E’ stato un autentico show quello di Henrik Stenson (nella foto) nel DP World Tour Championship, quarto torneo delle Final Series e ultimo dell’European Tour svoltosi sul percorso dello Jumeirah Golf Estates (par 72), a Dubai nell’Emirato Arabo. Lo svedese ha fatto doppietta, cogliendo il titolo nella gara e primeggiando nella "Race to Dubai" ossia nella money list continentale: ha concluso la sua splendida galoppata, che l’ha incoronato nuovo "re" dell’Europa golfistica, con 263 colpi (68 64 67 64, -25), nuovo punteggio record dell’evento che apparteneva con 265 (-23) all’inglese Lee Westwood (2009) e al nordirlandese Rory McIlroy (2012). Lo svedese ha distanziato l’inglese Ian Poulter (269, -19) di sei colpi, eguagliando il vantaggio più largo acquisito sul secondo classificato anche questo stabilito da Westwood. Hanno offerto una buona prestazione gli unici due giocatori azzurri entrati tra i 60 partecipanti ammessi (divenuti poi 56 per quattro defezioni): Francesco Molinari, 13° con 277 (70 68 70 69, -11), e Matteo Manassero, 21° con 281 (71 72 68 70, -7). Stenson, 37enne di Guthenburg e leader dell’ordine di merito alla vigilia, è salito in vetta alla graduatoria nel secondo giro, effettuato in 64 (-8) colpi, poi non ha concesso più nulla agli avversari e nel quarto ha voluto maramaldeggiare con un secondo 64 nato da un gioco impeccabile, sottolineato da sei birdie nelle prime quattordici buche e da uno spettacolare eagle a chiudere, dopo aver mancato addirittura l’albatross per una trentina di centimetri. Ha provato Poulter a ribaltare la situazione, ma si è reso rapidamente conto nel quarto turno che non c’era proprio nulla da fare e così ha volto la sua attenzione al secondo posto che forse avrebbe meritato, almeno in comproprietà, anche il 23enne Victor Dubuisson. Il francese nei due giri centrali è stato praticamente incollato a Stenson, poi ha pagato l’inesperienza per questi livelli, ma è stato capace di mantenere la terza posizione con 271 (-17) recuperandola con un birdie sull’ultima buca. Al quarto posto con 272 (-16) l’olandese Joost Luiten, al quinto con 273 (-15) Rory McIlroy, Lee Westwood e Luke Donald, all’ottavo con 274 (-14) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e il gallese Jamie Donaldson, al 10° con 275 (-13) l’inglese Justin Rose e al 17° con 279 (-9) il nordirlandese Graeme McDowell. Questi ultimi due erano i soli che, vincendo, avrebbero potuto superare Stenson nella Race To Dubai senza che questi potesse porre rimedio con un piazzamento, ma non sono mai stati in grado neanche di competere per le primissime posizioni. Molto alterno il tedesco Martin Kaymer, 19° con 280 (-8), e prove anonime del sudafricano Louis Oosthuizen, 32° con 284 (-4), del belga Nicola Colsaerts, 42° con 288 (par), del thailandese Thongchai Jaidee, 47° con 290 (+2), e dell’inglese Paul Casey, 53° con 293 (+5). Pur avendone diritto, hanno rinunciato a partecipare alla gara lo spagnolo Sergio Garcia, lo svedese Alexander Noren e i sudafricani Ernie Els e Charl Schwartzel. Nel giro finale Molinari si è espresso con un parziale di 69 (-3) grazie a quattro birdie che sono seguiti a un bogey di partenza, mentre Manassero ha girato in 70 (-2) con cinque birdie e tre bogey. Stenson ha ricevuto un assegno di 985.476 euro, su un montepremi di 5.975.000 euro, e ha vinto la Race To Dubai con 4.103.796 punti seguito da Ian Poulter (p. 3.172.729), Justin Rose (2.665.376), Graeme McDowell (2.420.306) e da Jamie Donaldson (2.181.113). Manassero (E 65.043 per lui) è rimasto all’11° posto che occupava prima del torneo con 1.414.471 punti, mentre Molinari (E 112.347 euro di premio) ha guadagnato una posizione terminando al 13° posto con p. 1.367.566. Stenson ha ottenuto nella prima parte della sua