La selezione dell’Europa ha travolto quella dell’Asia con un eloquente 18,5-5,5 nell’EurAsia Cup, sfida svoltasi sul percorso del Glenmarie Golf & Country Club, a Shah Alam in Malesia, tra team di dodici giocatori e ispirata ai temi della Ryder Cup.
La superiorità palesata dai continentali, guidati dal nordirlandese Darren Clarke, che sarà il capitano della compagine europea alla prossima Ryder Cup (30 settembre-2 ottobre, Hazeltine National, Minnesota, USA), nelle due giornate di doppio (parziali di 4,5-1,5 sia nei sei fourballs che nei sei foursomes) si è ancor più evidenziata nei singoli con un 9,5-2,5 ai danni della squadra condotta dall’indiano Jeev Milkha Singh.
Hanno siglato i punti europei nei dodici singoli conclusivi: gli inglesi Ian Poulter, nella foto (4/3 sul malese Danny Chia), Danny Willett (3/1 su sul coreano Byeong Hun An), Andy Sullivan (4/3 sul thailandese Thongchai Jaidee), Matthew Fitzpatrick (2 up sul thailandese Kiradech Aphibarnrat), Lee Westwood (7/6 sul malese Nicholas Fung) e Chris Wood (1 up sull’indiano S.S.P. Chowrasia), quindi lo svedese Kristoffer Broberg (5/4 sul giapponese Shingo Katayama), il francese Victor Dubuisson (1 up sul cinese Ashun Wu) e il danese Soren Kjeldsen (3/2 sul thailandese Prayad Marksaeng). Hanno pareggiato l’inglese Ross Fisher e il coreano Jeunghun Wang e hanno salvato l’onore orientale l’indiano Anirban Lahiri (2/1 sull’irlandese Shane Lowry) e il coreano K.T Kim (3/2 sull’austriaco Bernd Wiesberger).
E’ stata la seconda edizione del trofeo dopo la prima (2014) terminata in parità (10-10) con una spettacolare rimonta degli asiatici partendo da un 3-7 dopo i doppi. Erano in campo formazioni di dieci elementi, con i capitani anche giocatori (Miguel Angel Jimenez e Thongchai Jaidee) e hanno avuto luogo venti match complessivi: cinque fourballs, altrettanti foursome e dieci singoli.
SECONDO GIRO – La selezione dell’Europa ha consolidato il vantaggio su quella dell’Asia (9-3) nell’EurAsia Cup in svolgimento sul percorso del Glenmarie Golf & Country Club, a Shah Alam in Malesia.
Anche nella seconda giornata, in cui si sono disputati sei foursomes, la compagine guidata dal nordirlandese Darren Clarke, che sarà il capitano della compagine continentale alla prossima Ryder Cup (30 settembre-2 ottobre, Hazeltine National, Minnesota, USA), ha palesato una netta superiorità con un parziale di 4,5-1,5, stesso punteggio registrato dopo i fourballs del turno iniziale. La formazione asiatica, affidata all’indiano Jeev Milkha Singh ha ora bisogno di un miracolo per impedire agli avversari di raccogliere i 3,5 punti che decreterebbero il loro successo. Va ricordato, però, che nella prima edizione del 2014 l’Asia arrivò al pareggio (10-10) recuperando nei singoli (che all’epoca erano 10 e non i 12 attuali che concluderanno domani l’evento) un 3-7 dopo i doppi.
Hanno fatto punto pieno per gli europei gli inglesi Ian Poulter (nella foto)/Danny Willett (3/2 su Byeong Hun An, Cor/Thongchai Jaidee, Tha), l’austriaco Bernd Wiesberger e l’inglese Ross Fisher (2 up sui coreani K.T. Kim/Jeunghun Wang), l’irlandese Shane Lowry e l’inglese Andy Sullivan (3/2 su Prayad Marksaeng, Tha/Shingo Katayama, Gia) e gli inglesi Lee Westwood/Matthew Fitzpatrick (5/4 su Anirban Lahiri, Ind/Ashun Wu, Cin). Il danese Soren Kjeldsen e il francese Victor Dubuisson hanno pareggiato con i malesi Danny Chia/Nicholas Fung e successo asiatico con l’indiano S.S.P. Chowrasia e il thailandese Kiradech Aphibarnrat (2 up su Kristoffer Broberg, Sve/Chris Wood, Ing).
