Il Ladies European Tour su trasferisce dall’Arabia Saudita in Marocco dove si disputa dal 22 al 24 febbraio (54 buche) la Lalla Meryem Cup al Royal Golf Dar Es Salam (Blue Course) di Rabat. Vi prendono parte Alessandra Fanali, reduce da due belle prove nelle prime due gare del 2024, e Virginia Elena Carta.
Nel field due past winner, la spagnola Nuria Iturrioz, autrice di una doppietta (2016, 2019) e la ceca Klara Davidson Spilkova (2017), entrambe tra le favorite. La prima, 28enne di Palma di Maiorca, vanta quattro titoli sul circuito, uno sul Symetra Tour (oggi Espon Tour) e tre sul Santander Golf Tour. Ha giocato sul LPGA Tour come la Davidson Spilkova, 29enne di Praga, due succerssi sul LET, l’altro nel Women’s Irisho Open, 2022, quanto è tornata in Europa, dopo tre anni sul tour statunitense.
Tra le altre numerose candidate al titolo ricordiamo Shannon Tan, 19enne di Singapore a segno nel Magical Kenya Ladies Open, il primo torneo a cui ha preso parte da pro e attuale numero uno della money list, la thailandese Trichat Cheenglab, vincitrice dell’ordine di merito 2023, l’indiana Diksha Dagar, la spagnola Ana Pelaez Trivino, l’olandese Anne Van Dam e la svedese Johanna Gustavsson. E ancora le tedesche Alexandra Forsterling e Olivia Cowan, le inglesi Gabriella Cowley e Alice Hewson, la danese Nicole Broch Estrup, la sudafricana Nicole Garcia, la belga Manon De Roey e la francese Pauline Roussin-Bouchard. Attesa per Ines Laklalech, la prima marocchina ad aver vinto sul circuito continentale (Open de France, 2022).
Senza dimenticare, tra le favorite, Alessandra Fanali, in ottima condizione avallata dal secondo posto in Kenya, dove ha sfiorato il successo, e dal 14° nell’Aramco Saudi Ladies International della scorsa settimana. Quanto a Virginia Elena Carta proverà a riscattare il poco fortunato esordio stagionale in Arabia Saudita, dove è uscita al taglio.
L’evento, nato nel 1993, è giunto alla 27ª edizione, ma solo dal 2010 è entrato nel calendario del Ladies European Tour. Non lo è stato nelle prime 15, che comunque hanno quasi sempre avuto al via le migliori proette dell’epoca e proprio in quel periodo Sophie Sandolo ha firmato l’unica vittoria italiana (2006), mentre hanno fatto l’accoppiata le inglesi Lora Fairclough (1996, 1999) e Johanna Head (2002, 2003). Il montepremi è di 450.000 dollari.
Nella foto: Alessandra Fanali