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75° Open d’Italia: le interviste del primo giro

Bertasio Nino
  31 Maggio 2018 In primo piano
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FRANCESCO MOLINARI

Primo giro: 66 (-5) colpi

Francesco Molinari ha girato in 66 (colpi) con cinque birdie. Partendo dalla buca 11 del secondo giro al vittorioso BMW PGA Championship non ha segnato bogey per 64 buche di fila, realizzando 19 birdie.

“Ho giocato abbastanza bene – ha detto – sulla prima metà del tracciato, poi nella seconda parte potevo fare qualcosa di meglio, ma ho accusato un po’ di stanchezza. Sicuramente un ottimo inizio. Sono rimasto sempre in pieno controllo del mio gioco e ora mi auguro solo che domani le energie siano di più in modo da poter essere ulteriormente aggressivo”.

– Come ha trovato il percorso?.

“E’ un campo tecnico, ottimo sotto ogni aspetto, attualmente un po’ morbido per la pioggia, ma un evento naturare non si può controllare. Comunque è stato fatto un bel lavoro dai greenkeeper. In queste condizioni c’è maggiore possibilità di attaccare in quasi tutte le buche, comprese quelle di cui solitamente si ha rispetto”.

– Che impressione ti ha fatto la buca 18, dove il Villaggio dell’Ospitalità crea la suggestione di un anfiteatro?

“Oggi ci siamo passati presto, per cui non c’era molta gente, ma immagino che domani, giocando d pomeriggio, ci sarà un colpo d’occhio spettacolare, a parte il calore della gente”.

– Come passerai la serata. Gita sul lago con tua moglie Valentina?

“Penso che andrò in primo luogo a dormire”.

ANDREA PAVAN

Primo giro: 69 (-2)

“Ho giocato così così, ho sbagliato un putt piuttosto corto alla buca 14, e qualche tee shot. Comunque campo è morbido e anche dal rough a volte si riesce a giocare il colpo al green. Poteva entrare qualche putt in più così da ottenere uno score un po’ più basso, ma per quanto ho espresso credo di aver ricevuto il giusto”.

– Come hai trovato il campo?

“E’ piovuto molto e quindi, come ho detto è morbido, con green lenti dovuti al momento meteo che in questo periodo dell’anno a volte non è favorevole. E’ tuttavia un bel percorso, mosso e con green che presentano parecchie pendenze”.

– Hai avuto un inizio di stagione ottimo, a che cosa è dovuto?

“Sicuramente è il mix di una maggiore esperienza e di un po’ più di fiducia nel gioco corto. Una progressione graduale. Quando si passano i tagli con continuità cresce anche il morale. Dietro c’è un ottimo lavoro in fase di preparazione invernale e nel prosieguo della stagione. Stare così avanti nella Race To Dubai ora apre nuovi obiettivi”.

NINO BERTASIO

Primo giro: 69 (-2)

“Non è andata come mi aspettavo. Ero tre colpi sotto par dopo 14 buche, poi ho commesso un errore per cercare di attaccare la buca con il putter e ho perso un colpo. L’averlo fatto dopo un ottimo drive mi ha innervosito e da quel momento il gioco non è andato più come avrei voluto”.

“Non eri in condizioni fisiche perfette: può aver influito?

“Sicuramente dopo un certo numero di buche ho accusato la fatica. Mi spiace solo di non aver mantenuto il passo dopo l’inizio in cui ho evidenziato un gioco molto solido”. (Nella foto: Nino Bertasio)

LAURIE CANTER

Primo giro: 63 (-8) colpi

“Sono stato abbastanza preciso e non ho mai forzato il gioco: questa è la strada giusta da seguire per ottenere buoni risultati. E’ necessario restare sempre concentrati e focalizzati sul colpo successivo. Entrare nel field all’ultimo momento è stata per me una bellissima sorpresa. Ho effettuato una buona partenza, con colpi solidi e palla colpita bene con i ferri verso green molto ricettivi, perché morbidi. Grazie a un paziente lavoro il mio gioco è molto migliorato da inizio anno”

RICHARD STERNE

Primo giro: 63 (-8) colpi

“Tutto è stato molto piacevole. Il campo è bello e offre parecchie opportunità che bisogna cercare di sfruttare. I green non erano perfetti nel pomeriggio, ma una giornata così erano molti anni che non mi capitava. I green sono morbidi e raggiungibili anche nei par 5, tutti possono attaccare. Non sono mai stato bravo nei tornei delle Rolex Series, spero di cambiar passo. Oggi è solo il primo giorno, ma voglio fare del mio meglio per mantenere la concentrazione ed esprimermi a buon livello”.

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