Stefano Mazzoli, con una bella prestazione, si è classificato al secondo posto con 274 (72 64 67 71, -10) colpi nell’Open de Portugal at Royal Óbidos, 23° evento stagionale dei 29 in programma sul Challenge Tour, disputato al Royal Óbidos Spa & Golf Resort (par 71), a Vau Óbidos in Portogallo. E’ stato superato con 273 (70 65 69 69, -11) praticamente sul filo di lana dal 29enne statunitense Matt Oshrine. L’azzurro, leader dopo tre round, ha segnato un birdie sulle prime nove buche e poi è stato praticamente in vetta, solo o in compagnia, fino alla buca 17, dove con l’unico bogey di giornata (71, par) ha permesso il sorpasso all’americano che, giunto alla 13ª con cinque birdie e tre bogey, ha poi proseguito in par per il parziale vincente di 69 (-2). Oshrine è stato gratificato con un assegno di 43.200 euro su un montepremi di 270.000 euro.
Mazzoli, 27enne di Segrate (MI), ha conseguito il suo miglior risultato sul Challenge Tour in 43 presenze. In stagione sta giocando anche sull’Asian Tour, dove ha preso la ‘carta’ alla Qualifying School.
Alle spalle dei due protagonisti il finlandese Tapio Pulkkanen, il sudafricano Deon Germishuys e lo svedese Niklas Lemke, terzi con 275 (-9), e in sesta posizione con 276 (-8) l’inglese John Parry, il ceco Jiri Zuska, il sudafricano Robin Williams e il finlandese Oliver Lindell.
Un bel giro conclusivo in 67 (-4) con sei birdie e un doppio bogey ha fatto guadagnare a Gregorio De Leo, 16° con 279 (71 70 71 67, -5), ventisei posizioni. Aron Zemmer è rimasto al 25° posto con 280 (66 72 72 70, -4) dopo un 70 (-1, quattro birdie, tre bogey), mentre è scivolato al 67° con 290 (70 69 73 78, +7) dopo un round da dimenticare, Pietro Bovari. Sono usciti al taglio Filippo Bergamaschi, 109° con 146 (+4), e Luca Cianchetti, 127° con 148 (+6).
Nella foto: Stefano Mazzoli