carriera cinque successi nell’European Tour e uno nel WGC (Accenture Match Play), ma dopo questa vittoria nel 2007 è entrato in una profonda crisi che praticamente si è trascinata fino al 2012 quando si è imposto nel South African Open. Da quel momento le cose sono cambiate: ha inanellato una lunga serie di ottimi piazzamenti ed è tornato sul gradino più alto del podio nel finale di stagione con due titoli nel PGA Tour (Deutsche Bank e Tour Championship) che gli hanno permesso di conquistare i 10.000.000 di dollari della FedEx Cup, secondo giocatore non americano a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della ricchissima competizione, dopo Vijay Singh, e primo a fare l’accoppiata con l’ordine di merito continentale. Si è classificato secondo nella money list americana con un guadagno di 6.388.230 dollari alle spalle di Tiger Woods (8.553.439). E’ stata la sua prima vittoria nel DP World Tour Championship in quattro apparizioni, secondo svedese a conseguirla dopo Robert Karlsson (2010), l’altro solo connazionale che prevalso nella money list (2008). E’ divenuto il terzo giocatore imporsi contemporaneamente in questa gara e nell’ordine di merito dopo Lee Westwood (2009) e Rory McIlroy (2012). E’ l’unico nella storia a essere stato numero uno sia nel Challenge Tour (2000) che nell’European Tour. Terzo giro – Francesco Molinari, 14° con 208 colpi (70 68 70, -8), ha perso cinque posizioni e Matteo Manassero, 26° con 211 (71 72 68, -5) ne ha guadagnate sette nel terzo giro del DP World Tour Championship, quarto torneo delle Final Series e conclusivo dell’European Tour che si sta svolgendo sul percorso dello Jumeirah Golf Estates (par 72), a Dubai nell’Emirato Arabo, e al quale sono stati ammessi i primi 60 dell’ordine di merito, ridotti a 56 per quattro defezioni. Ha mantenuto il comando con 199 colpi (68 64 67, -17) lo svedese Henrik Stenson, leader della money list e quanto mai determinato a divenire il numero uno europeo del 2013. E’ alla sua ruota il brillante 23enne francese Victor Dubuisson (200 – 70 68 64, -16), reduce da successo nel Turkish Open della scorsa settimana, che lo segue a un colpo, ma può competere solo per il titolo del torneo poiché anche in caso di successo avrebbe bisogno di una lunga serie di combinazioni favorevoli per divenire "re" del tour, compreso un impensabile piazzamento di Stenson oltre il 30° posto. Non hanno invece rinunciato all’idea di superare lo svedese gli inglesi Ian Poulter, terzo con 203 (-13) alla pari con lo spagnolo Alejandro Cañizares, e Justin Rose, sesto con 205 (-11) insieme al connazionale Lee Westwood. Il primo (4° nella money list), per raggiungere l’obiettivo dovrebbe vincere con Stenson oltre il secondo posto, mentre questi non avrebbe difesa in caso di successo di Rose (2° OM), In realtà la condizione di forma del leader e il vantaggio accumulato non lasciano prevedere sconvolgimenti, ma nel golf non c’è mai nulla di scontato. E’ al quinto posto con 204 (-12) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e sono all’ottavo con 206 (-10) il nordirlandese Rory McIlroy, l’inglese Luke Donald e l’olandese Joost Luiten e ha lo stesso punteggio di Molinari il nordirlandese Graeme McDowell (3° nella money list), che ormai non ha più speranze di insidiare Stenson. Era l’altro giocatore che, come Rose, avrebbe potuto mettere fuori gioco lo svedese con la vittoria. Il tedesco Martin Kaymer affianca Manassero e hanno condotto una gara senza squilli e abbastanza deludente il thailandese Thongchai Jaidee, 35° con 213 (-3), il sudafricano Louis Oosthuizen, 37° con 214 (-2), l’inglese Paul Casey, 42° con 216 (par), e il belga Nicolas Colsaerts, 46° con 271 (+1). Stenson non ha particolarmente brillato per 13 buche (due birdie e un bogey), poi