Il romano è a quattro compi dai due leader, Wade Ormsby e Tomoharu Otsuki
Andrea Pavan, l’irlandese Shane Lowry e lo statunitense Tony Finau, ossia tre dei giocatori più gettonati alla vigilia, hanno iniziato al 20° posto con 69 (-1) colpi l’Hong Kong Open, il torneo dell’Asian Tour che si svolge sul percorso dell’Hong Kong Golf Club (par 70) a Fanling, con qualche mese di ritardo sul programma previsto, essendo stato rinviato a suo tempo per i disordini sociali nel Paese.
Sono al vertice con 65 (-5) l’australiano Wade Ormsby, spesso in alta classifica ma poco vincente, e il giapponese Tomoharu Otsuki con il minimo margine sul coreano Yikeun Chang e sugli australiani Travis Smyth e David Gleeson (66, -4). Tra i sei concorrenti in sesta posizione con 67 (-3) il filippino Angelo Que e il thailandese Prom Meesawat, mentre l’altro thailandese Jazz Janewattananond, leader dell’ordine di merito del circuito, è 12° con 68 (-2), In 31ª con 70 (par) l’indiano S.S.P. Chawrasia, quattro titoli sull’European Tour, e Siddikur Rahman del Bangladesh, due successi nell’Asian Tour.
Tomoharu Otsuki ha fatto percorso netto con cinque birdie senza bogey e Wade Orsmby di birdie ne ha segnati sei, ma con un errore. Andrea Pavan (nella foto) si è complicato la vita con un “7” alla buca 11 (par 4), però è sceso di un colpo sotto il par con cinque birdie e un bogey nel resto del tracciato. Il montepremi è di un milione di dollari.