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DP World Tour: quartetto azzurro all’Hero Indian Open

  22 Febbraio 2023 In primo piano
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Sul percorso del DLF Golf & Country Club di Nuova Delhi in India saranno al via Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Renato Paratore e Francesco Laporta

Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Renato Paratore (costretto al ritiro per un virus intestinale dopo le prime 12 buche del primo round) e Francesco Laporta in gara nell’Hero Indian Open, tredicesima gara stagionale del DP World Tour, iniziato a novembre, e terza di fila in Asia, in programma dal 23 al 26 febbraio sul tracciato del DLF Golf & Country Club di Nuova Delhi in India, dove lo scozzese Stephen Gallacher, 48enne di Dechmont, difende l’ultimo dei suoi quattro titoli sul circuito conquistato nel 2019, anno in cui si è svolta l’edizione precedente del torneo sospeso poi per la pandemia.

Proveranno a riprendersi la scena cinque protagonisti del Thailand Classic: i danesi Thorbjorn Olesen, vincitore domenica scorsa a Chon Buri, e il connazionale Nicolai Hojgaard, quinto, il tedesco Yannik Paul, secondo, l’olandese Joost Luiten e l’altro tedesco Alexander Knappe, terzi. Nel field anche gli spagnoli Pablo Larrazabal e Jorge Campillo, il finlandese Mikko Korhonen, lo scozzese Robert MacIntyre, il sudafricano Daniel Van Tonder e l’inglese Marcus Armitage. Tra gli asiatici da seguire gli indiani Shubhankar Sharma, Gaganjeet Bhullar, Shiv Kapur e S Chikkarangappa (dove S sta per Seenappa), il coreano Jeunghun Wang, il malese Gavin Green e il thailandese Jazz Janewattananond.

La storia della gara – L’evento, giunto alla 56ª edizione, è nato nel 1964, ma solo le ultime cinque si sono svolte sotto l’egida del DP World Tour, peraltro, come detto, con sospensione di tre anni per la pandemia. L’albo d’oro è stato inaugurato da un grandissimo del golf, l’australiano Peter Thomson, scomparso nel 2018, che ha collezionato 98 successi in giro per il mondo comprensivi di ben cinque Open Championship. E’ uno dei due autori di una tripletta. L’altro è l’indiano Jyoti Randhawa, 50enne di Nuova Delhi, 23 titoli complessivi, che sarà in campo insieme a un altro past winner (oltre a Gallacher), indiano anche lui, S.S.P. (Shiv Shankar Prasad) Chawrasia. Quest’ultimo è tra i sei autori di una doppietta (2016, 2017) e uno dei due che l’hanno realizzata di fila insieme al giapponese Kenji Hosoishi (1967, 1968). Stessa prodezza anche di Randhawa, che l’ha conseguita (2006, 2007) nel suo cammino verso il tris.

Gli azzurri – Edoardo Molinari, vice capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup, è alla settima gara stagionale. Confidando nel buon momento di forma che attraversa, proverà a migliorare il 17° posto ottenuto in Thailandia, il terzo piazzamento conseguito tra i top 20 compreso un nono nel South African Open. Guido Migliozzi, invece, dovrà cambiare marcia dopo i tre tagli consecutivi subiti e, tutto sommato inattesi, in considerazione della bella prova nella squadra dell’Europa Continentale vincitrice della Hero Cup e della 20ª piazza nell’Abu Dhabi HSBC Championship. Occasione per Paratore e Laporta, che quest’anno si alterneranno anche sul Challenge Tour. Il romano sarà alla quarta presenza sul DP World Tour con un 15° posto nel South African Open e Laporta alla terza con un 13° nel Joburg Open. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.870.000 euro).

Il torneo su SKY – L’Hero Indian Open andrà in onda in diretta sui canali Sky e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 23 febbraio e venerdì 24, dalle ore 8,30 alle ore 13,30 su Sky Sport Golf e su NOW; sabato 25, dalle ore 8 alle ore 12,30 su Sky Sport Golf e su NOW; domenica 26, dalle ore 8 alle ore 12,30 su Sky Sport Golf, Sky Sport Uno e su NOW. Commento di Silvio Grappasonni, Alessandro Lupi, Massimo Scarpa e di Michele Gallerani.

Nella foto: Edoardo Molinari

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