Secondo impegno sull’Asian Tour per Stefano Mazzoli, da quando ha conquistato la ‘carta’ per la stagione 2024 con l’ottavo posto nella finale della Qualifying School in Thailandia. Sarà al via dell’International Series Oman che avrà luogo dal 22 al 25 febbraio sul percorso dell’Al Mouj Golf, a Muscat in Oman, con la partecipazione di 144 concorrenti.
Il field è delle migliori occasioni perché saranno in gara 21 degli attuali 54 giocatori che militano nella LIV Golf, tutti a caccia di punti per entrare tra i primi 50 del World Ranking che potranno partecipare al The Masters, il primo Major stagionale (Augusta, Georgia, 11-14 aprile). Devono ricorrere a un torneo dell’Asian Tour perché gli eventi del loro circuito non sono riconosciuti per la classifica mondiale.
Tra i 21 presenti, al momento solo tre sono nella top 100: l’australiano Lucas Herbert (80°), il cileno Joaquin Niemann (81°) e il sudafricano Dean Burmester (95°), con gli ultimi due che sono già sicuri di prendere parte al The Open, il quarto e ultimo Major dell’anno (18-21 luglio, Royal Troon GC, Scozia), essendosi assucurati il posto nelle Qualifying Series di dicembre 2023. Tra gli altri in campo ricordiamo gli iberici David Puig, a segno la scorsa settimana nel Malaysian Open, ed Eugenio Chacarra, i messicani Abraham Ancer e Carlos Ortiz, il colombiano Sebastian Muñoz, lo statunitense Matthew Wolff, il cileno Mito Pereira e i sudafricani Branden Grace e Charl Schwartzel.
Tra i giocatori che frequentano il tour orientale molti hanno le qualità per proporsi come protagonisti: tra costoro gli indiani Gaganjeet Bhullar e Veer Ahlawat, il filippino Miguel Tabuena, i thailandesi Poom Saksansin, Jazz Janewattananond e Prom Meesawat, lo statunitense Sihwan Kim, il giapponese Hideto Tanihara, il coreano Bio Kim, l’inglese Steve Lewton, l’australiano Kevin Yuan e Taichi Kho di Hong Kong.
Stefano Mazzoli è atteso a una conferma dopo quanto espresso in Malesia dove per tre round è stato tra i top 17, accusando poi un leggero cedimento nel giro conclusivo (31°) che non ha inficiato assolutamente ciò che di buono ha fatto in precedenza. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
Nella foto: Stefano Mazzoli