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Challenge Tour: Open de Portugal con nove azzurri

  12 Settembre 2023 In primo piano
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Sul percorso del Royal Óbidos Spa & Golf Resort, a Vau Óbidos  in Portogallo, in campo tre vincitori stagionali, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan e Francesco Laporta, insieme a Renato Paratore, Filippo Bergamaschi, Aron Zemmer, Gregorio De Leo, Stefano Mazzoli e a Filippo Celli

Nove giocatori azzurri prendono parte all’Open de Portugal at Royal Óbidos in programma dal 14 al 17 settembre sul percorso del Royal Óbidos Spa & Golf Resort, a Vau Óbidos in Portogallo. Sono i tre vincitori stagionali Lorenzo Scalise, Andrea Pavan e Francesco Laporta insieme a Renato Paratore, Filippo Bergamaschi, Aron Zemmer, Gregorio De Leo, Stefano Mazzoli e a Filippo Celli.

Mancano quattro eventi prima del Rolex Challenge Tour Grand Final (2-5 novembre, Mallorca, Spagna) dove si assegneranno le ‘carte’ e al quale saranno ammessi soltanto i primi 45 classificati della Road To Mallorca (money list). Quindi non si compete solo per entrare tra i top 20, ma anche per arrivare a Mallorca e procurarsi comunque una possibilità di accedere in extremis tra i venti migliori.

In tale ottica va letto il field dove figurano 23 dei primi 25 dell’ordine di merito con la presenza di otto tra i primi dieci, i quali hanno probabilmente tutti la ‘carta’ già in tasca. C’è contesa per il primo posto tra il sudafricano Casey Jarvis, il leader, e il francese Ugo Coussaud, numero due, che sono dividi appena da 71 centesimi di punto, mentre gli altri sono concentrati nel mantenere la posizione e magari migliorarla. Tra costoro Pavan (6°) che, superato nel Challenge de España al playoff da Martin Couvra (il quale sarà in gara), è comunque risalito dal decimo posto, e Scalise (7°), che ne ha perso uno dopo un turno di riposo, mentre è rimasto al terzo Matteo Manassero. Il veronese si è concesso una pausa per prepararsi al rush finale, dopo essere uscito al taglio in tre delle ultime quattro apparizioni senza subire conseguenze nella corsa verso Mallorca. L’altro assente è Alex Fitzpatrick (4°).

Deciso a rientrare tra i primi venti Laporta (23°), ma in quella zona della graduatoria le cose cambiano ad ogni evento. Questa settimana saranno sulla difensiva i classificati dalla

16ª alla 20ª piazza (Jamie Rutherford, Euan Walker, Will Enefer, Sam Bairstow e JJ Senekal), mentre, oltre all’azzurro, attaccheranno anche Ricardo Gouveia (21°), Nicolai Kristensen (22°), Jaco Prinsloo (24°) e Brandon Robinson Thompson (25°).

Per Celli (67°), De Leo (69°), Zemmer (75°) e Paratore (101°) il torneo è una delle ultime chiamate per approdare almeno tra i 45 che andranno al Grand Final, ma necessitano o una vittoria o una serie di prestazioni da alta classifica. Difende il titolo il francese Pierre Pineau (71°) che è nelle stesse condizioni dei quattro italiani. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 40.000 euro.

Nella gara, giunta alla 61ª edizione, sono state due le vittorie italiane, entrambe ottenute da Alfonso Angelini (1962, 1966). Nell’albo d’oro, tra gli altri, i nomi di Flory Van Donck (quattro Open d’Italia per lui), Ramon Sota, Sam Torrance, Colin Montgomerie, Miguel Angel Jimenez, Thomas Bjorn, Matt Wallace e Adrian Meronk.

Nella foto: Francesco Laporta

 

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