Sei prime volte in altrettanti circuiti. Dall’European al Challenge Tour, dal LPGA al Symetra Tour, passando per il PGA Tour e l’Alps Tour. Nella cerchia dei vincitori dei più importanti circuiti mondiali, maschili e femminili, sono entrati tutti/e “new entry”.
Sull’European Tour (in un evento organizzato in combinata con il Ladies European Tour) è arrivato l’exploit in Svezia, allo Scandinavian Mixed, del nordirlandese Jonathan Caldwell con il fiorentino Lorenzo Gagli, 52/o, quale miglior azzurro.
Sul Challenge Tour in Spagna e al Challenge de Cadice il belga Kristof Ulenaers ha dominato la scena firmando il primo titolo in carriera sul secondo circuito continentale maschile. Stessa impresa riuscita in California, sul LPGA Tour, alla finlandese Matilda Castren che ha fatto suo il LPGA Mediheal Championship. E sul Symetra Tour, ad Harris (Michigan) nell’Island Resort Championship, dove la svizzera Morgane Metraux è riuscita a festeggiare il primo exploit sul secondo circuito americano femminile. Passando per il PGA Tour dove Garrick Higgo ha vinto il Palmetto Championship e l’Alps Tour con Franck Medale che s’è imposto in casa, in Francia, nell’Open de la Mirabelle d’Or.
Eurotour e LET, Caldwell vince in rimonta. Gagli 52/o in Svezia – Jonathan Caldwell trionfa allo Scandinavian Mixed grazie a una rimonta show nell’ultimo giro, che gli ha permesso di risalire dalla decima posizione. Il successo di Goteborg rappresenta la prima gioia sull’European Tour per il nordirlandese. Il 37enne di Bangor è tornato a vincere un torneo quattro anni dopo l’exploit sul PGA EuroPro Tour (Cobra Puma Golf Championship nel 2017).
Al torneo, organizzato in combinata con il Ladies European Tour, hanno partecipato 156 concorrenti: 78 uomini e 78 donne, che hanno gareggiato alla pari. Caldwell ha centrato il titolo con un totale di 271 colpi (70 67 70 64, -17), grazie a un birdie decisivo nel finale, chiudendo davanti allo spagnolo Adrian Otaegui, secondo con 272 (-16). In 3/a posizione, con 273 (-15), s’è piazzata la britannica Alice Hewson, “best proette” della competizione.
Il miglior azzurro è stato invece Lorenzo Gagli, 52/o con 286 (71 68 73 74, -2). Il fiorentino ha preceduto in classifica Francesco Laporta, 69/o con 293 (69 72 78 74, +5).
Non ha superato il taglio Renato Paratore, 99/o con 144 (73 71, par). E’ uscita di scena, dopo 36 buche, anche Lucrezia Colombotto Rosso. Reduce dal 29/o posto nel Jabra Ladies Open (LET), non è andata oltre il 138/o posto con 149 (78 71, +5).
LPGA Tour, successo storico per la Castren. Bel finale di Giulia Molinaro, 40/a – Vittoria indimenticabile per Matilda Castren, prima finlandese a imporsi sul LPGA Tour. La 26enne di Helsinki a Daly City, in California, ha firmato il miglior score nella storia della competizione e, con un totale di 274 (71 69 69 65, -14) colpi, ha conquistato il LPGA Mediheal Championship. Residente a San Diego, ha superato in volata Min Lee, seconda con 276 (-12). Sul percorso del Lake Merced Golf Club (par 72) bel finale di Giulia Molinaro (unica azzurra in gara), da 66/a a 40/a con uno score di 288 (76 72 73 67, par) e un ultimo round caratterizzato da un “-5”, con 7 birdie e due bogey.
