Il LET Access entra nel momento decisivo della stagione per quel che concerne l’assegnazione delle sei “carte” per il Ladies European Tour 2025 riservate alle prime sei classificate nell’ordine di merito. Infatti mancano cinque eventi alla conclusione del circuito, ma i prossimi due avranno un peso significativo, poiché offrono i due montepremi più alti. Infatti è in programma il Get Golfing Women’s Golf Championship (30 agosto-1 settembre), che mette in palio 80.000 euro, praticamente il doppio di buona parte dei tornei, al quale seguirà il Rose Ladies Open (6-8 settembre) che distribuirà 70.000 euro.
Conseguenziale che il field al The Club at Mill Green di Welwyn Garden City, in Inghilterra, dove saranno in gara Erika De Martini, Marta Spiazzi ed Emma Lundgren, comprenda praticamente tutte le le migliori del lotto a iniziare da nove giocatrici tra le prime dieci della money list, con unica assente la tedesca Helen Briem (n. 2), tre successi di fila a inizio anno. In realtà ha accumulato tanti punti (1.662), quasi il doppio della sesta in graduatoria (la francese Ariane Klotz), che la rendono praticamente inattaccabile come la leader, la svedese Kajsa Arwefjall (1.667), che di punti ne ha appena cinque di più della tedesca. Difficile capire quale tattica adotteranno la norvegese Tina Mazarino (n. 3), che ha appena vinto il Ladies Slovak Golf Open, la danese Natacha Host Husted (n. 4), la svedese Anna Magnusson (n. 5) e la stessa Klotz, ossia se difensiva per mantenere quanto meno la posizione, oppure andare all’attacco. Seconda ipotesi che invece dovrà essere prerogativa di coloro che seguono nella graduatoria e che, attualmente (fino alla 20ª), avrebbero solo la possibilità di accedere direttamente alla finale della Qualifying School. Sono in top ten l’inglese Billie-Jo Smith (n. 7), la svedese Andrea Lignell (n. 8), la tedesca Helen Tami Kreuzer (n. 9) e la danese Nikki Hofstede (n. 10), che hanno le qualità per vincere, e quindi per ribaltare la situazione, così come l’altra olandese Lauren Holmey (n. 11) e Ana Dawson (n. 12), dell’Isola di Man.
Tra le italiane rientra Erika De Martini, che si è concessa un turno di pausa dopo aver subito un taglio nell’Ashell Trophy, ma veniva dai primi sette tornei tutti a premio e con un settimo posto (Montauban Ladies Open). Marta Spiazzi, un po’ alterna, ha comunque raccolto moneta in sei delle nove gare a cui ha preso parte ed è appena alla nona partecipazione Emma Lundgren, che sta facendo l’esperienza necessaria. In gara 144 concorrenti che competeranno per la prima moneta di 12.800 euro.
Nella foto: Erika De Martini