Renato Paratore, dopo la vittoria nell’UAE Challenge, torna subito il campo nell’Abu Dhabi Challenge, la seconda e ultima gara del ciclo denominato April Egolf Swing che si disputa, come la precedente, negli Emirati Arabi Uniti. Sul percorso dell’Al Ain Equestrian Shooting & Golf Club, ad Abu Dhabi, nell’evento dell’HotelPlanner Tour (17-20 aprile), saranno sul tee di partenza anche Filippo Celli e Stefano Mazzoli, che hanno contribuito al trionfo azzurro in Ajman con il nono posto, Aron Zemmer, Lorenzo Scalise, Enrico Di Nitto e Michele Ortolani.
Difende il titolo l’inglese Garrick Porteous, 35enne di Colochester, due successi sul circuito e una sola presenza quest’anno finita al taglio, che ha poche possibilità di ripetersi in un contesto che comprende quasi tutti i migliori giocatori dell’ex Challenge Tour, con 15 tra i primi 20 della Road To Mallorca (ordine di merito), tra i quali otto in top ten. Tra i possibili protagonisti il sudafricano JC Ritchie, che ha tenuto testa a Paratore fino all’ultima buca nell’UAE Challenge, il suo connazionale Wilco Nienaber, l’inglese Jamie Rutherford, lo spagnolo Quim Vidal, l’austriaco Maximilian Steinlechner e lo statunitense Dan Erickson.
Paratore, 28enne romano, settimo nella Road To Mallorca, ha detto dopo la vittoria di “non vedere l’ora di giocare la prossima settimana”. Ora, ripresa fiducia, ha aggiunto apertamente di puntare “al ritorno sul DP World Tour”, dove vanta due titoli. Anche Celli (14°) è tra i venti, posizione che a fine stagione garantisce una “carta” per il circuito maggiore. La strada è lunga, ma un quarto posto e un nono nelle ultime due uscite gli rendono le motivazioni necessarie. E’ poco dietro Stefano Mazzoli (25°), che si alterna anche sull’Asian Tour, il quale in quattro gare ha ottenuto due top ten e non è mai andato oltre la 30ª piazza. Quanto a Lorenzo Scalise, Aron Zemmer, Enrico Di Nitto e Michele Ortolani sono alla ricerca del passo giusto. Il montepremi è di 300.000 dollari con prima moneta di 48.000 dollari.
Nella foto: Renato Paratore