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Eurotour: nello Scottish Open brilla Francesco Molinari ma cede a Singh nel playoff

  15 Luglio 2012 News
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Francesco Molinari (nella foto) si è reso protagonista di una grande prestazione per la seconda settimana consecutiva in un torneo dell’European Tour, ma anche nell’Aberdeen Asset Management Scottish Open la vittoria è sfuggita all’ultimo istante. Sul percorso del Castle Stuart Golf Links (par 72), a Inverness in Scozia, in un finale dalle emozioni molto forti il torinese ha concluso la gara con 271 colpi (62 70 67 72, -17) alla pari con l’indiano Jeev Milkha Singh (271 – 66 70 68 67) che poi ha prevalso con un birdie alla prima buca di spareggio. E’ la terza volta che Molinari vede sfumare il titolo  in un playoff (USB Hong Kong Open 2009 e Open de France 2010), comunque resta la sua grande stagione che lo ha già visto una volta vittorioso (Open de España), due volte secondo e in altre quattro occasioni tra i top ten. Gli altri due italiani che hanno superato il taglio sono terminati nella parte media della classifica: Matteo Manassero 36° con 280 (69 64 73 74, +2) e Andrea Pavan 52° con 282 (70 67 69 76, -6).

 

Hanno concluso al terzo posto con 272 (-16) lo svedese Alexander Noren e lo scozzese Marc Warren, rimasti rocambolescamente fuori dal playoff per un colpo. Al quinto con 275 (-15) l’inglese Matthew Baldwin, il francese Thomas Levet e il danese Soren Kjeldsen, all’ottavo con 274 (-14) il gallese Phillip Price, lo scozzese Peter Whiteford e lo svedese Henrik Stenson, che ha ripreso a frequentare l’alta graduatoria. Hanno deluso nel turno conclusivo l’inglese Luke Donald, numero uno mondiale, e lo statunitense Phil Mickelson, 16.i con 276 (-12) insieme all’irlandese Padraig Harrington e all’iberico Pablo Larrazabal, e sono stati piuttosto alterni il tedesco Martin Kaymer e il thailandese Thongchai Jaidee, 29.i con 278 (-10), il belga Nicolas Colsaerts, 36° come Manassero, e lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, 47° con 281 (-7). Gara da dimenticare per l’altro iberico Miguel Angel Jimenez, 61° con 284 (-4). E’ stato un giro finale, come detto, piuttosto emozionante. Molinari, leader solitario dopo tre turni tutti conclusi in vetta, ha iniziato senza scollarsi dal par, ma rimanendo comunque al comando anche se raggiunto da altri. Quando i primi avevano ancora alcune buche da giocare è apparso in cima al leaderboard Singh, in rimonta con un 67 (-5 con altrettanti birdie) dalla 16ª posizione, che è rimasto a fluttuare secondo le situazioni del momento, seguendo l’andamento dal campo pratica. All’improvviso è scattato decisamente Marc Warren, che si è portato fino a "meno 20" alla 12ª dopo cinque birdie. Sembrava tutto deciso, ma nelle ultime buche è successo di tutto: Warren è andato in crisi alla vista del traguardo e con un doppio bogey e due bogey si è chiamato fuori anche dal play off (71, -1). La stessa cosa ha fatto Noren con un bogey sull’ultimo green, mentre Molinari ha perso l’occasione per rimanere da solo in vetta fallendo un corto putt pagato con il bogey alla 15, poi mancando un altro putt abbordabile per il birdie alla 16. Quando è arrivato sull’ultima buca ha trovato un solo interlocutore, ossia Singh con il quale condivideva il "-17", ma per disputare lo spareggio ha dovuto fare un miracolo imbucando un putt abbastanza lungo, dopo essere rimasto corto con il primo da lontano. Per lui 72 (par) colpi con due birdie e due bogey. Nel playoff Singh e il torinese hanno tirato i primi tre colpi quasi simili, entrambi arrivando in green con palla a portata di birdie. Molinari ha toccato male la pallina, che si è fermata a un metro abbondante dalla buca, mentre Singh è andato a segno con sicurezza per il birdie che gli ha fruttato il titolo e un premio di 518.046 euro su un montepremi di 3.165.000 euro. A Molinari ne sono andati 345.360 con salto dal settimo al secondo posto dell’ordine di merito con euro 1.607.958 alle spalle dell’inglese Justin Rose (euro 1.831.912). E ne ha tratto beneficio anche la sua corsa verso la Ryder Cup. Per la seconda settimana consecutiva Molinari è stato superato da un giocatore che non vinceva da tempo. Nell’Open di Francia a Marcel Siem la vittoria mancava da otto anni, mentre Singh era a digiuno da quattro. Per il 41enne indiano di Chandigarh è il quarto titolo in carriera dopo il Volvo China Open e il Volvo Masters del 2006 e il Bank Austria Open del 2008. Nel 2010 lo Scottish Open era stato vinto da Edoardo Molinari.

 

Manassero, che nel giro finale ha preso quattro posizioni, ha segnato due birdie e quattro bogey per il 74 (+2), mentre Pavan, che è retrocesso di venti, ha chiuso con due birdie, due bogey e due doppi bogey per il 76 (+4). Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 78° con 141 (71 70, -3), e Federico Colombo, 103° con 143 (73 70, -1).   I risultati

 

 

 

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