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Eurotour: in Thailandia prevale Andrew Dodt Pavan e Paratore 75.i

  15 Febbraio 2015 News
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L’australiano Andrew Dodt (nella foto di Getty Images) ha vinto con 272 colpi (71 67 67 67, -16) il True Thailand Classic, torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour disputato sul percorso del Black Mountain GC (par 72), a Hua Hin in Thailandia. Sono terminati al 75° posto con 291 (+3) Renato Paratore (67 75 73 76) e Andrea Pavan (70 72 71 78) ed è uscito al taglio per il quinto evento consecutivo Marco Crespi, 126° con 148 (71 77, +4). In una concitata volata finale Dodt, 29enne di Gatton, ha ottenuto il secondo titolo nel circuito a distanza di cinque anni dal primo (Avantha Masters, 2010) precedendo di un colpo il connazionale Scott Hend, in vetta dopo tre turni, e il thailandese Thongchai Jaidee (273, -15). Al quarto posto con 274 (-14) lo statunitense Jason Knutzon, il canadese Richard T. Lee e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, al settimo con 275 (-13) gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Carlos Pigem, lo svedese Johan Carlsson e l’australiano Wade Ormsby. Hanno tenuto un’andatura da media classifica l’indiano Anirban Lahiri, 21° con 278 (-10), il danese Thomas Bjorn, 25° con 279 (-9), l’indiano Arjun Atwal, e il thailandese Prayad Marksaeng, 31.i  con 280 (-8), l’iberico Rafael Cabrera Bello, 38° con 281 (-7), Mardan Mamat di Singapore, 46° con 282 (-6), e lo statunitense David Lipsky, numero uno dell’Asian Tour 2014, 50° con 283 (-5). Dodt ha fissato il terzo 67 (-5) consecutivo con cinque birdie, di cui tre in partenza e Jaidee ed Hend gli hanno dato entrambi strada con un bogey quasi in chiusura. Per il thailandese 71 (-1) colpi con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey, per Hend 72 (par) con tre birdie e altrettanti bogey. Paratore ha iniziato bene con un birdie poi cinque bogey nella fase centrale, tra la settima e la 14ª buca, hanno fatto 76 (+4). Un birdie ha aperto anche lo score di Pavan, ma due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey in sette buche hanno portato il punteggio a “+6”, rimasto tale con un birdie e un bogey nel finale (78). Il vincitore ha percepito un assegno di 289.862 euro su un montepremi di 1.770.000 euro. Terzo giro – Sono in bassa classifica Andrea Pavan, 57° con 213 colpi (70 72 71, -3), e Renato Paratore, 72° con 215 (67 75 73, -1), dopo il terzo giro del True Thailand Classic, torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour in svolgimento sul percorso del Black Mountain GC, a Hua Hin in Thailandia, e che si conclude con la disputa del quarto. Ha preso il comando con 201 (67 68 66, -15) colpi Scott Hend, 41enne australiano di Townsville con  un titolo nel circuito (Hong Kong Open, 2014), che ha sorpassato lo spagnolo Miguel Angel Jimenez (202, -14), agganciato al secondo posto dal thailandese Thongchai Jaidee. Ha perso due posizioni l’altro thailandese Kiradech Aphibarnrat, quarto con 204 (-12), e hanno sicuramente possibilità di lottare per il successo anche lo svedese Alex Noren e gli australiani Andrew Dodt, Wade Ormsby e Richard Green, quinti con 205 (-11). Poche, invece, le chances dell’inglese Tom Lewis, dell’indiano Jyoti Randhawa, dell’iberico Xavier Colomo e dello svedese Johan Carlsson, noni con 206 (-10). Sembrano fuori il danese Thomas Bjorn, il thailandese Prayad Marksaeng, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello e lo statunitense David Lipsky, numero uno dell’Asian Tour 2014, 13.i con 207 (-9), e lo è certamente Mardan Mamat di Singapore, 20° con 208 (-8). Sotto tono le prestazioni degli indiani Anirban Lahiri, 