ha improvvisamente cambiato marcia siglando il 67 (-5) con quattro birdie nelle ultime cinque. Dubuisson ha infilato ben undici birdie, a fronte di un bogey e di un doppio bogey per il 64 (-6), miglior score di giornata. Per Poulter 66 (-6) colpi con otto birdie e due bogey e per Rose 68 (-4) con cinque birdie e un bogey. Molinari si è gravato di due bogey in cinque buche, ha rimediato parzialmente con un birdie, è ancora scivolato sul terzo bogey del turno, poi dalla buca 12 ha infilato quattro birdie per il 70 (-2). Manassero ha firmato un 68 (-4) rinvenendo con tre birdie nel finale, dopo due birdie e un bogey sulla prima metà del tracciato. Pur avendone diritto, hanno rinunciato a partecipare alla gara lo spagnolo Sergio Garcia, lo svedese Alexander Noren e i sudafricani Ernie Els e Charl Schwartzel. Il montepremi è di 5.975.000 euro (otto milioni di dollari) con prima moneta di 985.476 euro, seconda di 657.008 euro e terza di 384.345 euro. Il torneo su Sky – La giornata finale del DP World Tour Championship sarà teletrasmessa in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky, sui canali Sky Sport 2 e 2 HD, con collegamento dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Replica dalle ore 19,30 (Sky Sport 2 e 2 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa e di Nicola Pomponi Secondo giro – Francesco Molinari, nono con 138 colpi (70 68, -6), ha guadagnato una posizione nel secondo giro del DP World Tour Championship, quarto torneo delle Final Series e conclusivo dell’European Tour che si sta svolgendo sul percorso dello Jumeirah Golf Estates (par 72), a Dubai nell’Emirato Arabo, e al quale sono stati ammessi i primi 60 dell’ordine di merito, ridotti a 56 per quattro defezioni. Ne ha perse, invece, sedici Matteo Manassero, 33° con 143 (71 72, -1). Ha rotto gli indugi lo svedese Henrik Stenson, leader della money list e ben deciso a prendersi il titolo di "re" dell’European Tour 2013, che con un ottimo giro in 64 (-8) colpi e lo score di 132 (68 64, -12) si è portato al comando, peraltro lasciando a debita distanza gli altri pretendenti alla leadership nell’ordine di merito. Ha mantenuto parzialmente il suo ritmo lo spagnolo Alejandro Cañizares, in vetta dopo un turno e ora secondo con 133 (66 67, -11), che però ha solo obiettivi sulla gara. Sono a quattro colpi l’australiano Marcus Fraser e il francese Victor Dubuisson (136, -8), che potrebbe superare Stenson vincendo, ma con opzioni legate al risultato dello svedese, mentre ne accusa cinque l’inglese Justin Rose (137, -7), che invece imponendosi nel torneo conquisterebbe la leadership continentale indipendentemente dalla posizione degli altri. E’ nelle stesse condizioni anche il nordirlandese Graeme McDowell, che però sembra tagliato fuori essendo 21° con 140 (-4) alla pari con l’inglese Lee Westwood. Al quinto posto, insieme a Rose, si trovano anche il connazionale Ian Poulter, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e lo svedese Jonas Blixt e al nono, alla pari con Molinari, ci sono gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Pablo Larrazabal, entrambi in risalita con un 66 (-6), il nordirlandese Rory McIlory e lo svedese Peter Hanson. Al 14° con 139 (-5) l’inglese Luke Donald, il tedesco Martin Kaymer e il thailandese Thongchai Jaidee, al 33°, con il punteggio di Molinari, il sudafricano Louis Oosthuizen e l’inglese Paul Casey, al 49° con 146 (+2) il belga Nicolas Colsaerts. Stenson ha confezionato il suo 64 con otto birdie, quattro per ciascuna metà del campo, e percorso netto anche per Cañizares con cinque birdie. Molinari ha segnato tre birdie sulle prime sette buche, poi nel prosieguo ne ha ottenuti altri tre, ma associati a due bogey. E’ partito male Manassero con un doppio bogey e un bogey