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DP World Tour: Dunhill Links a Matt Fitzpatrick

  09 Ottobre 2023 News
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L’inglese Matt Fitzpatrick ha vinto con 197 (67 64 66, -19) colpi la 22ª edizione dell’Alfred Dunhill Links Championship disputata tra le difficoltà create dal maltempo che ha costretto a fermare il gioco nelle giornate di sabato e domenica, a ridurre la gara da 72 a 54 buche e a farla concludere di lunedì, con un giorno di ritardo.

Il torneo si è svolto con formula pro-am (un pro e un dilettante) sui tre percorsi scozzesi dell’Old Course di St. Andrews, del Carnoustie Golf Links a Carnoustie e del Kingsbarns Golf Links a Kingsbarns (tutti par 72), in Scozia, dove si sono alternati i concorrenti nei tre round disputati. Due gli azzurri in gara, Guido Migliozzi, 37° con 207 (68 72 67, -9), e Renato Paratore, 44° con 208 (73 70 65, -8).

Fitzpatrick, 29enne di Sheffield e uno dei protagonisti del Team Europe nella vittoriosa Ryder Cup di Roma, ha portato a nove i titoli sul circuito, comprensivi di un Major (US Open, 2022) per un palmarès che comprende anche un successo sul PGA Tour, al netto del Major stesso, con un round finale in 66 (-6, otto birdie, due bogey) sull’Old Course, con cui ha tenuto lontani gli avversari dopo essere salito in vetta nel secondo round. Ha superato di tre colpi i connazionali Marcus Armitage e Matthew Southgate e il neozelandese Ryan Fox, campione uscente, secondi con 200 (-16). In quinta posizione con 201 (-15) lo svedese Sebastian Soderberg, autore con un 62 (10, dieci birdie) al Kingsbarns Golf Links del miglior parziale di giornata, e in sesta con 202 (-14) il finlandese Sami Valimaki, il francese Matthieu Pavon, l’inglese Matt Wallace e il belga Nicolas Colsaerts, vice capitano del Team Europe. In campo altri due reduci dalla Ryder Cup, lo scozzese Robert MacIntyre, 25° con 206 (-10), e l’inglese Tommy Fleetwood, 84° con 211 (-5), autore del 15° punto, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, che ha dato la sicurezza della vittoria ai continentali.

E’ divenuto il numero uno per presenze sul circuito, con 722, il 48enne inglese di Swindon David Howell (nel 2013 l’ultimo di cinque titoli), che ha superato il 59enne spagnolo Miguel Angel Jimenez, fermatosi a 721, con lo scozzese Sam Torrance, terzo con 706. Howell si è classificato 121° con 216 (par) e quest’anno nella sua rincorsa al primato ha partecipato in precedenza a 14 eventi senza mai superare il taglio. E anche in questa occasione non è andato a premio.

Nel round conclusivo Paratore ha recuperato 42 posizioni con un 65 (-7) ottenuto sull’Old Course con sette birdie senza bogey. Migliozzi è risalito di tre con un 67 (-5, sei birdie, un bogey) sempre sullo stesso tracciato.

Doppio successo per Matt Fitzpatrick che ha fatto sua anche la gara a squadre con 181 (64 58 59, – 35) colpi dove ha giocato insieme alla mamma Susan. Al secondo posto Rasmus Neergaard-Petersen/Botha con 186 (-30) e al terzo Julien Guerrier (188, -28). Sono usciti al taglio dopo 36 buche Migliozzi/Eldin, 47.i con 131 (-13), e Paratore/Giannulli, 143.i con 138 (-6). Per il titolo Fitzpatrick ha ricevuto un assegno di 774.583 euro su un montepremi di circa 4.750.000 euro (5.000.000 di dollari la cifra ufficiale).

Nella foto: Matt Fitzpatrick (Getty Images)

 

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