I nuovi campioni pronti a nascere anche tra i banchi attraverso uno sport educativo e inclusivo. Dopo un anno il bilancio del progetto FIG – con il supporto del MIUR, la collaborazione dell’ICS e il patrocinio di CONI e CIP – è lusinghiero
I valori sani del golf come contributo all’educazione. I nuovi campioni del green italiano sono pronti a nascere anche tra i banchi attraverso una disciplina rispettosa, educativa e inclusiva.
È tempo di bilanci per “Golf a scuola” – l’iniziativa ideata nell’ambito del progetto Ryder Cup 2022 dalla Federazione Italiana Golf (FIG), con il supporto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), la collaborazione dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) e il patrocinio di Coni e Comitato Italiano Paralimpico (CIP) – che spegne la sua prima candelina.
Trentadue Istituti coinvolti in tutta Italia (con protagonisti i giovani studenti di Terza, Quarta e Quinta primaria), da Nord a Sud, per un totale di 102 classi. Tre ore di lezione a settimana – una per ogni singola classe coinvolta – tra divertimento, istruzione, inclusione sociale e aggregazione. E, ancora: un kit didattico realizzato dalla Casa Editrice Librì Progetti Educativi in collaborazione con la FIG e uno di attrezzatura per esibirsi tra swing, putt e approcci. Senza dimenticare il sorriso e il divertimento dei bambini, quindi le prove in campo trasformatesi in feste dello sport, le borse di studio concesse dai circoli, sempre più coinvolti, che continuano a manifestare interesse e volontà ad aderire a una proposta che, nel 2019-2020, punta ad abbracciare 45 scuole e almeno 140 classi.
Lo sport e il golf sempre più tra i banchi di scuola. Come valore aggiunto per gli alunni che attraverso questa disciplina possono conoscere i propri limiti provando a superarli con sacrificio e dedizione. Conoscendo le diversità, confrontandosi con esse, traendone preziosi insegnamenti. Fino a capire l’importanza di regole, avversari e sana competizione. Elementi cardine di uno sport che vuole continuare ad andare in buca guardando al futuro.
Le dichiarazioni
Franco Chimenti, Vicepresidente vicario CONI e Presidente della Federazione Italiana Golf: “La diffusione del golf nelle scuole è il punto di partenza ideale per creare i golfisti del domani. A nome mio e di tutto il Consiglio federale desidero ringraziare il MIUR, l’ICS e tutti gli Istituti Scolastici e i circoli coinvolti per aver contribuito al successo di un’iniziativa di grande importanza per la FIG. Il mio ringraziamento va anche ai Comitati e le Delegazioni Regionali che hanno saputo valorizzare il lavoro intrapreso negli anni, rafforzando il messaggio di uno sport aperto a tutti e di grande insegnamento per i giovani”.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022: “Golf a Scuola” nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 ha una valenza strategica per la crescita di tutto il movimento con un forte impatto sociale in termini di inclusione e aggregazione. La Federazione Italiana Golf punta infatti a creare una nuova generazione di giocatori sulla scia dei successi dei nostri giovani talenti azzurri. Grazie a questa iniziativa, il golf entra in classe, porta alla scoperta dei suoi valori etici, stimola la curiosità dei ragazzi, incentiva la loro voglia di fare sport e offre l’opportunità di una prova in campo nel circolo più vicino. Insieme ai progetti “Golf4autism” e “Golf è donna”, si conferma così la volontà della FIG di rendere sempre più accessibile questo sport”.
Andrea Abodi, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo: “L’Istituto per il Credito Sportivo promuove, come unica banca pubblica a sostegno dello Sport e della Cultura, lo sviluppo non solo delle infrastrutture fisiche, ma anche e soprattutto di quelle immateriali come la formazione, l’informazione e l’educazione. Il progetto “Golf a scuola”, che rientra nell’ambito delle iniziative legate alla Ryder Cup 2022, dimostra il nostro impegno, insieme alla Federazione Italiana Golf, a investire sul futuro e sui giovani come forza trainante di tutto il movimento del golf, disciplina educativa dal grande spessore valoriale, che punta a promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione oltre a uno stile di vita all’insegna dello sport”.