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Eurotour: M. A. Jimenez fa 19 bella prova di Manassero 4°

  18 Novembre 2012 News
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Matteo Manassero, una settimana dopo aver vinto il Barclays Singapore Open, ha offerto un’altra ottima prova classificandosi al quarto posto con 269 colpi (67 70 64 68, -11) nell’UBS Hong Kong Open, penultimo torneo stagionale dell’European Tour svoltosi sul percorso dell’Hong Kong Golf Club (par 70) a Fanling dove Lorenzo Gagli è terminato 30° con 277 (66 72 67 72, -3). Ha vinto con 265 colpi (65 67 68 65, -15) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez (nella foto), 49 anni il prossimo 5 gennaio, che in tal modo è diventato il giocatore più avanti in età ad imporsi nel circuito togliendo il record all’irlandese Des Smyth che aveva compiuto da poco i 48 anni quando conquistò il titolo nel Madeira Island Open (2001). Jimenez, leader dopo tre giri, ha messo un punto fermo sul suo 19° titolo in carriera, il terzo in questa gara, con quattro birdie di fila a partire dalla buca 7, dopo aver realizzato il primo alla 3 (totale di 65, -5), e poi ha controllato la situazione costringendo gli altri ad attaccare. Lo hanno fatto lo svedese Fredrik Andersson Hed, secondo con 266 (-14), che ha visto la palla dello spareggio sbordare sull’ultima buca, l’australiano Marcus Fraser, terzo con 268 (-12) dopo un gran 64 (-6), e lo stesso Manassero, che si è preso una quantità industriale di rischi nella parte finale, dopo che aveva tenuto il ritmo di Jimenez con quattro birdie. Il 19enne azzurro ha confermato ancora una volta gran carattere e mentalità vincente, ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe e nella parte conclusiva sono arrivati due bogey (68, -2). Probabilmente in altre circostanze sarebbe ricorso a una strategia meno rischiosa, ma in quel momento era l’unica cosa da fare e questo gli fa onore. Manassero ha condiviso la posizione con lo scozzese Stephen Gallacher e con l’irlandese Peter Lawrie.

 

Al settimo posto con 271 (-9) lo statunitense Matt Kuchar, all’ottavo con 272 (-8) lo spagnolo Pablo Larrazabal e il neozelandese di origine maori Michael Campbell, leader insieme a Jimenez dopo 54 buche e messo fuori gioco da un 72 (+2), al 10° con 273 (-7) il thailandese Thongchai Jaidee e il danese Anders Hansen e al 19° con 275 (-5) l’inglese Paul Casey. Gagli, che ha conservato la ‘carta’ per il circuito, ha concluso con un 72 (+2) frutto di due birdie e di quattro bogey. Non ha superato il taglio il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale e campione uscente, 88° con 145 (+), stessa sorte toccata anche all’irlandese Padraig Harrington, 101° con 146 (+6), e all’americano John Daly, 107° con 147 (+7).

 

A Jimenez è andato un assegno di 260.638 euro su un montepremi di 1.570.000 euro. Da giovedì 22 novembre a domenica 25 gran finale del circuito con il DP World Tour Championship a Dubai, riservato ai primi 60 dell’ordine di merito. Ci saranno lo stesso Manassero e Francesco Molinari. In palio otto milioni di dollari.   I risultati

 

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