Stefano Mazzoli, Pietro Bovari, Enrico Di Nitto, Filippo Bergamaschi e Federico Livio prendono parte al Vierumäki Finnish Challenge supported by Finnish Golf Union, torneo del Challenge Tour in programma dal 15 al 18 agosto sul tracciato del Vierumäki Resort, nella città da cui il circolo prende il nome in Finlandia.
Azzurri dal rendimento altalenante e in cerca di un cambio di passo in un torneo in cui il danese Rasmus Neergaard-Petersen, numero 1 della Road To Mallorca (ordine di merito), e l’inglese John Parry (n. 2), due volte a segno in stagione, cercheranno il terzo successo che farebbe anticipare i tempi del loro passaggio sul Challenge Tour, scontato a fine anno, che avverrebbe immediatamente. Tuttavia a un passo da questo traguardo, sembrano aver perduto un po’ di brillantezza.
Nel field altri tre nella top ten, lo svedese Joakim Lagergren (n. 7), il sudafricano Deon Germishuys (n. 10) e il francese Alexander Levy (n. 8), cinque titoli e una lunga militanza sul DP World Tour dove ha l’obiettivo di rientrare. Nella lista dei favoriti, oltre ai citati, anche gli svedesi Mikael Lindberg e Bjorn Akesson, il finlandese Tapio Pulkkanen, molto atteso dai fan di casa, il norvegese Andreas Halvorsen, il sudafricano Wilco Nienaber, l’inglese Jack Senior e i francesi Pierre Pineau e Benjamin Hebert, tutti nella top 20 della money list.
Tre i past winner al via dell’evento giunto alla 15ª edizione: i tedeschi Velten Meyer (2022) e Dominic Foos (2015) e il finlandese Kim Koivu (2018). Assente l’altro finlandese Lauri Ruuska, campione in carica, che lo scorso anno realizzò un 59 (-12) nel primo giro, terzo giocatore nella storia del Challenge Tour, dopo il francese Adrien Mork (Tikida Hotels Agadir Moroccan Classic, 2006, vincitore) e l’azzurro Nicolò Ravano (Fred Olsen Challenge de España, 2016, secondo) anche loro su par 71, a compiere tale prodezza. Da ricordare, però, che meglio di tutti ha fatto lo spagnolo Alejandro Del Rey, il quale ha segnato un 58 (-14, tre eagle, otto birdie) nello Swiss Challenge (2021, decimo al termine), score che nessuno ha eguagliato sia sul Challenge Tour che sul DP World Tour. Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.
Nella foto: Pietro Bovari