Quinta tappa stagionale del G4D Tour, il circuito continentale per giocatori diversamente abili, che si trasferisce in Inghilterra per la seconda edizione del G4D Open (15-17 maggio) in programma al prestigioso Woburn Golf Club (Duchess Course), a Milton Keynes. Il torneo, organizzato in collaborazione tra The R&A e DP World Tour e supportato dall’EDGA, è molto importante sia per la partecipazione, ottanta concorrenti provenienti da 19 nazioni compresi 12 tra i primi 20 del World Ranking for Golfers with a Disability (WR4GD), la classifica mondiale della categoria, sia per le attività collaterali collegate. Iniziative tese a offrire ulteriori opportunità ai golfisti con uno spettro più ampio di disabilità.
Sotto tale aspetto il DP World Tour ha già introdotto quest’anno alcune importanti novità come l’apertura a giocatori della categoria NET del WR4GD e la partecipazione femminile in ogni evento. Al Woburn G.C. saranno presenti delegati provenienti da vari Paesi, tra cui Egitto, Norvegia, Trinidad & Tobago, Uganda, Ucraina e Sud Africa, che condivideranno le loro competenze nei “Workshop The G4D Open” e per discutere come costruire un gioco migliore per i golfisti con disabilità ed espandere il “percorso competitivo”.
Alla gara, che si disputerà sulla distanza di 54 buche, saranno presenti quattro giocatori paralimpici italiani: Luisa Ceola, Alessandra Donati, Davide Palestro, e Tommaso Perrino, numero 10 mondiale, vincitore nel 2023 del Campionato Europeo individuale e reduce dal doppio successo nell’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche e nel Campionato Italiano al Conero GC.
Difende il titolo l’irlandese Brendan Lawlor, numero 2 del ranking, in un field che comprende gli inglesi Kipp Popert, numero uno, nove successi in tre anni di G4D Tour, e Mike Browne (n. 3), entrambi a segno nel 2024, lo spagnolo Juan Postigo Arce (n. 4), gli australiani Wayne Perske (n. 5) e Lachlan Wood (n. 9), il terzo vincitore stagionale in campo, e lo statunitense Chris Biggins (n. 6). Tra le donne spicca il nome dell’olandese Daphne Van Houte, la prima lady ad essere entrata nella top ten mondiale nel 2019.
Nella foto: Tommaso Perrino