PRIMA GIORNATA – Sul percorso del Glenmarie Golf & Country Club, a Shah Alam in Malesia, è iniziata la seconda edizione della EurAsia Cup, sfida tra selezioni dell’Europa e dell’Asia sul modello della Ryder Cup con squadre di dodici elementi.
Dopo la prima giornata, in cui si sono disputati sei fourballs, l’Europa, guidata dal nordirlandese Darren Ckarke, che sarà il capitano della compagine continentale alla prossima Ryder Cup (30 settembre-2 ottobre, Hazeltine National, Minnesota, USA), è in vantaggio per 4,5 a 1,5 sull’Asia, diretta dall’indiano Jeev Milkha Singh.
Hanno realizzato i punti europei l’inglese Ian Poulter e l’austriaco Bernd Wiesberger (4/3 su Anirban Lahiri, Ind)/Jeunghun Wang, Cor), l’inglese Ross Fisher e lo svedese Kristoffer Broberg (6/4 su Prayad Marksaeng, Thai/K.T. Kim, Cor), l’irlandese Shane Lowry e l’inglese Andy Sullivan (2/1 su Shingo Katayama, Gia/Ashun Wu, Cin) e gli inglesi Lee Westwood e Chris Wood (2/1 su S.S.P. Chowrasia, Ind/Kiradech Aphibarnrat, Thai). Il punto orientale è stato realizzato dal coreano Byeong Hun An e dal thailandese Thongchai Jaidee (3/1 sugli inglesi Danny Willett/Matthew Fitzpatrick), mentre hanno pareggiato il francese Victor Dubuisson e il danese Soren Hansen contro i malesi Danny Chia e Nicholas Fung. In questo incontro Dubuisson ha subito un incidente alla 15ª buca ed è dovuto ricorrere alle cure mediche per arrivare claudicante fino al termine.
Nella seconda giornata sono in programma sei foursomes e nella terza si terminerà con dodici singoli.
La prima sfida si è svolta nel 2014 ed è terminata in parità (10-10). In quell’occasione le compagini erano di dieci elementi e i capitani (Miguel Angel Jimenez e Thongchai Jaidee) presero parte alla gara. Si svolsero cinque fourballs, altrettanti foursomes e dieci singoli.
PROLOGO – Sul percorso del Glenmarie Golf & Country Club, a Shah Alam in Malesia, si disputa la seconda edizione della EurAsia Cup (15-17 gennaio), sfida tra selezioni dell’Europa e dell’Asia.
Dopo la prima, svoltasi nel 2014 e terminata in parità (10-10), è stata apportata qualche variazione. I giocatori dei due team sono ora dodici, contri dieci in precedenza, e i capitani, che nel 2014 giocarono (Miguel Angel Jimenez e Thongchai Jaidee) questa volta non lo faranno. I match sono passati da 20 a 24 con sei fourballs nella prima giornata, sei foursomes nella seconda e dodici singoli nella terza (rispettivamente cinque, cinque e dieci la volta scorsa). In sostanza si tratta dell’ennesima versione riveduta e corretta della Ryder Cup.
Nella formazione europea, affidata al nordirlandese Darren Clarke, che sarà il capitano continentale nella prossima Ryder Cup (30 settembre-2 ottobre, Hazeltine National, Minnesota, USA), non figurano giocatori italiani. La compongono gli inglesi Ian Poulter, Lee Westwood, Ross Fisher, Matthew Fitzpatrick, Andy Sullivan, Danny Willett e Chris Wood, il francese Victor Dubuisson, lo svedese Kristoffer Broberg, il danese Soren Kjeldsen, l’irlandese Shane Lowry e l’austriaco Bernd Wiesberger.
Il team asiatico, guidato dall’indiano Jeev Milkha Singh, è formato dal giapponese Shingo Katayama, dai thailandesi Thongchai Jaidee (nella foto), Prayad Marksaeng e Kiradech Aphibarnrat, dal cinese Ashun Wu, dagli indiani Anirban Lahiri e S.S.P Chowrasia, dai malesi Danny Chia e Nicholas Fung e dai coreani K.T. Kim, Jeunghun Wang e Byeong Hun An.