La selezione dell’Europa, di cui ha fatto parte Renato Paratore (nella foto), ha battuto quella dell’Asia/Pacific per 17,5-14,5 e ha vinto l’ottava edizione del Sir Michael Bonallack Trophy sul percorso del Karnataka Golf Association a Bangalore in India. Nel team affidato al gallese Andrew B. Morgan che ha portato a sei i successi nella competizione a cadenza biella contro i due degli avversari, Paratore ha dato il suo buon contributo con tre punti in cinque incontri. Il torneo si è svolto tra squadre di dodici elementi con formula tipo Ryder Cup che prevedeva cinque match fourball e altrettanti foursome nelle prime due giornate e dodici singoli nella terza L’Asia/Pacific, guidata dal coreano Hyung-Mo Kang, ha iniziato con un 3-2 dopo i primi fourball, ma nei pomeridiani foursome ha accusato un parziale di 1-4 (totale 6-4 per i continentali) e da quel momento è stata costretta a un vano inseguimento. Nella seconda giornata gli europei hanno allungato ancora presentandosi ai singoli con un vantaggio di cinque punti (12,5-7,5) dopo il 4-1 nei fourball e il pareggio 2,5-2,5 nei foursome. Nell’ultima giornata gli orientali hanno provato a ribaltare il risultato, ma il parziale di 7-5 non è servito. Ai loro avversari sarebbero comunque bastati anche 3,5 punti, perché con il pareggio avrebbero mantenuto il trofeo essendo detentori (ultimo successo per 21,5 a 10,5 nel 2012 al Monte Rei Golf & Country Club in Portogallo). Paratore nelle prime due giornate ha giocato in coppia con lo spagnolo Mario Galiano. Dopo aver perso il primo fourball per 2/1 con i coreani Nam-hun Kim e Soo-min Lee hanno infilato tre vittorie superando Joshua Munn (NZ)/Shinichi Mizuno (Hong Kong) per 1 up nel successivo foursome, Kenta Konishi (Gia)/Shinichi Mizuno nel secondo fourball (3/2) e prendendosi la rivincita con Nam-hun Kim/Soo-min Lee (1 up nel foursome). In singolo entrambi hanno ceduto: Paratore con il giapponese Daichi Sato (2 up) e Galiano con Nam-hun Kim (2/1). L’azzurro ha tenuto il confronto in parità per cinque buche recuperando immediatamente il vantaggio iniziale di Sato, ma il giapponese dalla sesta buca ha alzato il ritmo e con quattro birdie è passato 4 up alla 13. Ottima la reazione del portacolori del GC Parco di Roma che ha rimesso tutto in gioco arrivando 1 down alla 17 grazie a due suoi birdie e a un errore del rivale, ma sulla 18, nel tentativo di forzare il gioco, ha trovato un bogey e il 2 down definitivo. Nei due team i migliori sono stati, con quattro successi su cinque match, l’inglese Ryan Evans e l’australiano Geoff Drakeford. Tra gli europei hanno riportato tre successi, oltre a Paratore e a Galiano, anche l’inglese Ashley Chesters, i tedeschi Dominic Foos e Max Roehring, l’irlandese Gavin Moynihan e lo scozzese James Roos. Con due l’irlandese Dermot McElroy e il finlandese Albert Eckhardt, e con uno l’olandese Robbie Van West e il danese Mads Soegaard. Per gli asiatici tre vittorie dell’australiano Taylor McDonald e dei giapponesi Daichi Sato e Kenta Konishi, due per Nam-hun Kim, Soo-min Lee e per Lee Chieh-Po di Taipei, una per i cinesi Jin Cheng e Zecheng Dou e per il neozelandese Joshua Munn e nessuna per Shinichi Mizuno e per l’indiano Karan Taunk. Seconda giornata – La selezione dell’Europa ha consolidato il suo vantaggio e conduce per 12,5-7,5 su quella dell’Asia/Pacific dopo la seconda giornata del Sir Michael Bonallack Trophy che si sta svolgendo sul percorso