42° con 211 (-5), e Arjun Atwal, un passato e una vittoria nel PGA Tour, 67° con 214 (-2). Hend ha iniziato il turno con due birdie, poi ha accelerato nel rientro con un eagle e tre birdie e ha terminato in 66 (-6) colpi accusando un bogey sull’ultimo green. Percorso netto per Jaidee con cinque birdie per il 67 (-5) e per Jimenez con tre birdie per il parziale di 69 (-3). Pavan dopo un birdie in apertura si è gravato di tre bogey nelle successive 14 buche, ma ha risollevato lo score con tre birdie a chiudere per il 71 (-1). Paratore ha tenuto bene per otto buche con due birdie, ma ancora una volta il suo rendimento è sceso nella seconda parte del tracciato con quattro bogey, prima di un birdie alla 18ª (73, +1). E’ uscito al taglio per il quinto evento consecutivo Marco Crespi, 126° con 148 (71 77, +4). Il montepremi è di 1.770.000 euro dei quali 289.862 euro andranno al vincitore.   Secondo giro – Nel True Thailand Classic, torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour in svolgimento sul percorso del Black Mountain GC, a Hua Hin in Thailandia, Renato Paratore ha ceduto con un 75 (+3) ed è sceso dal sesto al 64° posto con 142 colpi (67 75, -2), ma ha comunque superato il taglio per la sesta volta in altrettante partecipazioni. Stessa posizione per Andrea Pavan (142 – 70 72), mentre è uscito per il quinto evento consecutivo Marco Crespi, 126° con 148 (71 77, +4). Il nuovo leader con 133 colpi (67 66, -11) è Miguel Angel Jimenez, che a 51 anni suonati continua ad esprimersi ad alti livelli e che quest’anno ha già ottenuto un successo nel Champions Tour, sbaragliando gli over 50 statunitensi. Lo spagnolo di Malaga è ben lontano dall’idea di cimentarsi esclusivamente con i pari età e vuol incrementare il suo bottino di 21 titoli nel circuito, gli ultimi due conquistati lo scorso anno. E’ al 647° torneo disputato (519 volte a premio con quasi 23 milioni di euro guadagnati). Sono al suo inseguimento il thailandese Kiradech Aphibarnrat, secondo con 134 (-10), il canadese Richard T. Lee, l’australiano Scott Hend e l’altro thailandese Thongchai Jaidee, terzi con 135 (-9), gli inglesi Tom Lewis e Matthew Baldwin, il nordirlandese Michael Hoey, in vetta dopo un turno, e lo svedese Johan Carlsson, sesti con 136 (-8). Hanno tenuto un buon passo lo svedese Alex Noren, decimo con 137 (-7) , lo statunitense David Lipsky, money winner dell’Asian Tour 2014, il thailandese Prom Meesawat e Mardan Mamat di Singapore, 16.i con 138 (-6), e navigano a metà classifica il thailandese Prayad Marksaeng, 29° con 139 (-5), l’indiano Arjun Atwal, 35° con 140 (-4),  il danese Thomas Bjorn e l’indiano Anirban Lahiri, 48.i con 141 (-3). Jimenez si è espresso con sette birdie e un bogey per il 66 (-6) e Aphibarnrat gli è rimasto in scia con un 67 (-5) dovuto a un eagle, sei birdie e a tre bogey. Paratore non ha trovato la giornata giusta e ha fissato il 75 con tre bogey e senza birdie. Pavan è riuscito a mantenersi nel 72 del par anche se in maniera un po’ articolata mescolando birdie (5), bogey (3) e un doppio bogey (1). Per Crespi 77 (+5) colpi con cinque bogey. Il montepremi è di 1.770.000 euro dei quali 289.862 euro andranno al vincitore.   