Doppia impresa di Enrico Di Nitto: ha vinto con 136 (71 65, -8) colpi l’Alps Tour Grand Final Presented by DEPOT – The Male Tools & Co e, con il secondo posto nell’ordine di merito, ha ottenuto la ‘carta’ per giocare il prossimo anno sul Challenge Tour.
Sul percorso del Golf Club Monticello (par 72), a Cassina Rizzardi (Como), il torneo è stato ridotto da 54 a 36 buche a causa del maltempo e con i giocatori costretti a più sospensioni. Il successo azzurro è stato completato da Jacopo Vecchi Fossa, secondo con 139 (71 68, -5) alla pari con il francese Damien Perrier, e dalla quinta posizione con 141 (-3) di Andrea Romano ed Edoardo Giletta, che sono stati affiancati dagli olandesi Bob Geurts e Vince Van Veen, dall’inglese Harry Goddard e dal transalpino Aymeric Laussot. Tutti preceduti dall’altro francese Paul Elissalde, quarto con 140 (-4).
Buone prestazioni del neopro Marco Florioli e di Federico Livio, undicesimi con 142 (-2), e poco dietro Edoardo Raffaele Lipparelli, 17° con 144 (par), Filippo Bergamaschi e Davide Buchi, 23.i con 145 (+1), insieme al francese Benjamin Kedochim, che ha mantenuto la leadership nell’ordine di merito.
Di Nitto, 31enne romano, professionista dal 2014, ha firmato il terzo titolo sul circuito con un 65 (-7, nove birdie, due bogey) nel round conclusivo, miglior parziale del turno realizzato in due fasi, dopo lo stop alla buca 12 la sera precedente. Gli altri due successi nell’Open Colli Berici (2015) e nel Nazionale Open (2019) con 20 top ten complessive (sette volte runner up). Per l’exploit ha ricevuto un assegno di 10.000 euro su un montepremi di 50.000 euro.
E’ stata la quarta vittoria stagionale dei giocatori italiani sull’Alps Tour dopo quelle di Lipparelli (New Giza Open), Gianmaria Rean Trinchero (Tunisian Golf Open) e di Mattia Comotti (Memorial Giorgio Bordoni by AON), azzurri che hanno anche ottenuto due titoli sul DP World Tour con Matteo Manassero (Jonsson Workwear Open) e Guido Migliozzi (KLM Open).
Sono stati i primi cinque classificati nella money list a ricevere le ‘carte’ per il Challenge Tour 2025, categoria 12b. Nell’ordine: Kedochim, primo senza aver mai vinto, ma grande regolarista, Di Nitto, che era quinto alla vigilia, lo statunitense Brandon Kewalramani, Perrier, che grazie alla seconda piazza nel torneo è risalito dalla settima, mettendo fuori gioco il connazionale Theo Boulet che era quarto, e Vince Van Veen, con discesa senza conseguenze da terzo a quinto posto.
“Una gara difficile – ha detto Di Nitto – in condizioni estreme, ma molto bravo lo staff a metterci in condizioni di giocare. Sono arrivato quarto una settimana fa, poi il successo: vuol dire cuore, ma anche raccogliere il frutto di un lavoro continuo e assiduo. Nell’anno possono capitare poche occasioni di vincere e bisogna essere sempre preparati a coglierle. Dedico il titolo alla mia famiglia e a mio nonno scomparso da poco”.
Nella foto: Enrico Di Nitto premiato (Credit Alps Tour/ Golf Federico Capretti)