del Karnataka Golf Association a Bangalore in India. La compagine affidata al capitano non giocatore Andrew B. Morgan ha messo una seria ipoteca sul titolo: le basterà, infatti, conquistare 4 punti nei 12 singoli onde imporsi per la sesta volta in otto edizioni della manifestazione a cadenza biennale, ma le saranno sufficienti anche 3,5 perché con il risultato di parità conserverebbe il trofeo essendone detentrice (ultimo successo per 21,5 a 10,5 nel 2012 al Monte Rei Golf & Country Club in Portogallo). I due parziali di giornata sono stati di 4-1 per i continentali nei fourballs e di 2,5-2,5 nei foursome e alla causa europea ha dato il massimo contributo di due punti Renato Paratore, unico italiano in campo, che ha vinto entrambe le gare in cui è stato impegnato in coppia con lo spagnolo Mario Galiano. I due, che dopo aver iniziato con una sconfitta nella prima giornata hanno infilato tre vittorie, si sono liberati nel fourball mattutino di Kenta Konishi (Gia)/Shinichi Mizuno (Hong Kong) per 3/2 e poi sono venuti a capo per 1 up di un complicato match con i coreani Nam-hun Kim e Soo-min Lee. Nel primo incontro è stato Paratore ha dare la spinta in avvio, poi sono arrivati quattro birdie di Galiano a mettere un punto fermo. Nel secondo i coreani sono andati 4 up dopo nove buche, ma non hanno saputo far fronte alla decisa reazione dei loro antagonisti, che hanno raggiunto al parità in sei buche e poi hanno prevalso sull’ultima con un par risolutivo. In precedenza Paratore/Galiano avevano ceduto nel fourball con gli stessi due coreani (2/1) e avevano sconfitto nel foursome per 1 up Joshua Munn (NZ)/Shiniki Mizuno. Hanno conseguito tre successi anche gli inglesi Ryan Evans/Ashley Chesters e i tedeschi Max Roehring/Dominic Foos, mentre sul fronte opposto marciano allo stesso ritmo solo gli australiani Taylor MacDonald e Geoff Drakefor. Compongono il team europeo, oltre a Paratore, gli inglesi Ashley Chesters e Ryan Evans, il finlandese Albert Eckhardt, i tedeschi Dominic Foos e Max Roehring, gli irlandesi Dermot McElroy e Gavin Moynihan, lo scozzese James Ross, il danese Mads Soegaard, l’olandese Robbie Van West e lo spagnolo Mario Galiano. La formazione dell’Asia/Pacific, guidata dal coreano Hyung-Mo Kang, è formata dagli australiani Taylor MacDonald e Geoff Drakeford, dai coreani Soo-min Lee e Nam-hun Kim, da Chieh-Po Lee di Taipei, da Shinichi Mizuno di Hong Kong, dai cinesi Zecheng Dou e Jin Cheng, dai giapponesi Kenta Konishi e Daichi Sato, dal neozelandese Joshua Munn e dall’indiano Karan Taunk. Prima giornata – La selezione dell’Europa è in vantaggio per 6-4 su quella dell’Asia/Pacific dopo la prima giornata del Sir Michael Bonallack Trophy che si sta svolgendo sul percorso del Karnataka Golf Association a Bangalore in India. Si sono disputati cinque incontri con formula fourball a prevalenza orientale (3-2) e altri cinque con formula foursome nel quale i ragazzi continentali hanno recuperato con un parziale di 4-1. Dell’équipe europea, diretta dal capitano non giocatore Andrew B. Morgan, fa parte anche Renato Paratore che è stato schierato in entrambe le occasioni insieme allo spagnolo Mario Galiano. Nel fourball i due hanno ceduto ai coreani Nam-hun Kim/Soo-min Lee per 2/1, mentre nel foursome hanno prevalso su Joshua Munn (NZ)/Shiniki Mizuno (Hong Kong) per 1 up. Nel primo match l’azzurro e l’iberico sono andati sotto alla quarta buca e hanno condotto un vano inseguimento