
Niente da fare per gli altri big. Justin Thomas, terzo nel world ranking, non è andato oltre la 15/a piazza (280, -8). Mentre Tyrrell Hatton e Bryson DeChambeau hanno condiviso la 22/a posizione (282, -6). Hanno deluso le attese Jon Rahm (numero 2 mondiale), 32/o con 284 (-4), e Dustin Johnson (re del golf), solo 54/o (293, +5) dopo un giro finale da dimenticare (78, +6).

LPGA TOUR, AVVIO DI STAGIONE DA INCORNICIARE PER LE SORELLE KORDA – Prima Jessica nel Diamond Resorts Tournament of Champions vinto lo scorso gennaio e ora Nelly nel Gainbridge. I primi due tornei stagionali del LPGA Tour sono andati alle sorelle Korda, talenti del golf femminile che provengono da una famiglia di campioni. A Orlando Nelly, 22enne di Bradenton (proprio dove s’è giocato il WGC), ha festeggiato il quarto titolo sul circuito incassando 300.000 dollari (su un montepremi totale di 2.000.000). Sul percorso del Lake Nona Golf & Country Club (par 72), con 272 (67 68 68 69, -16) colpi, ha vinto il derby con un’altra proette americana, Lexi Thompson, seconda (275, -13) al fianco della neozelandese (di origini sudcoreane) Lydia Ko. Quarta posizione (277, -11) per la sudcoreana Jin Young Ko, numero 1 mondiale. Mentre la svedese Annika Sorenstam, che per la prima volta dal 2008 ha giocato un evento ufficiale del LPGA Tour, s’è posizionata al 74/o posto (301, +13). Non ha passato il taglio Giulia Molinaro. L’azzurra, 94/a con 149 (76 73, +5) colpi, era al debutto stagionale.

PGA TOUR, PER GRACE UN SUCCESSO SPECIALE – Una vittoria per il papà, morto per Covid cinque settimane fa. Per Branden Grace quello di Rio Grande è un exploit speciale, arrivato grazie a un finale di gara show dove ha realizzato un eagle e un birdie nelle ultime due buche del torneo. Magie che hanno permesso al 32enne di Pretoria (Sudafrica) d’imporsi con un totale di 269 (67 68 68 66, -19) e di spezzare i sogni di gloria del venezuelano Jhonattan Vegas, secondo con 270 (-18). Al Grand Reserve Country Club (par 72) terzo posto (272, -16) per l’americano Grayson Murray e il portoricano Rafael Campos, entrambi leader dopo il “moving day”.
Al debutto assoluto nel torneo, con un giro finale bogey free avvalorato da 4 birdie e un eagle, Grace (che vanta anche 9 successi sull’Eurotour) ha festeggiato – tra le lacrime di gioia – il secondo titolo sul PGA Tour in 149 partenze. Ma soprattutto ha ritrovato la vittoria sul massimo circuito americano maschile a quasi cinque anni dalla prima volta (RBC Heritage nell’aprile 2016). Per un sigillo che gli ha permesso di tornare tra i migliori 100 giocatori al mondo saltando dalla 147/a alla 83/a posizione. Per lui pure un altro traguardo, da condividere con Tommy Fleetwood (impegnato nel WGC, chiuso al 44/o posto dal britannico). Fleetwood e Grace sono diventati il 199esimo e il 200esimo giocatore a superare il traguardo dei 10.000.000 di dollari guadagnati sul PGA Tour.

DAL WGC AL LPGA PASSANDO PER IL PGA TOUR, TRIBUTO A WOODS CHE RINGRAZIA – “For Tiger”. Tanti i campioni e le campionesse che hanno voluto rendere omaggio a Woods, coinvolto in un grave incidente d’auto a Los Angeles.
Da McIlroy a Jason Day, da Tony Finau a Fleetwood passando per Annika Sorenstam e tanti altri. Fino ad arrivare agli operatori del PGA Tour. Maglietta rossa e pantaloni (o gonna per la Sorenstam) neri, la divisa classica di Woods in ogni round finale, per molti. Con Morikawa “costretto” a indossare una t-shirt diversa per il ritardo di una fornitura. Un tributo che non ha lasciato indifferente Woods. “E’ difficile spiegare – il post pubblicato sui canali ufficiali del californiano – quanto sia stato toccante accendere la televisione e vedere tutte quelle magliette rosse. Grazie a tutti quei giocatori e tifosi che mi stanno aiutando a superare questo momento difficile”.

PGA TOUR; FRANCESCO MOLINARI TORNA IN GARA ALL’ARNOLD PALMER, VINTO NEL 2019 – Dopo tre Top 10 nelle prime quattro presenze del 2021 Francesco Molinari sarà tra i protagonisti più attesi dell’Arnold Palmer Invitational, evento del PGA Tour in programma dal 4 al 7 marzo al Bay Hill Club & Lodge di Orlando, in Florida. In un torneo dedicato a Palmer – mito del golf scomparso nel 2016 – che il campione azzurro conquistò nel 2019 con una grande rimonta nel giro finale.

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