A uno spagnolo l’acciona Open de España, ma non al favorito della vigilia. Infatti il titolo è andato ad Angel Hidalgo, del tutto meritato dopo una corsa di testa conclusa con 270 ( 65 67 68 70, -14) colpi, anche se per ottenerlo è dovuto ricorrere al playoff. Dopo 71 buche tutte al comando, è stato raggiunto sull’ultima dal connazionale Jon Rahm (270 – 68 69 65 68), che poi ha ceduto alla seconda buca supplementare non andando oltre il par di fronte al birdie del vincitore e mancando la quaterna dopo essersi imposto in questo evento per tre volte nelle ultime cinque edizioni.
Rahm, al termine della 16ª buca era due colpi dietro. I campioni sono però tali perché nei momenti decisivi sono capaci di tutto, anche di realizzare due birdie e annullare lo svantaggio, magari pure con la complicità dell’avversario che, sotto pressione, ha mancato il corto putt della vittoria. Nello spareggio entrambi hanno segnato un birdie alla prima buca, poi Hidalgo lo ha replicato, mentre Rahm ha sbagliato il drive e non ne è più venuto fuori.
Sul percorso del Club de Campo Villa de Madrid (par 71), nella capitale spagnola, i due protagonisti hanno distaccato di quattro colpi sei concorrenti al terzo posto con 274 (-10): l’altro iberico David Puig pure lui nella LIV Golf come Rahm, il quale non è riuscito a trovare il ritmo giusto nel round finale dopo essersi messo in condizione di lottare per il successo, gli inglesi Tommy Fleetwood e Joe Dean, lo svedese Jens Fahrbring e lo scozzese Grant Forrest. Al decimo con 276 (-8), lo statunitense Patrick Reed, altra stella della Superlega Araba, e solo al 52° con 284 (par) il francese Matthieu Pavon, figlio dell’ex calciatore Michel Pavon, che difendeva il titolo.
Degli italiani, Francesco Laporta si è classificato 39° con 282 (70 71 73 68, -2) e Andrea Pavan, 57° con 285 (73 70 67 75, +1).
Angel Hidalgo Portillo, 26enne di Marbella, si è messo in evidenza nell’Alps Tour con due successi nel 2021, poi nello stesso anno si è imposto sul Challenge Tour (Big Green Egg German Challenge). Dal 2022 è sul circuito maggiore dove fino ad ora aveva collezionato sette top ten. Nelle 77 presenze di questo triennio è andato a premio 46 volte. Ha concluso la sua corsa con un 70 (-1) frutto di quattro birdie e di tre bogey, mentre Rahm è stato piuttosto altalenante, sia pure con uno score migliore di 68 (-3). Tre birdie e due bogey sulle prime nove buche, poi un birdie, un doppio bogey che lo ha allontanato da Hidalgo, e il recupero con tre birdie, di cui due a chiudere. Il vincitore ha ricevuto un assegno di 552.500 dollari su un montepremi di 3.250.000 dollari.
Sono rimasti fuori dopo 36 buche, Filippo Celli e Renato Paratore, 70.i con 145 (+3) e out per un colpo, Matteo Manassero, 104° con 148 (+6), Lorenzo Scalise, 121° con 150 (+8), ed Edoardo Molinari, 128° con 151 (+9).
Nella foto: Angel Hidalgo (Credit Getty Images)