Francesco Laporta si è classificato al 14° posto con 280 (66 70 73 71, -8) colpi nel Made in Denmark Challenge (Challenge Tour) svoltosi al Royal Oak GC (par 72) di Vejen/Kolding in Danimarca e vinto dallo svedese Oscar Stark con 274 (66 67 72 69, -14). Alessandro Tadini è terminato 28° con 283 (69 72 68 74, -5), Niccolò Ravano 45° con 286 (68 71 73 74, -2) ed Enrico Di Nitto 63° con 291 (74 68 80 69, +3).
Stark (nella foto di Getty Images) ha ottenuto il primo titolo nel circuito lasciando a due colpi il tedesco Dominic Foos e i francesi Adrien Saddier e Victor Perez (276, -12). Al quinto posto con 277 (-11) gli olandesi Maarten Lafeber e Jurrian Van Der Vaart, lo scozzese Jamie McLeary, il danese Niklas Norgaard Moller e lo statunitense Chase Koepka, 22enne fratello minore di Brooks, vincitore dell’US Open.
Oskar Stark ha girato in 69 (-3) colpi con quattro birdie, gli ultimi due decisivi nelle quattro buche finali, e un bogey. Laporta ha realizzato un 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey segnati nelle sei buche conclusive. Per Tadini 74 (+2) colpi con due birdie e quattro bogey, stesso score per Ravano, autore di una “buca in uno” nel turno iniziale, con quattro birdie, quattro bogey e un doppio bogey, e 69 per Di Nitto con un eagle, tre birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Michele Ortolani, 75° con 144 (74 70, par), Matteo Delpodio, 96° con 146 (72 74, +2), Aron Zemmer, 106° con 147 (71 76, +3), Guido Migliozzi (73 75) e Filippo Bergamaschi (75 73), 115.i con 148 (+4), Federico Maccario, 139° con 153 (80 73, +9), e Andrea Pavan, 150° con 158 (77 81, +14).
TERZO GIRO – Alessandro Tadini (69 72 68) e Francesco Laporta (66 70 73) sono al 16° posto con 209 (-7) a un giro dal termine del Made in Denmark Challenge (Challenge Tour) che si sta svolgendo sul tracciato del Royal Oak GC (par 72), a Vejen/Kolding in Danimarca. Al 34° con 212 (68 71 73, -4) Nicolò Ravano, e al 64° con 222 (74 68 80, +6) Enrico Di Nitto.
E’ passato al comando con 202 (65 70 67, -14) lo statunitense Julian Suri (nella foto di Getty Images), che ha due colpi di vantaggio sul tedesco Dominic Foos (204, -12) e tre sullo svedese Oscar Stark (205, -11). Hanno possibilità di inserirsi nella corsa al titolo il francese Adrien Saddier e lo svedese Christofer Blomstrand, quarti con 206 (-10), mentre sono piuttosto ridotte quelle dei cinque concorrenti al sesto posto con 207 (-9), tra i quali vi sono l’inglese Steven Brown, leader dopo due turni, e lo svedese Marcus Kinhult.
Julian Suri, 26enne rivelazione della stagione e già vincitore del D+D Real Czech Challenge, ha segnato cinque birdie senza bogey per il 67 (-5). Alessandro Tadini è risalito dal 45° posto con cinque birdie e un bogey per il 68 (-4) e Francesco Laporta è sceso dal settimo con un birdie e due bogey per il 73 (+1). Stesso score per Nicolò Ravano (tre birdie e quattro bogey), autore di una “hole in one” nel primo giro, e 80 (+8) colpi per Enrico Di Nitto con tre birdie, due bogey, un doppio, un triplo e un quadruplo bogey.
Sono usciti al taglio Michele Ortolani, 75° con 144 (74 70, par), Matteo Delpodio, 96° con 146 (72 74, +2), Aron Zemmer, 106° con 147 (71 76, +3), Guido Migliozzi (73 75) e Filippo Bergamaschi (75 73), 115.i con 148 (+4), Federico Maccario, 139° con 153 (80 73, +9), e Andrea Pavan, 150° con 158 (77 81, +14). Il montepremi è di 180.000 euro.
