AGGIORNAMENTO
Uno straordinario Matteo Manassero è da solo al comando della classifica dopo il terzo round del BMW PGA Championship, uno dei tornei più importanti del DP World Tour, paragonato da molti a un Major. Sul percorso del Wentworth Golf Club (par 72) di Virginia Water in Inghilterra, con un gran giro in 63 (-9) colpi, frutto di un eagle e sette birdie e di un gioco impeccabile, per uno score di 198 (67 68 63, -18), ha distaccato di tre lunghezze il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre al mondo, e lo statunitense Billy Horschel (sua la gara nel 2021), secondi con 201 (-15). In quarta posizione con 202 (-14) l’inglese Matthew Baldwin e in quinta con 203 (-13) il francese Antoine Rozner e il sudafricano Thriston Lawrence.
Manassero, reduce dal terzo posto all’Irish Open, in una stagione già importante caratterizzata da una vittoria (in Sudafrica nel Jonsson Workwear Open), sei Top 10 e dalla partecipazione ai Giochi di Parigi, in Inghilterra vuole ‘segnare’ il suo ritorno definitivo tra i grandi del golf. Dopo il “moving day”, il suo 198 (-18), rappresenta lo score più basso nella storia della competizione dopo 54 buche. “E’ stato uno dei sabati più belli della mia vita. So che sarà difficile completare l’opera, ma ce la metterò tutta”, la sua soddisfazione.
Con l’exploit diverrebbe l’unico italiano ad aver conquistato per due volte il BMW PGA Championship, il primo nel 2013. Gli altri due azzurri vincitori della gara sono stati Costantino Rocca (1996) e Francesco Molinari (2018).
PROLOGO – Tante stelle al BMW PGA Championship, uno dei tornei simbolo del DP World Tour, da molti equiparato a un Major, terzo evento dei cinque delle Rolex Series in programma dal 19 al 22 settembre con un montepremi di nove milioni di dollari e prima moneta di 1.530.000 dollari.
Sul percorso del Wentworth Club, a Virginia Water in Inghilterra, saranno nel field di qualità Matteo Manassero e Francesco Molinari, che hanno vinto la gara rispettivamente nel 2013 e nel 2018 (oltre a Rocca nel 1996), Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan in un contesto che comprende nove giocatori tra i primi 30 della classifica mondiale e complessivamente 15 tra i top 50.
Tra i tanti concorrenti in grado di dare spettacolo, calamitano l’attenzione i tre protagonisti del precedente Irish Open: il danese Rasmus Hojgaard, vincitore, il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre mondiale (suo il BMW PGA Championship nel 2014), secondo, e Matteo Manassero, miglior italiano (9°) nella Race To Dubai (ordine di merito), terzo, che hanno dato vita a un ultimo giro di grande intensità e classe. Saranno tra i favoriti insieme agli inglesi Tommy Fleetwood (n. 12 del World Ranking), Aaron Rai (n. 22) e Matt Fitzpatrick (n. 28), allo scozzese Robert MacIntyre (n. 16), all’australiano Adam Scott (n. 17), al francese Matthieu Pavon (n. 26) oltre allo statunitense Billy Horschel (n. 24) e all’irlandese Shane Lowry (n. 29), quest’ultimi a segno rispettivamente nel 2021 e nel 2022.
Senza dimenticare gli altri sei tra i cinquanta: l’austriaco Sepp Straka, l’inglese Justin Rose, il danese Nicolai Hojgaard, gemello di Rasmus, i coreani Byeong Hun An e Si Woo Kim e lo svedese Alex Noren, gli ultimi due past winner nel 2015 e 2017. Da seguire anche gli americani Peter Malnati e Mark Hubbard, il belga Thomas Detry, l’austriaco Bernd Wiesberger, lo scozzese Ewen Ferguson, il francese Victor Perez, l’inglese Matt Wallace, il sudafricano Thriston Lawrence e il giapponese Rikuya Hoshino.
Difende l’ultimo dei quattro titoli conquistati sul circuito il neozelandese Ryan Fox, 37enne di Auckland, con un palmarès nel quale figurano anche tre successi su PGA Tour of Australasia, due sul Challenge Tour, tre su Charles Tour, il circuito di casa, e altri sei in giro per il mondo. Nel 2024 ha giocato sul PGA Tour con tre top ten in ventuno gare, ma con gli altri piazzamenti in media e bassa classifica e con sette tagli subiti.
Degli italiani ritorna Migliozzi, secondo azzurro nel ranking europeo (14°) e ottavo nell’European Masters prima della rinuncia all’Irish Open. Pavan va a premio da cinque uscite con la 12ª piazza nel Czech Masters. Altalenante Edoardo Molinari, vice capitano continentale alla prossima Ryder Cup.
E’ il quarto evento “Back 9” dei nove che condurranno al Genesis Championship (24-27 ottobre), al termine del quale i primi 110 della Race To Dubai avranno la ‘carta’ per il DP World Tour 2025. Poi la conclusione con i due Play-Off, entrambi inseriti nelle Rolex Series, l’Abu Dhabi HSBC Championship (7-10 novembre) al quale saranno ammessi i primi 70 della Race To Dubai, che si ridurranno a 50 nel successivo DP World Tour Championship (14-17 novembre). E’ anche il quarto torneo di qualificazione per entrare di diritto (sei posti nella Ryder Cup Points List) nel Team Europe per la sfida contro gli Stati Uniti nel 2025 (Bethpage Black Course, 26-28 settembre, Farmingdale USA).
Record – Il BMW Championship, giunto alla 70ª edizione, è nato nel 1955 e porta la firma di tanti campioni a iniziare da Nick Faldo, unico con quattro successi (anche tre secondi posti). Lo seguono con tre Peter Alliss, Bernhard Langer e Colin Montgomerie (tripletta di fila, 1998-2000) e con due Seve Ballesteros, Tony Jacklin, Ian Woosnam, Anders Hansen e Luke Donald, confermato capitano europeo alla Ryder Cup 2025, che si è imposto in sequenza (2011, 2012) e che sarà al via.
Oltre ai past winner citati, parteciperà al torneo anche l’inglese Danny Willett (2019). Per gli azzurri, insieme alle tre vittorie, i secondi posti di Baldovino Dassù (1979) e dello stesso Francesco Molinari (2017).
Le partenze – Tutte le partenze avverranno dal tee della buca 1. Ore 8,45 locali, Rory McIlroy con Justin Rose e Ryan Fox; ore 9,15, Matteo Manassero con lo svedese Alexander Bjork e il giapponese Ryo Hisatsune; ore 12,15, Francesco Molinari con Si Woo Kim e Thriston Lawrence; ore 12,55, Guido Migliozzi con il finlandese Sami Valimaki e con Rikuya Hoshino.
Il torneo su SKY e in streaming su NOW – Il BMW PGA Championship sarà trasmesso in diretta da Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari: giovedì 19 settembre e venerdì 20, dalle ore 13 alle ore 19; sabato 21 e domenica 22, dalle ore 13 alle ore 18,30.
Nella foto: Matteo Manassero