Successo con brivido finale per l’inglese Steve Lewton nel Mandiri Indonesia Open, il torneo dell’Asian Tour disputato al Damai Indah Golf (PIK Course, par 71), a Giacarta in Indonesia. Dopo aver rimontato dal secondo posto con cinque birdie in dieci buche e aver difeso la leadership con altri due, per ovviare a due bogey, si è presentato sul tee della buca 18 con due colpi di margine sul cinese Sampson Zheng e sull’australiano Aaron Wilkin, in vetta dopo tre round. Al quel punto l’imprevedibile: l’inglese ha segnato un doppio bogey, ma i suoi avversari non hanno saputo approfittarne chiudendo entrambi con il “4” del par. Così gli hanno concesso la chance del playoff che ha saputo sfruttare al meglio con un birdie alla seconda buca supplementare.
Lewton, 41enne di Northampton, ha conquistato il secondo successo sull’Asian Tour a distanza di dieci anni dal primo (Mercuries Taiwan Masters, 2014). Nel suo palmarès anche una vittoria nel Philippine Golf Tour e quattro nel Jamega Pro Golf Tour.
Alla gara ha preso parte Stefano Mazzoli, 34° con 279 (68 69 68 74, -5), che ha perso posizioni con un 74 (+3) a chiudere dopo i primi tre turni sotto par. Comunque ha riscattato il taglio subito nel precedente International Series England, dopo aver ottenuto un ottimo quinto posto nell’International Series Morocco.
Sono rimasti fuori dallo spareggio per un colpo l’australiano Travis Smyth e il cinese Liu Yanwei, quarti con 269 (-15). Affollata la sesta piazza occupata con 272 (-12) dallo statunitense Austen Truslow, dai thailandesi Sarit Suwannarut, Poosit Supupramai e Suteepat Prateeptienchai, dal malese Ervin Chang, dal sudafricano Ian Snyman e dall’indiano Saptak Talwar.
A Lewton è andato un assegno di 90.000 dollari su un montepremi di 500.000 dollari, uno dei più bassi del tour.
Nella foto: Steve Lewton (Picture by Graham Uden)