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Alps Tour: in Egitto Wheeler supera Di Nitto e Maccario al playoff

Di Nitto Enrico
  27 Febbraio 2019 In primo piano
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Benjamin Wheeler ha vinto con 210 (68 73 69, -6) colpi il Red Sea Little Venice Open, secondo evento stagionale dell’Alps Tour disputato, come il primo, sul tracciato del Sokhma Golf Club, ricavato dai Course A e B (par 72), ad Ataqah in Egitto. Il 26enne inglese ha superato con un par alla prima buca di spareggio i due azzurri Enrico Di Nitto (210 – 65 77 68) e Federico Maccario (210 – 69 68 73), con i quali aveva concluso alla pari il torneo e che in realtà sono stati i veri protagonisti con il primo leader nel giro d’apertura e il secondo in vetta dopo 36 buche.

Decisive le ultime buche quando Wheeler e Di Nitto (nella foto) hanno agganciato con un birdie alla 17ª Maccario, che ha aperto loro la strada con un bogey alla 16ª. Il vincitore, al quale è andato un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro, ha terminato con un parziale di 69 (-3, sei birdie, un bogey, un doppio bogey), Di Nitto in 68 (-4, quattro birdie) e Maccario in 73 (+1, un birdie, due bogey). Non hanno preso parte per un colpo allo spareggio l’argentino Rafa Echenique, due titoli sul Challenge Tour in tempi lontani, e l’inglese Jack T. Clarkson, quarti con 211 (-5), e hanno occupato la sesta posizione con 212 (-4) lo svizzero Mathias Eggenberger e gli austriaci Felix Schulz e Lukas Nemecz.

Sono andati a premio altri otto italiani: Lorenzo Scalise, 17° con 216 (par), Stefano Pitoni ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 22.i con 217 (+1), Giulio Castagnara, 30° con 218 (+2), Alessandro Grammatica, 33° con 219 (+3), Federico Zucchetti, 38° con 221 (+5), Michele Ortolani, 48° con 225 (+9), e Guglielmo Bravetti, 50° con 228 (+12).

Sono usciti al taglio, caduto a 148 (+4), Carlo Casalegno e Leonardo Sbarigia, 57.i con 150 (+6), Michele Cea e l’amateur Takayuki Matsui, 72.i con 152 (+8), Luca Cianchetti, 91° con 154 (+10), Giovanni Craviolo, 98° con 155 (+11), Andrea Cavallaro, 106° con 157 (+13), Ruggero Brandoli (am), 112° con 160 (+16), e Alessandro Aloi, 116° con 165 (+21).

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