in otto buche, però non si è disunito e ha siglato il 72 (par) con tre birdie tra la 10ª e 14ª. Come detto, hanno preso il via 56 concorrenti per le defezioni dello spagnolo Sergio Garcia, dello svedese Alexander Noren e dei sudafricani Ernie Els e Charl Schwartzel. Il montepremi è di 5.975.000 euro (otto milioni di dollari) con prima moneta di 985.476 euro, seconda di 657.008 euro e terza di 384.345 euro. Il torneo su Sky – Il DP World Tour Championship viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky, sui canali Sky Sport 2 e 2 HD, con i seguenti orari: sabato 16 novembre, dalle ore 9 alle ore 14; domenica 17, dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Repliche: sabato 16, dalle ore 22,30 (Sky Sport 3 e 3 HD): domenica 17, dalle ore 19,30 (Sky Sport 2 e 2 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa e di Nicola Pomponi Primo giro – Bell’inizio di Francesco Molinari, decimo con 70 (-2) colpi, e di Matteo Manassero, 17° con 71 (-1), nel DP World Tour Championship, quarto torneo delle Final Series e conclusivo dell’European Tour che si sta svolgendo sul percorso dello Jumeirah Golf Estates (par 72), a Dubai nell’Emirato Arabo,e al quale sono stati ammessi i primi 60 dell’ordine di merito, ridotti a 56 per quattro defezioni. Gran giro in 66 (-6) dello spagnolo Alejandro Cañizares che si è portato al comando con un colpo di margine sul thailandese Kiradech Aphibarnrat e sull’australiano Marcus Fraser (67, -5). Lo svedese Henrik Stenson, leader della money list e teso a difendere la sua posizione, ha volto a suo favore il primo round occupando la quarta posizione con 68 (-4) lasciandosi alle spalle coloro che hanno la possibilità di toglierli il titolo di miglior giocatore continentale del 2013. Unico a mantenerne il passo è stato il gallese Jamie Donaldson, che lo affianca insieme all’iberico Rafael Cabrera Bello, ma per superarlo deve obbligatoriamente vincere dipendendo comunque dai piazzamenti dello stesso svedese e di Justin Rose. Quest’ultimo diventerebbe "re" dell’European Tour in caso di successo (così come il nordirlandese Graeme McDowell) indipendentemente dal risultati di Stenson, ma al momento è alla pari con Molinari, come anche altri papabili al trono – legati però a varie opzioni – quali il sudafricano Richard Sterne e il francese Victor Dubuisson. Con loro anche l’inglese Lee Westwodd, il tedesco Martin Kaymer e lo svedese Peter Hanson che sono fuori dalla corsa, ma che ovviamente puntano in alto nel torneo. E’ attardato McDowell, 27° con 72 (par), stesso score degli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Pablo Larrazabal. Gli altri due avversari diretti di Stenson, ossia l’inglese Ian Poulter e il thailandese Thongchai Jaidee, hanno perso solo un colpo nei suoi riguardi e sono settimi con 69 (-3) affiancati dal danese Thorbjorn Olesen. Hanno tenuto la stessa andatura di Manassero anche il nordirlandese Rory McIlroy e il belga Nicolas Colsaerts, mentre non sembrano in condizioni ottimali l’inglese Luke Donald e il sudafricano Louis Oosthuizen, 37.i con 73 (+1). Cañizares ha segnato sette birdie e un bogey, Stenson cinque birdie e un bogey. Molinari, 14° nella money list, ha aperto e chiuso con due bogey e in mezzo ha inserito quattro birdie. Manassero, 11° nell’ordine di merito e che come il torinese punta a entrare tra i top ten, è stato regolarissimo con 17 buche giocate in par un birdie realizzato alla 6ª. Come detto, hanno preso il via 56 concorrenti per le defezioni dello spagnolo Sergio Garcia, dello svedese Alexander Noren e dei sudafricani Ernie Els e Charl Schwartzel. Il montepremi è di 5.975.000 euro (otto milioni di dollari) con prima moneta di 985.476 euro, seconda di 657.008 euro e terza di 384.345 euro. Il torneo su Sky – Il DP World Tour Championship viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky, sui canali Sky Sport 2 e 2 HD, con i seguenti orari: venerdì 15 novembre e sabato 16, dalle ore 9 alle ore 14; domenica 17, dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Repliche: venerdì 15 novembre, dalle ore 16,30 (Sky Sport 2 e 2 HD) e dalle ore 22,45 (Sky Sport 3 e 3 HD); sabato 16, dalle ore 22,30 (Sky Sport 3 e 3 HD): domenica 17, dalle ore 19,30 (Sky Sport 2 e 2 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.
