Renato Paratore, Filippo Celli e Aron Zemmer saranno sul tee di partenza del MyGolfLife Open, secondo torneo stagionale del Challenge Tour organizzato in collaborazione con il Sunshine Tour sul percorso del Pecanwood Golf & Country Club, a Hartbeespoort. E’ la seconda delle prime quattro gare sudafricane in calendario, che ne precedono due in India e altrettante negli Emirati Arabi Uniti.
Favoriti nuovamente i giocatori di casa che hanno dominato nel precedente SDC Open vinto da Daniel Van Tonder dopo playoff con Altin Van der Merwe. I due saranno ancora in campo per ripetersi, ma avranno la forte concorrenza dei loro connazionali, in numero preponderate nel field, tra i quali citiamo Shaun Norris, vincitore a dicembre dell’Alfred Dunhill Championship sul DP World Tour, Jaco Van Zyl, JJ Senekal, Wilco Nienaber, Keenan Davidse, Neil Schietekat, Justin Walters ed Hennie Otto, quest’ultimo vincitore di due Open d’Italia (2008, 2014).
Naturalmente non tutto è scontato perché vi sono tanti altri partecipanti in grado di cambiare le carte in tavola come l’irlandese Liam Nolan e il francese Sebastien Gros, rispettivamente terzo e quarto a Limpopo, gli scozzesi David Law ed Euan Walker, lo svedese Christofer Blomstrand, il gallese Rhys Enoch, lo spagnolo Adri Arnaus, lo statunitense Matt Oshrine e lo zimbabwese Benjamin Follett-Smith, per citarne alcuni,
Degli azzurri Celli, alla quarta presenza stagionale, è andato sempre a premio, due volte sul DP World Tour (21° e 27°) e la scorsa settimana sul Challenge Tour (50°). Deve cambiare passo Paratore, un solo taglio superato (Mauritius Open, 22°) in quattro eventi, mentre non è stato felice di debutto stagionale di Zemmer a Limpopo, out dopo 36 buche. Il montepremi è di 375.000 dollari con prima moneta di 55.000.
La storia dell’evento – Il torneo, giunto alla seconda edizione, è nato nel 2022 come Pecanwood Classic e inserito nel calendario del DP World Tour. Si è giocato sullo stesso percorso dove ha vinto lo spagnolo Pablo Larrazabal dopo playoff con il menzionato Adri Arnaus e l’inglese Jordan Smith. Dopo due anni di stop la gara è ritornata con il nome attuale abbandonando il circuito maggiore.
Nella foto: Aron Zemmer