Primo giro – Renato Paratore, con un ottimo primo giro in 67 (-5) colpi, si è messo subito in evidenza nel True Thailand Classic, torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour in svolgimento sul percorso del Black Mountain GC, a Hua Hin in Thailandia. Il 18enne romano ha tre colpi di ritardo dal leader, il nordirlandese Michael Hoey (64, -8), che è seguito con 65 (-7) dallo spagnolo Carlos Pigem, dal taiwanese Chien-yao Hung e dallo statunitense David Lipsky, numero uno della money list asiatica 2014. Sono a metà classifica Andrea Pavan, 40° con 70 (-2), e Marco Crespi, 55° con 71 (-1). L’indiano Shiv Kapur è al quinto posto con 66 (-6) e affiancano Paratore lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, l’inglese Matt Ford, lo svedese Alex Noren, l’australiano Scott Hend e i thailandesi Kiradech Aphibarnrat, Prayad Marksaeng e Pariya Junhasavasdikul. Al 20° con 69 (-3) il danese Thomas Bjorn, l’inglese Tom Lewis, l’indiano Anirban Lahiri, il thailandese Thongchai Jaidee e Siddikur Rahman del Bangladesh, al 40°, come Pavan, anche Mardan Mamat di Singapore, al 55°, insieme a Crespi, l’indiano S.S.P. Chowrasia e il malese Danny Chia. Hanno perso già parecchio terreno lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, 74° con 72 (par), il thailandese Prom Meesawat e gli indiani Jeev Milkha Singh e Arjun Atwal, 90.i con 73 (+1). Hoey, 36enne di Ballymoney con cinque titoli nel circuito, l’ultimo datato 2013, e tre nel Challenge Tour, è filato via con otto birdie e non hanno commesso errori neanche Hung, sette birdie, e Pigem, un eagle e cinque birdie, mentre Lipsky ha segnato un bogey, ma ampiamente compensato da otto birdie. Gran gioco di Paratore, che come tutti gli azzurri ha iniziato dalla 10ª, per 15 buche e con ben otto birdie con i quali ha pareggiato il conto con Hoey, ma nel finale, come gli è già accaduto in altre occasioni, ha perso un po’ di concentrazione e sono arrivati un bogey e un doppio bogey, che comunque non hanno inficiato la bontà della prova. Pavan si è gravato subito di un bogey, poi ha messo insieme tre birdie di fila prima del giro di boa e nel rientro si è mantenuto due colpi sotto par sia pure andando in altalena con tre birdie e tre bogey. Molta prudenza nell’incedere di Crespi, che viene da quattro tagli consecutivi. Nel suo score un birdie sulle prime nove buche e un birdie e un bogey sulle seconde nove. Il monzese è l’unico italiano che da otto anni vince almeno una gara a stagione nei circuiti a cui prende parte, l’ultima nel 2014 proprio nell’European Tour (NH Collection Open). Il montepremi è di 1.770.000 euro dei quali 289.862 euro andranno al vincitore.   Prologo – Marco Crespi, Andrea Pavan e Renato Paratore tornano in campo nel True Thailand Classic (12-15 febbraio), torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour che ha luogo sul percorso del Black Mountain GC, a Hua Hin in Thailandia. Nel field gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Alejandro Cañizares e Rafael Cabrera Bello, il danese Thomas Bjorn, gli inglesi Simon Dyson e Tom Lewis, lo svedese Alex Noren, l’australiano Brett Rumford e lo statunitense David Lipsky, vincitore dell’ordine di merito asiatico nel 2014. Numerosa la presenza orientale con i thailandesi Thongchai Jaidee, Kiradech Aphibarnrat, Prom Meesawat e Thaworn Wiratchant, i filippini Juvic Pagunsan e Angelo Cue, l’indiano Anirban Lahiri, a segno domenica scorsa nel Malaysian Open, e gli altri tre connazionali vincitori sull’European Tour, Arjun Atwal, S.S.P. Chowrasia e Jeev Milkha Singh, il malese Danny Chia, Siddikur Rahman del Bangladesh e Mardan Mamat di Singapore. Rientra dopo una settimana di pausa Renato Paratore, che nell’ultima uscita (Dubai Desert Classic) ha ottenuto un gratificante 13° posto, dopo essere andato a premio nei precedenti primi quattro eventi sul circuito. E’ alla terza gara Andrea Pavan, fermo dall’inizio di gennaio dopo la 25ª piazza nel South African Open e che ha usufruito di un invito. Infine momento molto delicato per Marco Crespi, che deve uscire dalla spirale di tagli, dopo averne subiti quattro in altrettante partecipazioni. Il montepremi è di 1.770.000 euro dei quali 289.862 euro andranno al vincitore.   I risultati

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