Paolo Ferraris (Royal Park I Roveri) e Francesco Laporta (San Domenico) nel torneo maschile, Stefania Avanzo e Ludovica Farina, entrambe di Villa Condulmer, in quello femminile si contenderanno, nella finale su 36 buche, i titoli nei Campionati Nazionali Match Play che si concludono sull’impegnativo percorso del Parco di Roma Golf Club (par 72).
Molto combattuti i match nel doppio turno giornaliero. Ferraris, vera sorpresa del torneo maschile, è giunto all’atto conclusivo mettendo fuori gioco due dei favoriti, nell’ordine Andrea Bolognesi dell’Adriatic Cervia (2/1) e Renato Paratore (1 up) in semifinale. Quest’ultimo ha tenuto bene per metà match, poi si è alzato il vento e il suo gioco ne ha risentito, ma sicuramente Ferraris, 19 anni appena compiuti, ha i suoi meriti. In precedenza Paratore (Parco di Roma), vincitore della qualificazione su 36 buche medal con 145 colpi (+1) davanti a Filippo Bergamaschi (147, +3), si era imposto nel “derby” con Edoardo Raffaele Lipparelli (4/3), che è tesserato per il CG Torino, ma che è cresciuto golfisticamente nel circolo ospitante. A fare da caddie i rispettivi maestri Alessandro Bandini e Gianfranco Riandi. Francesco Laporta e Filippo Bergamaschi (Milano) hanno offerto uno dei migliori incontri in assoluto con il pugliese che ha prevalso dopo 20 buche, ossia alla seconda supplementare, poi le cose sono divenute più agevoli in semifinale contro Luigi Botta (La Margherita) sconfitto per 5/4. Questi aveva in precedenza eliminato per 3/2 Andrea Saracino (Parco di Roma). Nel primo turno Ferrari ha avuto la meglio su Guglielmo Bravetti (1 up) e su Jacopo Vecchi Fossa (2 up), mentre Laporta ha battuto Gianluca Bolla (5/4) e Luca Saccarello (1 up).
Nel torneo femminile le due semifinali sono entrambe finite oltre la 18ª buca e questo la dice lunga sul grande equilibrio in campo. Onore naturalmente al circolo di Villa Condulmer che ha due finaliste. Stefania Avanzo (nella foto), dopo aver eliminato senza patemi Camilla Acquarone del GC Rapallo (5/4), ha dovuto dar fondo a tutte le sue energie e qualità per avere ragione di Alessandra Braida (Royal Park I Roveri) dopo 19 infuocate buche. La rappresentante del circolo torinese, che aveva vinto la qualifica medal con 152 (+8), lasciando a cinque colpi Eugenia Ferrero (Torino) e a dodici Maria Vittoria Cantarini (Parco di Roma) e la stessa Avanzo, ha affrontato l’avversaria dopo aver sostenuto ben 22 buche contro l’irriducibile e brava Laura Lonardi (Verona) e forse ha pagato anche un po’ di stanchezza avendo giocato ben 41 buche contro le 33 della Avanzo. Anche Ludovica Farina è stata costretta ai supplementari da Eugenia Ferrero (Torino). Il match si è concluso alla 20ª buca con l’onore delle armi per la torinese, che nei quarti si era liberata per 3/2 di Valeria Tandrini (Colli Berici). La Farina, invece, aveva messo fuori gioco con un 2/1 Maria Vittoria Cantarini. I risultati