SECONDO GIRO – Francesco Laporta è al settimo posto con 136 (66 70, -8) colpi nel Made in Denmark Challenge (Challenge Tour) sul tracciato del Royal Oak GC (par 72), a Vejen/Kolding in Danimarca, dove è al comando con 131 (66 65, -13) l’inglese Steven Brown. Lo seguono con 133 (-11) il connazionale Toby Tree e lo svedese Oscar Stark e con 135 (-9) il tedesco Dominic Foos, lo statunitense Julian Suri e l’inglese Paul Howard.
E’ rimasto in alta classifica Niccolò Ravano, 20° con 139 (68 71, -5), autore nel giro iniziale di una “buca in uno”, e hanno superato il taglio Alessandro Tadini, 45° con 141 (69 72, -3) ed Enrico Di Nitto, 57° con 142 (74 68, -2).
Gran giro in 65 (-7) colpi di Steven Brown con sette birdie senza bogey e buona difesa di Francesco Laporta con quattro birdie e due bogey per il 70 (-2). Sono fuori Michele Ortolani, 75° con 144 (74 70, par), Matteo Delpodio, 96° con 146 (72 74, +2), Aron Zemmer, 106° con 147 (71 76, +3), Guido Migliozzi (73 75) e Filippo Bergamaschi (75 73), 115.i con 148 (+4), Federico Maccario, 139° con 153 (80 73, +9), e Andrea Pavan, 150° con 158 (77 81, +14). Il montepremi è di 180.000 euro.
PRIMO GIRO – Francesco Laporta è al quinto posto con 66 (-6) colpi e Nicolò Ravano, autore di una “buca in uno”, al 15° con 68 (-4) nel Made in Denmark Challenge (Challenge Tour) sul tracciato del Royal Oak GC (par 72), a Redding in Olanda.
Sono al vertice con 64 (-8) il sudafricano Thriston Lawrence e l’austriaco Manuel Trappel, che precedono di misura l’inglese Paul Howard e lo statunitense Julien Suri (65, -7), mentre Laporta ha la compagnia dello svedese Oscar Stark, del tedesco Dominic Foos, dell’inglese Steven Brown e del danese Martin Ovesen. Sono in gara altri nove italiani: Alessandro Tadini, 26° con 69 (-3), Aron Zemmer, 51° con 71 (-1), Matteo Delpodio, 65° con 72 (par), Guido Migliozzi, 86° con 73 (+1), Michele Ortolani ed Enrico Di Nitto, 107.i con 74 (+2), Filippo Bergamaschi, 122° con 75 (+3), Andrea Pavan, 139° con 77 (+5), e Federico Maccario, 149° con 80 (+8).
Thristan Lawrence ha assommato ben dieci birdie e due bogey e Manuel Trappel ha girato con nove birdie e un bogey. Francesco Laporta ha siglato sei birdie senza bogey, mentre Nicolò Ravano ha realizzato la “hole in one” alla buca 6 (par 3) e subito dopo ha messo a segno due birdie. Nel rientro ha frenato bruscamente con un doppio bogey e un bogey in quattro buche, ma si è ottimamente ripreso nel finale con tre birdie di fila. Il montepremi è di 180.000 euro.
PROLOGO – Il Challenge Tour si trasferisce in Danimarca per il Made in Denmark Challenge (22-25 giugno) che si disputa sul tracciato del Royal Oak GC, a Vejen/Kolding.
. Undici i giocatori italiani che saranno al via: Alessandro Tadini, Matteo Delpodio, Nicolò Ravano, Enrico Di Nitto, Aron Zemmer, Michele Ortolani, Guido Migliozzi, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Federico Maccario e Filippo Bergamaschi.
Nel field il tedesco Martin Wiegele e lo statunitense Julian Suri, vincitori stagionali, i francesi Adrien Saddier e Thomas Linard, lo scozzese Craig Lee e l’inglese Charlie Ford insieme a tre concorrenti con un passato nell’European Tour: lo svedese Mikael Lundberg, l’olandese Maarten Lafeber e l’argentino Daniel Vancsik, quest’ultimo a segno in un Open d’Italia (2009). Il montepremi è di 180.000 euro.