fino alla buca 17 quando Soo-min Lee ha messo fine alle loro speranze con un birdie. Nel secondo incontro i due europei si sono trovati 3 down dopo sette buche, ma dalla nona alla 12ª hanno ristabilito la parità. Decisivo il bogey degli avversari alla 13ª per l’1 up che non è più cambiato in un finale piuttosto acceso. Tra gli europei hanno fatto bottino pieno gli irlandesi Gavin Moynihan/Dermot McElroy (1 up su Karan Taunk/Joshua Munn e 3/2 su Zecheng Dou/Jin Cheng) e gli inglesi Ashley Chesters/Ryan Evans (5/4 su Geoff Drakeford/Taylor MacDonald e 5/4 su Nam-hun Kim/Soo-min Lee), mentre non c’è stata doppietta in casa asiatica. Compongono il team europeo, oltre a Paratore, anche gli inglesi Ashley Chesters e Ryan Evans, il finlandese Albert Eckhardt, i tedeschi Dominic Foos e Max Roehring, gli irlandesi Dermot McElroy e Gavin Moynihan, lo scozzese James Ross, il danese Mads Soegaard, l’olandese Robbie Van West e lo spagnolo Mario Galiano. la formazione dell’Asia/Pacific, affidata al coreano Hyung-Mo Kang, è formata dagli australiani Taylor MacDonald e Geoff Drakeford, dai coreani Soo-min Lee e Nam-hun Kim, da Chieh-Po Lee di Taipei, da Shinichi Mizuno di Hong Kong, dai cinesi Zecheng Dou e Jin Cheng, dai giapponesi Kenta Konishi e Daichi Sato, dal neozelandese Joshua Munn e dall’indiano Karan Taunk. Anche nella seconda giornata avranno luogo cinque incontri fourball e altrettanti foursome e l’evento si concluderà con 12 singoli nell’ultima. In palio 32 punti. La gara, la cui prima edizione è stata disputata nel 1998 e che ha cadenza biennale (nel 2010, però, non si è effettuata), vede l’Europa in netto vantaggio con cinque successi contro i due degli orientali. I continentali sono i detentori del trofeo essendosi imposti per 21,5 a 10,5 nel 2012 al Monte Rei Golf & Country Club in Portogallo e, pertanto, in caso di parità lo manterranno. Prologo – Renato Paratore farà parte della selezione europea, affidata al capitano non giocatore Andrew B. Morgan, che affronterà quella dell’Asia/Pacific per il Sir Michael Bonallack Trophy in programma dal 26 al 28 marzo sul percorso del Karnataka Golf Association a Bangalore in India. Compongono il team europeo, oltre all’azzurro, anche gli inglesi Ashley Chesters e Ryan Evans, il finlandese Albert Eckhardt, i tedeschi Dominic Foos e Max Roehring, gli irlandesi Dermot McElroy e Gavin Moynihan, lo scozzese James Ross, il danese Mads Soegaard, l’olandese Robbie Van West e lo spagnolo Mario Galiano. la formazione dell’Asia/Pacific, affidata al coreano Hyung-Mo Kang, sarà formata dagli australiani Taylor MacDonald e Geoff Drakeford, dai coreani Soo-min Lee e Nam-hun Kim, da Chieh-Po Lee di Taipei, da Shinichi Mizuno di Hong Kong, dai cinesi Zecheng Dou e Zin Cheng, dai giapponesi Kenta Konishi e Daichi Sato, dal neozelandese Joshua Munn e dall’indiano Karan Taunk. Il torneo si svolge con formula tipo Ryder Cup con cinque incontri fourball e altrettanti foursome nelle prime due giornate e con 12 singoli nell’ultima per un totale di 32 punti. L’evento, la cui prima edizione è stata disputata nel 1998 e che ha cadenza biennale (nel 2010, però, non si è effettuato), vede l’Europa in netto vantaggio con cinque successi contro i due degli orientali. I continentali sono i detentori del trofeo essendosi imposti per 21,5 a 10,5 nel 2012 al Monte Rei Golf & Country Club in Portogallo e, pertanto, in caso di parità lo manterranno. I risultati