"Siamo circondati da stand interessanti e da gente entusiasta: questa è la cartina di tornasole dei progressi che sta facendo il golf". Così Franco Chimenti, presidente di CONI Servizi e della Federazione Italiana Golf, all’Italian Golf Show, manifestazione organizzata a Parma Fiere da Golf Town in contemporanea con “Mercanteinfiera”.
Chimenti, che nell’occasione ha avuto un interessante incontro con la stampa, sta portando avanti la causa del golf con successo, rendendolo sempre più protagonista nello scenario sportivo italiano. La situazione è sicuramente positiva sotto ogni aspetto e in particolare sul lato tecnico, dove c’è tanta qualità: "Matteo Manassero ha un grande futuro davanti – ha spiegato Chimenti -, vuole vincere uno dei quattro Major, ma per farlo deve essere più lungo dal tee: lasciamolo lavorare con tranquillità. Edoardo Molinari è stato fermato a lungo da un infortunio, ma recentemente a Dubai è stato magistrale, poteva anche imporsi. E’ determinato a recuperare il tempo perduto e si sta comportando benissimo. Francesco Molinari è una sicurezza, ma non dimentichiamoci di Marco Crespi e di Andrea Pavan. Oltre a loro c’è una covata di giovani capitanata da Renato Paratore, un fenomeno per la sua età. Con questo organico vogliamo affermarci alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016. Non abbiamo paura di nessuno".
Il periodo di difficoltà economica, che sta mietendo vittime tra le società sportive, non sembra condizionare il golf. "Nonostante la crisi – ha aggiunto – abbiamo perso solamente il 4% degli associati. Va sottolineato, tuttavia, come sia in costante aumento la quota dei tesserati liberi, ossia di coloro che non hanno vincoli con un circolo. Ci sono alcuni club in difficoltà, ma si stanno cercando vie opportune per il risanamento, Ritengo necessario aprire sempre di più le porte ai giovanissimi, che poi con il loro entusiasmo possono coinvolgere l’intera famiglia". “Il golf – ha proseguito il Presidente – ha un potenziale enorme di attrazione sotto l’aspetto turistico e l’Italia, che non è seconda a nessuno per qualità di impianti e per l’offerta in generale, deve puntare sul turismo golfistico, in continua espansione e risorsa di valore assoluto per l’economia del Paese. E’ un discorso che stiamo portando avanti anche in sede politica. A ottobre, in ogni caso, l’Italia ospiterà per la prima volta l’International Golf Travel Market, evento numero uno al mondo per il turismo golfistico. A Villa Erba, sul Lago di Como, saranno presenti tour operator di tutto il mondo: è un’occasione che non possiamo lasciarsi sfuggire”. Il numero uno della FIG non ripone fiducia solo nel golf, ma anche nello sviluppo di tutto il movimento sportivo italiano. Ha sottolineato il successo azzurro alle Olimpiadi Invernali di Sochi e, a tal proposito, ha raccontato poi un aneddoto che l’ha visto protagonista insieme al presidente del CONI Giovanni Malagò: "Avevo pronosticato che a Sochi l’Italia avrebbe ottenuto dalle 8 alle 10 medaglie e Malagò pensava che il mio ottimismo fosse eccessivo. Ero talmente sicuro e abbiamo fatto una scommessa che ora dovrà onorare. E a Sochi siamo stati anche sfortunati, perché ci sono stati parecchi quarti posti”. Infine il presidente si è soffermato sull’Open d’Italia, che tornerà ancora Torino e che nel 2015 si disputerà al GC Milano, in occasione dell’Expo. “Il prossimo – ha concluso – avrà un valore aggiunto, poiché sarà l’ultima gara in cui gli atleti potranno raccogliere punti per entrare nella squadra europea di Ryder Cup”. Nel corso dell’Italian Golf Show sono stati assegnati a Costantino Rocca l’Oscar alla carriera e a Marco Crespi l’Oscar 2013. Premi Speciali della giuria dei Golf Town Award a Fiere di Parma, per aver ridato slancio a una storia di sette anni ritenendo il golf “il più interessante e coinvolgente fra gli sport”, e a Federico Silva per le iniziative imprenditoriali.