Challenge Tour: dominio di Ulenaers, Ortolani 38/o – Prima vittoria da professionista per Kristof Ulenaers che, dopo un dominio totale (è stato in testa dall’inizio alla fine), in Spagna con 269 colpi (65 65 67 72, -19) ha fatto suo il Challenge de Cadiz. Sul percorso dell’Iberostar Real Club de Golf Novo Sancti (par 72) il belga, alla terza apparizione sul circuito (nelle due precedenti giocate in casa, nel 2016 e nel 2018 sempre al KPMG Trophy, non ha superato il taglio), ha fatto la voce grossa. In vetta dopo il primo giro, non ha mai abbassato la guardia nonostante qualche sbavatura nel round finale.
A Cadice seconda posizione con 274 (-14) per il tedesco Hurly Long, mentre lo spagnolo Santiago Tarrio ha conquistato la terza piazza con uno score di 276 (-12). Sette gli azzurri in gara a Cadice: il migliore degli italiani è stato Michele Ortolani, 38/o con 284 colpi (71 68 72 73, -4). Matteo Manassero (75 67 72 71) e Filippo Bergamaschi (71 68 73 73), entrambi al rientro dopo una settimana di stop, si sono classificati al 46/o posto con 285 (-3) davanti a Lorenzo Scalise, 57/o con 288 (67 71 75 74, -1).
Non hanno superato il taglio Aron Zemmer (73 73) ed Enrico Di Nitto (75 71), 88/i con 146 (+2). Out anche Edoardo Raffaele Lipparelli, 104/o con 147 (75 72, +3).
Symetra Tour, Metraux regina. Liti fuori al taglio – Ad Harris, nel Michigan, Morgane Metraux ha vinto l’Island Resort Championship grazie a una bella rimonta nel giro finale – dove ha recuperato un gap di tre colpi, risalendo dalla 2/a posizione – e uno score di 199 (69 63 67, -17), ha superato al fotofinish la canadese Maude-Aimee Leblanc, runner up con 200 (-16) e da sola in testa dopo 36 buche.
Per la Metraux, 24enne di Losanna, è il primo titolo sul Symetra Tour che le permette di incassare un assegno di 30.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 200.000 e di passare al secondo posto dell’ordine di merito del circuito.
Al rientro in gara dopo il 7/o posto nel Ladies Italian Open (LET), dove ha conquistato il trofeo BDO quale miglior azzurra, la toscana Roberta Liti, con 147 (75 72, +3), non ha superato il taglio sul percorso del Sweetgrass Golf Club (par 72).
Alps Tour, Medale re in Francia. Vecchi Fossa 3/o, Mazzoli 4/o – Con un giro finale chiuso in 62 (-8) – avvalorato da un eagle e otto birdie, macchiato da due bogey, miglior parziale del terzo round – e uno score di 196 (65 69 62, -14) Franck Medale ha vinto in casa l’Open International de la Mirabelle d’Or. A Metz, sul percorso del Golf de la Grange aux Ormes (par 70), il transalpino ha arginato la concorrenza del portoghese Vitor Londot Lopez, secondo con 197 (-13). Dopo aver dominato la scena nel Red Sea Little Venice Open (vinto da Luca Cianchetti, con Jacopo Vecchi Fossa e Ludovico Addabbo secondi) gli azzurri hanno ben figurato anche nel settimo appuntamento dell’Alps Tour 2021. Chiuso rispettivamente al 3/o e 4/o posto da Jacopo Vecchi Fossa (199, -11) e Stefano Mazzoli (200, -10). Con questo risultato Vecchi Fossa s’è confermato come leader dell’ordine di merito del terzo circuito europeo maschile con 17.205,75 punti. Il miglior amateur italiano in gara è stato invece Davide Buchi, 31/o con 207 (-3) dietro al “pro” Gianluca Proietti, 16/o con 205 (-5).
E ora l’Alps Tour torna in Italia. Dal 16 al 18 giugno, al Golf Club La Pinetina di Appiano Gentile (Como) andrà in scena il Memorial Giorgio Bordoni By AON. Inserito pure nel calendario dell’Italian Pro Tour l’evento sarà preceduto, martedì 15 giugno, dalla Pro-Am Memorial Giorgio Bordoni by AON.
Nella foto, Giulia Molinaro