Giovanni Binaghi, Simone Cavaliere, Bruno Frontero, Giampaolo Gagliardi, Carlo Melgrati, Paolo Perrino, Francesco Petrangeli, Federico Randazzo e Carlo Roman compongono il team italiano che partecipa agli Internationaux de France U18 Garçons/Trophée Michel Carlhian et Trophée Pierre Massie, che si disputa dal 17 al 21 aprile sul percorso del Golf du Prieure, a Sailly in Francia. Con gli azzurri gli allenatori Alessandro Bandini e Giorgio Grillo.
Nell’evento, nato nel 1926 e giunto alla 90ª edizione, difende il titolo il transalpino Oscar Couilleau in un contesto di 120 partenti che comprende, tra gli altri, i connazionali Tom De Herrypon e Aaron Van Hauwe, gli inglesi Kris Kim e Ben Bolton, il finlandese Migel Mutikainen, gli svizzeri Miles Wennestam, vincitore la scorsa settimana dello Scottish Boys Open Championship, e Yannick Beeli e lo spagnolo Iñigo Aguirre. Nel field anche Luca Rimauro e Alessandro Giovannini.
Il torneo inizierà con la qualificazione su 36 buche medal (18 al giorno), poi i primi 32 classificati accederanno ai match play per contendersi il Trophée Michel Carlhian, con incontri su 18 buche e finale su 36. I primi sedici concorrenti Under 16 classificati dopo il 32° posto competeranno per il Trophée Pierre Massie. Al termine della qualifica verrà assegnato il Trofeo delle Nazioni (squadre di due o tre elementi e due score su tre giornalieri validi per la graduatoria).
L’ultimo successo azzurro è stato firmato da Andrea Romano che nel 2018 superò in finale Pietro Bovari (5&3) dopo essere stato runner up nell’anno precedente. Nell’albo d’oro anche Guido Migliozzi (2014), Andrea Romano (2002 e omonimo del vincitore nel 2018) e Stefano Reale (1999). Oltre ai citati Romano e Bovari, altri sette italiani si sono classificati secondi: Lando Sabini, Ugo Camera, Luigi Figari, Francesco Molinari, due volte Matteo Delpodio, Matteo Manassero e Matteo Cristoni. Tra i past winner lo spagnolo Sergio Garcia, il belga Nicolas Colsaerts (che superò Molinari nel 2000 per 9&7), lo scozzese Gordon Brand jr e il neozelandese Greg Turner, a segno in un Open d’Italia (1993).
Nella foto: il team azzurro