Il danese supera grazie ad un birdie all’ultima buca i sudafricani Tristen Strydom e Luke Jerling
A Bloemfontein, in Sudafrica, è andato in scena il quarto di sette tornei organizzati in combinata con il Sunshine Tour: il Mangaung Open. L’evento si è disputato sui percorsi del Schoeman Park Golf Club e del Bloemfontein Golf Club (teatro del terzo e quarto round) e ad avere la meglio è stato Oliver Hundeboll Jorgensen con un totale di 267 (68 67 66 66, -21) colpi. Buona prova di Lorenzo Scalise, il migliore degli italiani, che ha chiuso 14/o con 273 (72 65 65 71, -15). Protagonista di due round bogey free (il secondo e il ‘moving day’), nell’ultimo giro il classe 1995 di Vimercate è stato anche vicino alla vetta del leaderboard, ma tre bogey consecutivi (alla 13, 14 e 15) lo hanno costretto a perdere qualche posizione. Jacopo Vecchi Fossa, vincitore nel 2021 dell’ordine di merito dell’Alps Tour, si è piazzato 58/o con 281 (65 70 72 74, -7). Enrico Di Nitto, invece, 69/o con 284 (70 68 72 74, -4). Non hanno superato il taglio Aron Zemmer (72 70) e Federico Maccario (71 71), 132/i con 142 (-2), oltre a Philip Geerts, 193/o con 147 (75 72, +3).
Oliver Hundeboll Jorgensen si è imposto grazie ad un birdie all’ultima buca del torneo davanti ai sudafricani Tristen Strydom e Luke Jerling, secondi con 268 (-20). Quest’ultimo era leader insieme a Hundeboll, ma a causa di un bogey alla 18 non è riuscito a forzare il playoff. Il danese, dunque, dopo aver scalato otto posizioni grazie ad un ultimo giro da 66 (-6) colpi condito da sette birdie e un bogey, si aggiudica il primo titolo in carriera sul Challenge Tour incassando un assegno di 35.970,43 euro su un montepremi complessivo di 250.000 dollari.
Nella foto, Lorenzo Scalise