Prologo – Parata finale per i migliori giocatori dell’European Tour impegnati nel DP World Tour Championship (14-17 novembre), sul percorso dello Jumeirah Golf Estates, a Dubai nell’Emirato Arabo, al quale sono ammessi i primi 60 dell’ordine di merito, ridotti a 56 per quattro defezioni. Nel qualificatissimo field vi saranno anche Matteo Manassero, 11° nella money list (E 1.349.428) e Francesco Molinari, 14° (E 1.255.218), che hanno l’obiettivo di entrare tra i primi dieci, mentre calamita l’attenzione lo svedese Henrik Stenson, rinato quest’anno a nuova vita golfistica dopo un lungo periodo buio, che proverà a divenire il "re" del circuito 2013, dall’alto dei 2.379.195 euro guadagnati e del buon vantaggio sui primi inseguitori, l’inglese Justin Rose (E 2.166.727), il nordirlandese Graeme McDowell (E 2.057.395) e l’altro inglese Ian Poulter (E 2.035.289).
Stenson può essere sorpassato, senza potervi porre rimedio, da Rose e da McDowell nel caso di una loro vittoria. Hanno chances con un successo, ma in relazione al piazzamento dello svedese, anche Poulter (con Stenson oltre il 2° posto), il gallese Jamie Donaldson (con Stenson e Rose oltre il secondo posto), lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño (con Stenson oltre la settima piazza, Rose oltre la terza, McDowell e Poulter oltre la seconda). Con altre opzioni molto più difficili da realizzare possono prevalere il thailandese Thongchai Jaidee, il sudafricano Richard Sterne e il francese Victor Dubuisson, fresco del titolo nel Turkish Airlines Open. Rose ha ulteriori possibilità terminando tra secondo e quinto e McDowell e Poulter tra secondo e terzo, ma in questi casi occorre una débâcle di Stenson. A parte i motivatissimi giocatori menzionati, il campo dei partenti è tale che praticamente quasi tutti possono imporsi. Ricordiamo, tra gli altri, il nordirlandese Rory McIlroy, gli inglesi Lee Westwood e Luke Donald, il tedesco Martin Kaymer, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Pablo Larrazabal, il sudafricano Louis Oosthuizen e il belga Nicolas Colsaerts. Come detto al via saranno in 56 per le defezioni dello spagnolo Sergio Garcia, dello svedese Alexander Noren e dei sudafricani Ernie Els e Charl Schwartzel. La gara è l’ultima delle quattro conclusive andate sotto il nome di Final Series (BMW Masters, WGC HSBC Championship, Turkish Airlines Open le precedenti) e che hanno messo in palio complessivamente 30,5 milioni di dollari, circa 22,5 milioni di euro. Nell’occasione il montepremi è di 5.975.000 euro (otto milioni di dollari) con prima moneta di 985.476 euro, seconda di 657.008 euro e terza di 384.345 euro. Il torneo su Sky – Il DP World Tour Championship sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky, sui canali Sky Sport 2 e 2 HD, con i seguenti orari: giovedì 14 novembre, venerdì 15 e sabato 16, dalle ore 9 alle ore 14; domenica 17, dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Repliche: giovedì 14 novembre, dalle ore 16,30 (Sky Sport 2 e 2 HD) e dalle ore 20,45 (Sky Sport 3 e 3 HD); venerdì 15, dalle ore 16,30 (Sky Sport 2 e 2 HD) e dalle ore 22,45 (Sky Sport 3 e 3 HD); sabato 16, dalle ore 22,30 (Sky Sport 3 e 3 HD): domenica 17, dalle ore 19,30 (Sky Sport 2 e 2 HD). I risultati