Lo svedese Simon Forsstrom ha vinto a sorpresa con 264 colpi (69 66 65 64, -20) il KPMG Trophy, ottenendo il primo titolo nel Challenge Tour sul percorso del Cleydael G&CC (par 71) ad Aartselaar in Belgio. Hanno concluso al 22° posto con 273 (-11) colpi Lorenzo Gagli (67 71 67 68) e Andrea Pavan (65 69 70 69) e al 65° con 282 (-2) Leonardo Motta (70 69 72 71) e Filippo Bergamaschi (69 68 69 76).
Simon Forsstrom, 27 anni e alle prime gare nel circuito, ha operato un gran finale e ha avuto partita vinta sull’inglese Steven Tiley, secondo con 266 (-18), e sul tedesco Alexander Knappe e sull’altro inglese Paul Maddy, terzi con 268 (-16). In quinta posizione con 269 (-15) il gallese Oliver Farr e in sesta con 270 (-14) il francese Julien Guerrier, il cileno Nico Geyger e il belga Thomas Detry.
Forsstrom, che ha fatto attività nel Satellite Tour in nord Europa, ha condotto gli ultimi due giri senza segnare birdie. Ha iniziato il turno finale al quarto posto con due colpi di ritardo dal leader Knappe, reduce dal successo della scorsa settimana nello Swiss Challenge, e lo ha raggiunto alla 13ª buca inanellando cinque birdie, contrati dal suo avversario con quattro birdie e un bogey. La decisione nelle ultime quattro buche quando lo svedese ha realizzato un eagle alla 17ª (64, -7), con cui ha messo fuori gioco anche Tiley (un eagle e quattro birdie per il 65, -6), mentre Knappe ha alzato bandiera bianca perdendo due colpi con tre bogey contro un birdie (70, -1). Simon Forsstrom, ha percepito un assegno di 27.200 euro su un montepremi di 170.000 euro.
Lorenzo Gagli ha terminato la sua prova rimontando tre posizioni con quattro birdie e un bogey per il 68 (-3), mentre Andrea Pavan ne ha perse due con quattro birdie e due bogey per il parziale di 69 (-2). E’ tornato indietro di metà classifica Filippo Bergamaschi con un 76 (+5, con un birdie, due bogey e due doppi bogey) ed è rimasto in bassa Leonardo Motta con un 71 (par, con tre birdie e tre bogey).
Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-3): Niccolò Quintarelli (70 70) e Andrea Perrino (71 69), 70.i con 140 (-2), Matteo Delpodio (74 69) e Andrea Rota (72 71), 107.i con 143 (+1), e Alessandro Tadini, 138° con 147 (69 78, +5).